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Enfisema

Pneumologia
Enfisema

Cos’è l’enfisema

L’enfisema polmonare viene definito come una dilatazione permanente del tessuto polmonare nelle zone più periferiche, con una distruzione della trama elastica del tessuto polmonare e con la formazione di bolle.

L’enfisema modifica l’anatomia dei polmoni: normalmente sono elastici e quando viene inalata l’aria, si espandono come una spugna immersa nell’acqua; questa struttura però, in presenza di enfisema, viene danneggiata. 

La lesione essenziale dell’enfisema è la rottura dei setti interalveolari. Le modificazioni dell’architettura polmonare sono caratterizzate essenzialmente dalla formazione di estese raccolte aeree intraparenchimali accompagnate da un equivalente, parziale collasso/ipoventilazione delle aree parenchimali sane circostanti.

L’enfisema polmonare viene meglio diagnosticato tramite la TAC, sebbene segnali indiretti possono essere rilevati attraverso una normale radiografia.

I pazienti affetti da enfisema polmonare sono più propensi a sviluppare:

  • Pneumotorace.  Un collasso polmonare può essere letale nelle persone affette da enfisema, poiché la funzione dei loro polmoni è già compromessa;
  • Problemi cardiaci. L’enfisema può aumentare la pressione nelle arterie che connettono il cuore ai polmoni. Questo problema può causare una condizione chiamata cuore polmonare, secondo cui una parte del cuore si espande e si indebolisce;
  • Bolle polmonari.

Sintomi di un enfisema polmonare

Come per le altre patologie ostruttive croniche, i sintomi dell’enfisema solitamente compaiono dopo i 35 anni di età. Occorre consultare il medico in presenza delle seguenti condizioni, che potrebbero costituire un segno di enfisema polmonare:

  • crescente difficoltà a respirare, dapprima riscontrabile solo durante l’esercizio fisico e successivamente anche a riposo; nella fasi più avanzate la conformazione della gabbia toracica viene a essere alterata dalla dilatazione dei polmoni e assume una conformazione cosiddetta ‘a botte’;
  • tosse persistente con catarro;
  • frequenti infezioni delle vie respiratorie, specialmente in inverno,
Il danno ai polmoni causato dal fumo si forma gradualmente, quindi è possibile non notare da subito i sintomi di una malattia cronica come l’enfisema. Tuttavia, i sintomi possono peggiorare con il passare del tempo.

Quando si ha un enfisema, le vie aeree dei polmoni s’infiammano e si restringono. Man mano che gli alveoli vengono danneggiati permanentemente, la respirazione diventa sempre più difficile. Le pareti delle vie aeree s’inspessiscono in risposta al’infiammazione e viene prodotto più muco.

Un danno alle pareti delicate degli alveoli significa che i polmoni perdono la loro normale elasticità. Questi cambiamenti nei polmoni provocano i sintomi di difficoltà a respirare, tosse e catarro.

Cause dell’enfisema

Vi sono molti fattori che aumentano il rischio di sviluppare l’enfisema.

Fumo ed enfisema

Il fumo è la causa principale dell’enfisema. Almeno quattro persone su cinque che soffrono di enfisema sono stati fumatori. Il fumo contribuisce a creare lesioni infiammatorie del rivestimento delle vie aeree, le quali, col passare del tempo, sono danneggiate permanentemente

Fumo passivo ed enfisema

L’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di enfisema.

Fumi, polvere ed enfisema

È stata trovata una relazione tra l’esposizione a certi tipi di polveri e agenti chimici sul lavoro e lo sviluppo dell’enfisema, anche in persone non fumatrici. Il rischio è più alto se oltre a respirare le polveri o i fumi sul lavoro si è anche fumatori.

Inquinamento atmosferico ed enfisema

Secondo alcuni studi, l’inquinamento dell’aria potrebbe costituire un ulteriore fattore di rischio per l’enfisema. Tuttavia, al momento questi studi non sono stati esaustivi.

Fattore genetico ed enfisema

Esiste una rara propensione genetica allo sviluppo dell’enfisema, chiamata deficienza da alfa 1 antitrispina. Essa causa l’enfisema in un numero ridottissimo di persone (circa l’1%). L’alfa 1 antitrispina è una proteina che protegge i polmoni. Senza di essa, i polmoni possono essere danneggiati da altri enzimi che si trovano naturalmente nel corpo.

Chi è colpito dall’enfisema

Poiché la causa principale dell’enfisema è il fumo, le probabilità di sviluppare la patologia aumentano quanto più si fuma e quanto più a lungo si è fumatori. Questa patologia colpisce più gli uomini che le donne, anche se recenti studi hanno evidenziato che il numero di donne che sviluppano l’enfisema è in aumento.

Diagnosi di enfisema

Se si è preoccupati per la salute dei propri polmoni e se si hanno sintomi che potrebbero essere associati all’enfisema, occorre consultare il medico il prima possibile. Una diagnosi precoce consente di ricevere il trattamento e l’aiuto adeguati per fermare o rallentare il progredire dell’enfisema. Per determinare se si soffre di enfisema, il medico farà domande sui sintomi e chiederà se si è fumatori o se si è stati fumatori in passato. Procederà poi con la visita medica, ascoltando il torace con uno stetoscopio.

Spirometria ed enfisema

Per determinare il buon funzionamento dei polmoni, il medico può eseguire un test del respiro chiamato spirometria. Al paziente sarà chiesto di respirare dentro un dispositivo chiamato spirometro. Lo spirometro prende due misure: il volume di aria che si riesce a espirare in un secondo (chiamato volume espiratorio forzato in un secondo) e la quantità totale di aria che si espira (chiamata capacità vitale forzata). I risultati vengono confrontati con i valori normali per l’età del paziente, determinando così se le vie aeree sono ostruite.

Altri esami per la diagnosi dell'enfisema

Oltre alla spirometria, si sarà sottoposti ad altri esami. Spesso, questi altri esami consentono al medico di escludere altre patologie che causano gli stessi sintomi. Tra i test da eseguire:

  • radiografia toracica: una radiografia toracica evidenzierà la presenza o meno di altre patologie polmonari che potrebbero causare sintomi simili, come il tumore al polmone;
  • esame del sangue: determinerà se i sintomi sono causati da un’anemia. Infatti, anche questa patologia può causare
  • difficoltà a respirare;
  • picco di flusso: per confermare che si tratti di enfisema e non di asma, il medico può raccomandare che il paziente misuri regolarmente il proprio respiro usando il picco di flusso espiratorio, in diversi momenti della giornata per diversi giorni. Il picco di flusso espiratorio misura la velocità dell’espirazione;
  • tac: alcune persone possono necessitare di una TAC. Questa fornisce più informazioni rispetto a una radiografia e può essere utile per diagnosticare altre patologie polmonari o constatare qualunque cambiamento avvenuto nei polmoni a causa dell’enfisema.

Come si cura l’enfisema

Se si fuma, il modo migliore per evitare che l’enfisema peggiori è smettere di fumare ed evitare di infliggere altri danni ai polmoni; per trattare l'enfisema ci sono poi dei farmaci che possono aiutare a alleviare i sintomi dell’enfisema; il tipo di farmaco che verrà prescritto dipende dalla gravità dell’enfisema e dai sintomi riscontrati.

Il trattamento dell’enfisema polmonare è di regola medico, tramite la somministrazione di broncodilatatori, corticosteroidi, mucolitici, ma anche riabilitativo; in presenza di bolle voluminose o quando la rottura delle bolle dia luogo a un collasso del polmone, può essere indicata la chirurgia.

I broncodilatatori ad azione rapida immettono una piccola dose di farmaco direttamente nei polmoni, causando il rilassamento e l’apertura dei muscoli nelle vie aeree. Essi prevengono anche l’iperinflazione dei polmoni.

Terapia dell’ossigeno a lungo termine per l'enfisema

Se il livello di ossigeno nel sangue è basso, è possibile che il paziente abbia bisogno di prendere dell’ossigeno attraverso dei tubicini nasali, chiamati anche cannule nasali, o attraverso una maschera. L’ossigeno terapia è necessaria per i pazienti con livelli di ossigeno persistentemente bassi nel sangue.

Riabilitazione polmonare ed enfisema

La riabilitazione polmonare è una programma di esercizi ed educazione progettato per aiutare le persone con disturbi polmonari cronici. Può aumentare la capacità di esercizio, la mobilità e l’autostima.

Il trapianto polmonare rappresenta infine una ulteriore opzione di cura nei pazienti affetti da enfisema di grado avanzato.

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Dr.ssa Marialuisa Lugaresi Medico Chirurgo
Dr.ssa Marialuisa Lugaresi
chirurgo generale

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