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Un forte trauma emotivo può aver anestetizzato mentalmente un uomo di 44 anni?

Buongiorno, sono un uomo di 44 anni. Due anni fa, sono stato abbandonato dalla compagna e ho vissuto in periodo di profonda depressione. A seguire, ho avuto una fortissima apnea notturna. Da quel giorno, non ho più alcuna percezione di quello che mi circonda. Non ho più alcuna emozione. Non ho sensazioni. Non provo più nulla per i miei cari, nè rabbia nè amore nè ansia. Non sento più l'alcool, le sigarette, il cibo. Ho la testa come anestetizzata e mi sento staccato dalla realtà. Sono andato da più specialisti psichiatri e psicoterapeuti. Assumo regolarmente farmaci antidepressivi, senza alcun risultato, in quanto le sostanze che assumo, ho provato anche della cannabis, non hanno alcun effetto sulla testa. Anche se bevo super alcolici questi non hanno alcun effetto sulla testa, é come se bevessi acqua. Sono stato ricoverato per un mese senza alcun beneficio, con la diagnosi di depressione post trauma. Ho effettuato una tac e 3 rm più un elettroencefalogramma. Tutti gli esami hanno dato esiti negativi. È possibile che lo stress enorme al quale sono stato sottoposto (piangevo e vomitavo tutti i giorni) possa aver danneggiato le cellule cerebrali senza che gli esami evidenzino nulla? A livello organico, è tutto a posto, ma a livello funzionale le cellule possono essere state compromesse dallo stress? Le persone dalle quali sono in cura dicono che in vita loro non hanno mai sentito un caso come il mio. Sono disperato e vivere in questo modo è insopportabile. Ho un bimbo meraviglioso da tutelare. Cordiali saluti.

Risposta

Salve,
ci troviamo di fronte ad disturbo post traumatico da stress che ti porta inevitabilmente ad affrontare la vita con estrema difficoltà.

L'allontanamento della tua compagna ti ha condotto ad un allontanamento dalla vita quotidiana e alle emozioni ad essa connesse probabilmente a scopo difensivo.

Dati gli esiti negativi delle indagini strumentali a cui ti sei sottoposto, la componente organica è da escludersi, mentre sono da considerarsi siderali quelli psicologici.
Sarebbe interessante sapere a che tipo di psicoterapie ti sei sottoposto perché, nei casi come il tuo, sono raccomandabili approcci psicoterapici di tipo psicodinamico-sistemico.

Ti saluto

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Risposta a cura di
Sara Scaldaferri Psicologo
Sara Scaldaferri
psicologo
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