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Cosa potrebbe causare un ovattamento alle orecchie?

Salve, un mese fa, mia madre si è svegliata con un rumore, ovattamento alle orecchie. È stata controllata da un otorino con varie visite, riscontrandole uno spasmo vascolare. Ha così prescritto Cortisone, ma non ne ha tratto alcun beneficio. L'ha visitata un altro otorino che le ha detto che potrebbe trattarsi di una disfunzione tubarica, in quanto aveva a volte anche tensione alle tempie e la mattina catarro (quest'ultima cosa tutt'ora). Il medico così le ha prescritto Otovent (palloncino in cui soffiare con le narici) più volte al giorno e aerosol 2 volte al giorno, suggerendole anche di masticare la gomma dato che le ha trovato anche qualche "squilibrio" a livello mandibolare. Sono quasi 10 giorni che sta facendo la terapia, ma non riscontra alcun successo. Sente sempre questo sensazione di pienezza auricolare e rumore; per non sentirlo è costretta a tapparsi le orecchie con carta, dita o cuffiette. In questo modo dice che il tutto si attenua. Inoltre, da qualche giorno, ha dolori, tensione a collo e schiena. Potrebbe essere cervicale? Dato che lei ci ha sempre sofferto. Non sa più cosa fare e come curare questo problema. Nessuno sembra riuscirne ad individuare la causa. Ora ha prenotato una risonanza, perché non ce la fa più a sopportare questo fastidio e anche per escludere che sia qualcosa di grave. Io spero che sia qualcosa di risolvibile. Grazie.

Risposta

Malattie gravi che producono acufene e ovattamento alle orecchie si evidenziano molto facilmente alla visita con alcuni esami audiologici, anche in fase molto iniziale. Quindi, qui sono già state escluse.

L'esordio improvviso fa pensare ad una causa circolatoria (che però non si cura con cortisone), la disfunzione tubarica (anche catarrale) che dovrebbe però emergere all'esame impedenzometrico, ed in questo caso (se è così) è corretta la ginnastica tubarica con Otovent, ma certamente non è rapida, come nessuna terapia tradizionale, ancora meno può esserlo sul fastidioso acufene (cessa dopo la guarigione dopo tempo anche lungo).

Sicuramente, tensioni muscolari peggiorano la situazione, senza generarla.

Sembra che il secondo otorino ti abbia inquadrata correttamente, individuando sia il fatto della tuba uditiva, sia quello muscolare (masticatorio in quel momento).

Non capisco invece in che modo una risonanza possa completare la diagnosi, perché riesce a valutare fini alterazioni solo se il medico (in questi caso specialista) indica nella sua richiesta il sospetto diagnostico, senza il quale diviene un esame generico,  che evidenzia solo alterazioni grossolane.

Io tornerei dal secondo otorino, lasciando perdere per ora la risonanza, ma associando fisioterapia per gestire le tensioni e dolori a collo e dorso. Anche fitoterapici (piante medicinali in dosi piene), soprattutto per rilassare un po' sia muscolatura che eccitabilità nervosa (si riducono acufene e lo squilibrio emotivo più che comprensibile).
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Risposta a cura di
Dr. Ezio Marchegiani Medico Chirurgo
Dr. Ezio Marchegiani
foniatraomeopata
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