I cani possono mangiare le castagne?

Dr. Luca Buosi Medico Veterinario
Redatto scientificamente da Dr. Luca Buosi, Medico Veterinario |
A cura di Valentina Montagna

Data articolo – 16 Ottobre, 2023

Cane sdraiato in un prato pieno di castagne

I cani possono mangiare le castagne? Questa è una domanda che ricorre spesso tra i proprietari apprensivi e che non sanno quale cibo possono mangiare i loro animali domestici.

Come è risaputo, alcuni alimenti sono vietati perché possono essere tossici e nocivi per la sua salute, tra i quali la cioccolata.

Entriamo nel dettaglio.

Si possono dare le castagne al cane?

Senza tanti giri di parole, sì, è possibile offrire al cane qualche castagna ogni tanto, perché questi frutti del castagno, un albero che appartiene alla famiglia delle Fagaceae, non sono tossici.

La misura è d'obbligo, tuttavia (non più di due o tre) perché la castagna può risultare pesante da tollerare per lo stomaco del cane, oltre a essere troppo calorica per essere inserita nella sua dieta alimentare.

E ricordiamo che è bene rispettare alcune linee guida per evitare di incorrere in problemi di sovrappeso e obesità.

Da osservare che anche i cani possono aumentare di peso e scontarne le conseguenze: i problemi di peso possono includere patologie legate al cuore o alle ossa come displasia all'anca.

Quante castagne si possono dare al cane?

La castagna può essere considerata un piccolo snack di ricompensa per premiare il cane quando obbedisce a un comando. 

Per evitare ogni genere di problema relativo a possibili intolleranze, è preferibile iniziare con un pezzettino di castagna. I cani che non hanno problemi di salute possono mangiarne un paio, se di taglia grande o media.

Se il cane è di piccola taglia, è bene dare una sola castagna a pezzettini per evitare che la ingoi intera o che non riesca a masticare un boccone troppo grande. 

Da precisare che se il cane soffre di problemi gastrici e intestinali, è meglio evitare di dare la castagna per non causare problemi digestivi e gonfiore addominale.

Quali sono gli effetti collaterali delle castagne per i cani

Un eccesso di castagne potrebbe provocare problemi digestivi a causa della presenza abbondante di:

  • amido (i cani non sono in grado di digerirlo);
  • zuccheri complessi;
  • fibre. 

Gli zuccheri, i grassi e le fibre presenti nelle castagne possono provocare alcuni effetti collaterali nel cane:

  • fermentare e produrre gas e gonfiore nello stomaco;
  • dolore addominale e problemi digestivi;
  • indigestione;
  • infiammazione del pancreas;
  • torsione gastrica;
  • occlusione intestinale.

La pancreatite è quando il pancreas si infiamma causando sintomi come letargia, dolore addominale, vomito, diarrea, sete aumentata e appetito diminuito, situazione grave da richiedere quasi sempre il ricovero.

Se si osservano sintomi di pancreatite dopo che il cane ha consumato una grande quantità di castagne, o altri cibi grassi, è bene contattare un veterinario. La pancreatite può diventare pericolosa se non trattata.

Come dare le castagne ai cani?

Per far mangiare la castagna al cane, si può frullare per ridurla a una pasta morbida dopo averla bollita o cotta al forno, e mescolarla al suo cibo per favorirne la masticazione e la deglutizione.

Le castagne da dare ai cani possono essere arrostite, al vapore o al forno. Tutti questi metodi di cottura possono andare bene. Evitare di dare le castagne crude perché contengono alte quantità di acido tannico tossico. 

È fondamentale, inoltre, evitare di dare al cane castagne condite, salate o ricoperte di glassa o di cioccolato. Zucchero e sodio, infatti, non sono salutari, anzi sono decisamente nocivi. 

Inoltre, da notare che è anche importante saper riconoscere la cosiddetta "castagna matta", frutto dell’ippocastano, una varietà tossica e non commestibile sia per le persone sia per i cani.

Cosa fare in caso di indigestione da castagne?

Anche in caso di ingestione eccessiva di castagne da parte del cane, bisogna osservare i sintomi e nel caso contattare subito il veterinario.

I sintomi come vomito e diarrea possono indicare un problema di indigestione o un'intossicazione.

Il veterinario valuterà il caso ed eventualmente può somministrare farmaci per via endovenosa per prevenire la disidratazione e favorire il recupero veloce dell'animale. 

Prima di cambiare il regime alimentare del cane, o di introdurre nella sua dieta cibi nuovi, è sempre preferibile confrontarsi con il veterinario. 

La presenza di alcuni nutrienti come i grassi, per esempio, potrebbe impattare negativamente sulla sua salute, se ci sono condizioni già problematiche sottostanti.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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