Morso di cane, ecco cosa fare quando succede

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Ottobre, 2022

Ecco cosa fare in caso di morso del cane

Il morso di un cane può causare una ferita che, a seconda della gravità e della condizione del cane, potrebbe richiedere un intervento immediato al pronto soccorso

L’aspetto da considerare, quando si viene morsi da un cane, è il rischio di una possibile infezione a causa dei batteri e dei residui di cibo che vivono nella sua bocca, come stafilococco, streptococco, pasteurella e capnocitofagi.

Da considerare, poi, i rischi associati alla trasmissione del tetano e della rabbia. Una malattia quest’ultima che colpisce soprattutto i cani randagi e quelli che vivono in modo selvatico nelle campagne

In Italia la rabbia è stata eradicata, attualmente è indenne.

In questo articolo, vediamo cosa fare quando si viene morsi da un cane e come ricevere il risarcimento per il danno subito

Morso di cane, cosa fare? 

Può capitare in ogni circostanza, in casa, al parco, in casa di amici o in strada. 

Gli animali possono essere imprevedibili per quanto buoni e mansueti. E vedremo a breve perché può capitare che anche il cane più mansueto morda.

Nel caso dei randagi, poi, i cani che vivono in strada senza custodia possono diventare anche molto aggressivi e rappresentare un rischio per il contagio della rabbia (ma anche tetano ed infezione batteriche).

La prima accortezza da seguire, come consigliano anche i medici, è lavare la ferita con acqua fresca e, subito dopo, disinfettarla con un disinfettante o con dell’acqua ossigenata.

Come disinfettare un morso di cane

I primi accorgimenti da seguire:

  • lavare la ferita con acqua fresca e sapone neutro;
  • disinfettarla con acqua ossigenata e con una soluzione a base di betadine;
  • applicare una crema antibiotica da banco;
  • fasciare la ferita con una benda sterile o con un panno pulito;
  • ripetere la procedura, cambiando la benda più volte al giorno.

È bene monitorare la situazione nel caso in cui comparissero segni di infezione, con arrossamento, gonfiore, aumento del dolore e febbre.

È buona prassi, tuttavia, farsi vedere da un medico o andare al pronto soccorso sia in caso di lesioni ai muscoli, ai tendini, ai nervi e alle ossa, sia nel caso in cui la ferita non fosse così profonda

In ospedale, il personale medico indagherà sui particolari dell’incidente e sul cane:

  • se si conosce il proprietario;
  • se il cane ha tutte le vaccinazioni, compresa la rabbia;
  • in quali circostanze è avvenuto l’incidente;
  • le condizioni di salute della persona morsa (per capire se affetta da diabete, malattie del fegato, malattie che sopprimono il sistema immunitario e altre condizioni di salute che possono aumentare il rischio di infezione).

Per evitare conseguenze più serie, il personale medico valuterà se occorre:

  • mettere dei punti;
  • ricorrere a una terapia a base di antibiotici;
  • fare una vaccinazione antitetanica e antirabbica.

La vaccinazione antitetanica ha una durata di 10 anni, ma il medico potrebbe valutarla, se sono trascorsi più di cinque anni dall’ultimo richiamo e se la ferita si presenta tale da motivarne il ricorso.

Per quanto riguarda la rabbia, invece, nel caso di un cane vaccinato, non ci sarà bisogno di ricorrere a un trattamento antirabbico

In presenza di dubbi, e quando non è possibile tenere il cane sotto osservazione, sarà il medico a indicare il percorso da seguire per evitare ogni possibile rischio.

Il morso del cane e il rischio della rabbia

Il morso del cane potrebbe causare conseguenze serie, se l’animale non è stato vaccinato contro la rabbia. Un caso frequente è quello del randagio che vive in strada, incustodito, o nei contesti rurali.

Tuttavia, anche se si viene morsi da un cane domestico, presumibilmente vaccinato contro la rabbia, è sempre bene tenere l’animale sotto osservazione per scongiurare la possibile presenza del virus della rabbia

La rabbia, una malattia infettiva causata un virus

Il morso del cane potrebbe essere proprio l’effetto della rabbia, una malattia infettiva innescata da un virus della famiglia Rabdovirus che si trasmette attraverso la saliva di un animale infetto

Il cane che ha la rabbia, infatti, manifesta un atteggiamento aggressivo a ogni minima sollecitazione

Il Vaccino Antirabbico

Se si sospetta che il cane possa avere la rabbia, ma non è possibile accertarsene attraverso un periodo di osservazione, è consigliabile intervenire proprio durante il periodo di incubazione con il vaccino antirabbico

La vaccinazione scatenerà nel corpo una reazione immunitaria tale da contrastare il virus prima che ne intacchi le cellule nervose. 

Come prevenire il morso del cane 

Prudenza e cautela non sono mai troppe. 

I cani sono creature amabili, bellissime, è vero, ma possono reagire in modi che non possiamo prevedere

Anche una semplice carezza di un bambino verso un cane meno abituato alla sua presenza può innescare reazioni imprevedibili

Non tutti i cani, poi, hanno la stessa indole. Le loro reazioni possono dipendere da fattori diversi

  • razza;
  • percorsi di vita;
  • educazione;
  • contesto ambientale;
  • stress.

Perché il cane morde

Ai nostri occhi, il morso del cane sembra un atto terribile e riprovevole, ed è comprensibile, ma in realtà per loro quell’atto rappresenta un modo per comunicare una forma di disagio o per mettere in atto un mezzo di difesa. 

Per esempio, un cane adottato potrebbe reagire in modo aggressivo in determinate circostanze, proprio per il suo trascorso di vita.

In generale, comunque, le cause che spingono un cane a mordere sono legate all’elevato carico di stress cui viene sottoposto in alcune situazioni.

Imparare a distinguerle può essere un beneficio sia per il cane sia per le persone. 

Per esempio, non sottovalutiamo questi casi:

  • il cane che vede il suo cibo minacciato;
  • il cane che protegge i suoi cuccioli appena partoriti o in fase di svezzamento;
  • un cane da guardia che fiuta pericoli e sente il suo territorio violato. 

Risarcimento danni per morso di un cane

Le conseguenze del morso di un cane vanno ben oltre i rischi fisici e la grande paura che si prova in quel momento. 

Chi vive questa esperienza, riportando ferite invalidanti, deve anche fare i conti con una momentanea paralisi della vita quotidiana. Compreso il lavoro.

Ecco che, allora, scatta la richiesta di risarcimento danni.

Da precisare che la responsabilità ricade sia in ambito civile che penale.

In caso di morso di cane con un proprietario, secondo l’art. 2052 del Codice Civile: “il proprietario di un animale, o chi se ne serve per il tempo in cui lo ha in uso, è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito”.

In caso di morso da cane randagio, quindi senza microchip e senza un proprietario cui risalire, la responsabilità risarcitoria ricade sul Comune, che risponde per i “danni da cose in custodia” in base a quanto prescrive l’art. 2051 del Codice civile.

Il reato di lesioni colpose viene invece punito dall’art. 590 del Codice Penale, in caso di assenza di custodia o vigilanza del cane. 

Caso emblematico è il cane lasciato libero, senza guinzaglio e museruola, in un parco dove si trovano adulti e bambini.

Chi viene morso può denunciare l’accaduto entro 3 mesi.

Ai fini della richiesta risarcitoria, è necessario individuare il proprietario e, poi, fornire una serie di dati a riprova dell’evento:

  • testimonianze, video, fotografie, eventuali telecamere di sorveglianza
  • la natura delle ferite accertata dal referto del pronto soccorso o del medico curante, con diagnosi e prognosi di guarigione
  • eventuale perizia medico-legale per accertare il grado di invalidità in seguito a fratture o altri danni permanenti.

In sede civile, l’iter è quello della causa per il risarcimento del danno; in sede penale, invece, ci si può costituire parte civile nel procedimento contro il responsabile.

Il risarcimento danni per il morso di un cane può essere anche liquidato dall’assicurazione, sempre che il proprietario abbia stipulato una polizza che copre questo tipo di responsabilità civile, o se chi è stato morso ha un’assicurazione contro tali infortuni.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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