Buongiorno,
è possibile, anche se la colangio RMN (la risonanza magnetica a cui, molto verosimilmente è stato sottoposto tuo cognato) lo avrebbe dovuto evidenziare, che vi sia una piccola fistola biliare, ossia un piccolo buco nell'albero biliare.
È una complicanza descritta e non infrequente della
colecistectomia, soprattutto quando la colecisti è molto infiammata, è idropica (ossia molto distesa e repleta di un liquido limpido, simile all'acqua), quando sono presenti varianti anatomiche "
anomale" della via biliare stessa (anch'esse non infrequenti, l'anatomia della colecisti e delle vie biliari può variare molto) o in caso di presenza di uno o più dotti di Lutschka, ossia di piccoli, spesso microscopici dotti biliari "
anomali" che mettono in comunicazione l'albero biliare intraepatico con la colecisti stessa.
La terapia cambia a seconda della causa e della posizione della lesione. In primo luogo, è importante che la perdita di bile sia ben drenata e questo è il caso, da quanto intendo, di tuo cognato.
Dopodichè, se è un
dotto di Lutschka, in genere, la perdita di bile termina da sola e spesso non è necessario fare nulla. Se è un buchino della via biliare principale, molto spesso il tutto si risolve con un esame chiamato
CPRE (colangio-pancreatografia retrograda endoscopica), una specie di
gastroscopia mediante la quale si può collocare una protesi di materiale plastico nella via biliare; la protesi "
chiude" il buchino, la perdita di bile si interrompe e, col tempo, si forma una cicatrice.
La protesi può essere rimossa dopo qualche mese, sempre per via endoscopica. In altri casi, quando non è possibile collocare la protesi o quando la perdita biliare non si interrompe, è possibile, in certe condizioni, collocare una protesi, con metodiche di radiologia interventistica, entrando nell'albero biliare attraverso la parete addominale (questa metodica dev'essere eseguita da un'équipe di radiologia interventistica esperta); oppure si ricorre ad un nuovo intervento chirurgico.
Cordiali saluti