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Come si leggono le spirometrie di una donna di 63 anni che ha fumato per 40 anni?

Buongiorno, mia madre, 63 anni, ha fumato per 40 anni. Ha smesso 4 anni fa. Da allora, ha cominciato ad avere al mattino momenti di tosse con bisogno di schiarirsi la voce. Poi, durante il giorno, passa. Nell'ultimo anno, ha avuto 2 episodi influenzali caratterizzati da una tosse secca terribile che la costringeva a tossire quasi ininterrottamente, specialmente la notte, per diversi giorni, ma soprattutto, da un anno, accusa il classico fiatone anche se fa solo una camminata breve o un piano di scale. È un po' sovrappeso (73 kg per 1,63 mt di altezza), non fa attività fisica e lavora in un'impresa di pulizie. È stata indirizzata da un cardiologo presso il quale ha effettuato una visita con ecg che ha riportato una situazione assolutamente normale e le è stato suggerito di fare un ecg sotto sforzo che farà prossimamente. Durante le visite mediche aziendali, ha effettuato 2 spirometrie, una nel 2016 e una poche settimane fa e la situazione sembra essere peggiorata rapidamente. Nel 2016, il referto riportava: "condizioni ventilatorie alterate con ostruzione. Alterazione ventilatoria ostruttiva lieve delle vie aree intermedie. Alterazione ventilatoria ostruttiva moderata delle vie aeree distali". Nel 2018 invece: "alterazione ventilatoria ostruttiva moderata. Alterazione ventilatoria ostruttiva grave delle vie aeree distali". Immagino si tratti di bpco. Purtroppo spesso questa cosa viene sottovalutata anche dagli addetti ai lavori, ma io credo sia una situazione grave, se non altro perché, se non sbaglio, è una malattia degenerativa che può portare a esiti fatali e comunque ad una riduzione della qualità della vita. Insomma, mia mamma è ancora giovane, indipendente e non posso pensare ad una prospettiva di ossigeno h24. Ho letto sul vostro sito di questa possibilità: https://www.pazienti.it/news-di-salute/bpco-per-l-enfisema-polmonare-c-e-una-nuova-cura-15012018 cosa potete dirmi considerando l'anamnesi che vi ho fornito? Ci sono altre cose che si possono fare (esami, cure che spero non siano solo farmaci a vita solo per tamponare i sintomi). Grazie.

Risposta

La tua supposizione diagnostica molto probabilmente è esatta. Si tratta con molta probabilità di BPCO.

Anzitutto, va instaurata una terapia farmacologica appropriata, che dovrebbe comprendere un'associazione tra un anticolinergico a lunga durata di azione (LAMA) e un Beta 2 stimolante (LABA), che esistono in combinazione anche in unica somministrazione giornaliera.

Poi, va fatta una profilassi delle riacutizzazioni, che come mi dici lo scorso anno sono state 2: le riacutizzazioni incidono sul peggioramento funzionale: quindi, vaccinazione antinfluenzale, antipneumococcica e terapia immunomodulante.

Infine, va fatta una emogasanalisi, per valutare l'ossigenazione del sangue arterioso e l'eventuale ipercapnia. Utile una TAC ad alta definizione (HRTC) per valutare la distribuzione dell'enfisema.
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Risposta a cura di
Redazione Pazienti Redazione
Redazione Pazienti
medico generale
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