Emorroidi nel cane: ne soffrono anche loro?

Dr. Luca Buosi Medico Veterinario
Redatto scientificamente da Dr. Luca Buosi, Medico Veterinario |
A cura di Valentina Montagna

Data articolo – 05 Gennaio, 2024

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Cosa sono esattamente le emorroidi? Le emorroidi si manifestano quando le vene o i vasi sanguigni all'interno, intorno all'ano e al retto inferiore, si gonfiano e si irritano a causa di una forte pressione. 

Questo vale per gli esseri umani. Ma cosa succede quando si tratta dei cani? Anche loro possono sviluppare le emorroidi?

Lo vediamo in questo articolo. 

Le emorroidi del cane

A essere precisi, in genere, i cani tecnicamente non sviluppano emorroidi. A differenza degli esseri umani, infatti, i cani non sono predisposti per soffrire di emorroidi, perché la loro anatomia è diversa. Essendo quadrupedi, il loro apparato gastrointestinale si sviluppa in orizzontale, esercitando dunque una minore pressione sui vasi sanguigni del retto e dell'ano.

Inoltre, gli esseri umani possono soffrire di emorroidi a causa dello sforzo durante il transito delle feci dovuto all'alimentazione e alla disidratazione cronica o alla stipsi, ciò comporta l'ingrossamento dei vasi sanguigni intorno all'ano. Mentre per i cani questo stesso problema nasce da cause diverse.

Cause delle emorroidi dei cani

I cani possono sviluppare condizioni simili alle emorroidi, che possono essere erroneamente identificate come tali. Infatti, non si tratta di emorroidi vere e proprie, quanto piuttosto di disturbi e patologie a carico della zona ano-rettale dell’animale che causano la formazione di escrescenze simili alle emorroidi umane. 

Tra queste:

  • stitichezza, diarrea;
  • malattie intestinali che causano irritazione con un aumento del flusso sanguigno nella zona e ingrossamento di alcuni vasi sanguigni nella parete dell'ano
  • infiammazione ostruzione delle ghiandole anali;
  • prolasso del retto;
  • infezioni parassitarie intestinali;
  • tumori anali;
  • parto.

I sintomi delle "emorroidi" nei cani

La presenza di un problema di emorroidi del cane si può manifestare attraverso vari sintomi come il dolore di cui il cane soffre esprimendo un disagio nei movimenti e nelle posture; il sanguinamento dal retto; il prurito e il bruciore persistenti che l'animale cerca di risolvere strusciando il sedere a terra; la comparsa di rossore nella zona interessata; la difficoltà o lo sforzo durante la defecazione; la riluttanza a defecare e la presenza di sangue nelle feci.

Diagnosi e cure 

Per fare una diagnosi, di solito il veterinario effettua un esame fisico del cane, anche se potrebbero essere necessari ulteriori test per determinare la causa principale del problema.

Dopo che il veterinario avrà fatto una valutazione approfondita delle condizioni del cane, potrà consigliare il trattamento appropriato. In genere, si preferiscono metodi meno invasivi rispetto all'intervento chirurgico sulle escrescenze, da riservare come ultimo passo, poiché ciò può comportare complicazioni come danni all'ano, causando una parziale o totale incontinenza

Dunque, il veterinario potrebbe prescrivere terapie con creme topiche per alleviare l'irritazione e ridurre le emorroidi, e degli integratori alimentari che possono contribuire ad ammorbidire le feci del cane e a normalizzare i vasi sanguigni.

Durante il periodo di recupero, inoltre, potrebbe essere necessario ricorrere al collare protettivo per evitare che il cane morda le emorroidi provocandone un ulteriore aggravamento. 

Problemi alle ghiandole anali 

Le sacche anali infiammate e infette hanno l'aspetto delle emorroidi. Ecco cosa succede. I cani hanno due ghiandole anali (o sacche anali) su entrambi i lati dell'ano che producono un liquido con un odore molto particolare e riconoscibile. 

Sin dai tempi antichi, queste ghiandole hanno anche la funzione, attraverso la comunicazione olfattiva, di marcare il territorio e di inviare segnali agli altri animali, come rabbia o paura. Quando un cane defeca, le ghiandole anali vengono solitamente svuotate, diffondendo l'odore sulle feci, ma può capitare che il cane abbia problemi: 

  • dopo uno sforzo eccessivo, un attacco di diarrea
  • nel caso in cui le ghiandole non si svuotino correttamente e, riempiendosi, si infettano e si infiammano
  • quando si formano ascessi e si rompono, drenando pus e liquido dal sacco anale.

In tutti questi casi, il cane mostrerà chiaramente il suo disagio strusciando il sedere a terra o leccandosi eccessivamente in quella zona. Un altro segnale per capire che qualcosa non va, è l'odore forte e sgradevole che esala dalle ghiandole anali a causa del fluido secreto dalle stesse. 

Il fluido che normalmente viene espulso quando il cane defeca, ma se le ghiandole sono infiammate o bloccate, naturalmente il fluido si accumula, causando infezioni.

Se il cane manifesta questi comportamenti, è bene rivolgersi subito al veterinario che potrà indicare il percorso terapeutico più adatto. Tra questi, lo specialista potrebbe anche consigliare alcuni aggiustamenti alla dieta alimentare, per esempio l'aggiunta di più fibre per aumentare il volume delle feci. A questo proposito, può essere utile sapere come preparare i cibi per cani in casa.

Le feci indurite possono essere una causa e un fattore aggravante delle escrescenze, il che significa che il cane può trarre beneficio dall'aggiunta di più fibre alla sua dieta.

Prolasso rettale

Un'altra condizione che può essere confusa con le emorroidi è il prolasso del rettoo prolasso rettale, che si verifica quando le parti interne dell'ano e del retto sporgono verso l'esterno.

Questa condizione può essere parziale o completa a seconda della gravità. Nel primo caso, si attenua dopo la defecazione; nel secondo, quando è completa, la massa di tessuto rosso scuro sporge in modo persistente. Il prolasso rettale sia parziale sia completo richiede l'intervento immediato del veterinario

I cani che soffrono di prolasso rettale si sforzano continuamente per defecare. Le cause del prolasso del retto sono da ricercare nella diarrea, nei parassiti intestinali, nei disturbi urinari o nella costipazione cronica.

Nella peggiore delle ipotesi, ciò che può accadere come conseguenza del prolasso rettale è la necrosi dell'area esposta all'esterno, ovvero la morte di quella parte di retto per mancata lubrificazione della mucosa esposta. Di solito, in questo caso il trattamento è chirurgico. 

Mentre nei casi più lievi, il veterinario può intervenire senza chirurgia, in modo meno invasivo. In generale, comunque, si consiglia di intervenire sempre prontamente in presenza dei problemi sopra descritti che, se non trattati, possono portare a conseguenze peggiori, come emorragie interne e infezioni batteriche.

Prevenzione

Tra le misure preventive che si possono mettere in atto per evitare la formazione di emorroidi nel cane, troviamo: 

  • una dieta bilanciata per prevenire problemi di diarrea e costipazione, fattori che possono contribuire al prolasso rettale
  • un adeguato apporto idrico
  • il controllo dei parassiti con i trattamenti antiparassitari per prevenire le infezioni da parassiti che possono causare diarrea e altri problemi intestinali
  • regolari controlli veterinari

In conclusione, mentre i cani non sviluppano vere emorroidi come gli esseri umani, tuttavia anche loro possono soffrire di una serie di condizioni simili che richiedono molta attenzione. Queste condizioni includono problemi alle ghiandole anali, prolasso rettale e tumori anali che possono manifestarsi con sintomi come sanguinamento rettale, prurito persistente o cambiamenti nel comportamento. 

In tutti questi casi, si consiglia di rivolgersi subito al veterinario.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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