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Il Madopar ha un effetto assopente sulle persone?

Mia madre ha 69 anni. 20 anni fa, ha subito un aneurisma alla basilare del cervello; situazione recuperata, ma con perdita della memoria breve. 2 anni fa, si è manifestato un progressivo peggioramento della situazione con rallentamento della camminata, difficoltà a trattenere le urine e perdite dell'equilibrio. E' stato diagnosticato possibile Parkinson ed ha iniziato una terapia con Madopar. In aprile, ha effettuato una visita dal primario di neurologia per approfondimenti. Ha fatto i test con cambio dosaggi con nessun risultato. Dalle indagini, è emerso idrocefalo e le è stata prospettata la possibilità di intervenire giustificando come unica possibilità per cercare di avere un miglioramento. Il primo intervento, smaltita l'anestesia, si riprende benissimo, è lucida e risponde a tono. Dopo 4/5 giorni, comincia ad essere meno reattiva, poco lucida, non parla più. Si sospettano problemi all'impianto e si rinterviene di nuovo. Stessa trafila, si sveglia e sta benissimo, poi la situazione degrada. Si interviene una terza volta, stessa situazione. Si interviene una quarta volta in anestesia locale, estraendo solamente il tubo dal peritoneo per valutare se scarica. Il liquor viene scaricato, ma la paziente non dà cenni di ripresa. Si decide di ripetere l'intervento, cambiando la valvola da pressione fissa a regolabile e cambiando la tubazione che ci hanno detto essere di diametro maggiore. La mamma si riprende in maniera splendida come non si era mai visto da anni a questa parte, ma puntualmente, dopo 4/5 giorni, riprende la discesa e si isola sempre di più dalla realtà e non parla più o a cenni. Ora, i neurochirurghi non sanno che fare e la manderanno in centro riabilitativo con la speranza che il movimento possa giovare anche alla situazione neurologica. Ho come la convinzione che nell'anestesia ci siano dei medicinali che aiutano le funzioni cerebrali compromesse o assopite dal Madopar o dalla sua malattia. Ci può aiutare qualcuno a capire cosa sta succedendo?

Risposta

Gentile utente,

verosimilmente tua madre era affetta da idrocefalo normoteso dell'adulto e non da Parkinson. Lo dimostra il buon successo con l'intervento di derivazione ventricolo peritoneale, nonostante le revisioni.

A distanza, non ti so proprio dire perché l'effetto benefico dell'intervento duri solo 4/5 giorni.

Stando ai precedenti, la causa consisteva nel funzionamento difettoso del sistema di derivazione.

E' probabile che la causa vada ricercata ancora in questo, ma non posso confermarlo.

L'anestesia non c'entra per nulla, perché i farmaci vengono rapidamente smaltiti.

Forse sarebbe bene sospendere il Madopar, ma non posso dare indicazioni terapeutiche.

Cordialità

Risposta a cura di
Redazione Pazienti Redazione
Redazione Pazienti
medico generale
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