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Cosa può causare un nistagmo congenito?

Ho 67 anni, un nistagmo congenito e nel '95 sono stato sottoposto a intervento di otosclerosi bilaterale. Ho avuto sempre problemi di instabilità dovuti a queste patologie, ma negli ultimi 3 anni ho un disturbo di tipo diverso. Al mattino sto bene, ma poi, improvvisamente, di solito nel pomeriggio, comincio a sbadigliare almeno una decina di volte e se posso coricarmi mi addormento immediatamente, ma al risveglio sto male, con giramenti di testa e malessere generale a volte con leggero senso di nausea. Se per caso non posso fermarmi perché sono in giro, arrivo stremato e il malessere di solito persiste anche dopo la notte. Questo disturbo per fortuna si presenta raramente, ma mi preoccupa molto perché mia madre, che da ultimo si lamentava di disturbi simili al mio, è morta a seguito di un ictus. Il medico mi ha prescritto una tac, nella quale è tutto nella norma, soltanto una cosa non va bene: trascrivo letteralmente: “ipodensità della sostanza bianca sovratentoriale su base vascolare ischemica cronica. Nella norma le cavità ventricolo cisternali in rapporto all'età”. In base a quanto suddetto, ci sono le predisposizioni per il morbo di Alzheimer? Dovrei farmi prescrivere un elettroencefalogramma?

Risposta

Non penso che sia il nistagmo congenito (cioè presente dalla nascita) o l'intervento di otosclerosi bilaterale a giustificare questi sintomi. La Tac encefalo evidenzia un problema circolatorio cerebrale cronico per cui varrebbe la pena che controllassi i parametri cardiocircolatori, quali funzionalità cardiaca, pressione arteriosa.

Non c'è, nel tuo caso e attualmente, nessun sintomo riconducibile ad una malattia degenerativa come l'Alzheimer visto che sei in grado di svolgere le tue attività quotidiane in modo autonomo.

Forse è un periodo in cui avverti un disagio psicologico che potrebbe in parte giustificare alcuni dei tuoi disturbi.

Parla con un neurologo che potrà visitarti e valutare eventuali accertamenti.
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Risposta a cura di
Dr.ssa Michela Manfredi Medico Chirurgo
Dr.ssa Michela Manfredi
Neurologo
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