Cosa fare in caso di pressione alta sopravvenuta dopo il parto?
Sono una mamma 36enne ed ho partorito il mio secondo bambino 31 giorni fa, con taglio cesareo d'urgenza perchè ho avuto un vertiginoso aumento di pressione sanguigna. Da allora, la mia pressione continua ad essere alta. Sto assumendo Aldomet 500 alle 8, 14, 20 e Enapren 20 alle 18, tutti farmaci che, a detta del cardiologo, non creano danni al bambino che succhia al seno. Nonostante questa terapia, l'ultimo holter pressorio 24h evidenziava valori pressori medi della notte (00-08) 150/110, mentre la pressione durante la giornata è 130/85. Sento opinioni contrastanti tra i medici. Devo continuare con l'attuale terapia aspettando che la pressione si normalizzi o è il caso di sospendere l'allattamento per cominciare una terapia più efficace e più specifica?
Risposta
Ci vuole molta calma: di giorno, la pressione arteriosa è regolare e la notte è fatta per dormire.
I bimbi hanno bisogno della mamma e la natura non fa scherzi: continua ad allattare di giorno e a riposare di notte; se qualcuno si deve alzare, lo faccia il padre, così si sentirà meno inutile.
I bimbi hanno bisogno della mamma e la natura non fa scherzi: continua ad allattare di giorno e a riposare di notte; se qualcuno si deve alzare, lo faccia il padre, così si sentirà meno inutile.
La terapia va bene, ma consiglierei di ridurre progressivamente l'Aldomet e di fare un esame del sangue per valutare l'assetto metabolico e la funzione renale.
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Dr. Leon Bertrand
angiologocardiologo
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