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Pensi anche tu che l’amore non dovrebbe nascere da un bisogno? ❤️ In una recente intervista nel podcast On Purpose with Jay Shetty, Emma Watson ha raccontato con sincerità la scelta di mettere in pausa la recitazione e costruire una quotidianità più lontana dai riflettori. Ma ha parlato anche di relazioni, condividendo un consiglio ricevuto da sua madre: “Stai con qualcuno perché lo vuoi, non perché ti serve”. E ha aggiunto una riflessione che resta impressa: amare è più complesso delle idee che ci costruiamo sull’altro. Richiede impegno, coraggio e la capacità di attraversare i conflitti in modo costruttivo. #EmmaWatson #Amore #Relazioni
C’è un’importante novità nelle politiche sanitarie della Regione Lazio: nei giorni scorsi è stato attivato il bonus psiconcologia, un sostegno economico pensato per accompagnare le persone che stanno affrontando una diagnosi oncologica. Come spiega la Regione, questa misura riconosce il peso emotivo che la diagnosi e le cure hanno sulla vita personale, sociale e lavorativa di chi la vive (e di chi le sta accanto). L’obiettivo, quindi, è rendere il supporto psicologico più accessibile e continuativo, integrandolo a pieno titolo nel percorso di cura. Possono accedere al bonus i pazienti oncologici in possesso di certificazione medica che attesti la patologia, residenti o domiciliati nel Lazio da almeno sei mesi e con un ISEE in corso di validità inferiore ai 40.000 euro. Nel caso in cui la domanda venisse accolta, il sostegno può estendersi anche a familiari o congiunti che necessitino di un intervento psicologico. Il bonus viene erogato sotto forma di voucher, già richiedibile tramite una piattaforma digitale dedicata, e consente di accedere a colloqui con professionisti qualificati iscritti all’Albo. Gli incontri possono svolgersi sia in presenza sia a distanza, per rispondere alle diverse esigenze dei pazienti e dei loro caregiver, e sono previsti fino a un massimo di 16, con la possibilità, in casi specifici, di attivarne una seconda tranche. Si tratta quindi di una misura che risponde a un bisogno reale e documentato: secondo le stime, tra il 33% e il 52% dei pazienti oncologici manifesta infatti livelli clinicamente significativi di stress psicologico, con sintomi come ansia, depressione, disturbi del sonno e difficoltà emotive che richiedono un supporto specialistico mirato. #Oncologia #Psicologia #BenessereMentale
Tra “allora, quando ti sposi?” e “come va il lavoro?” la pazienza fa il suo corso. Descrivi la tua durante i pranzi delle feste con una emoji 👇 #Natale #Famiglia #Feste #Ironia #Community
Nella vita quotidiana capita di affrontare giornate che sembrano non andare per il verso giusto: piccoli e grandi imprevisti possono accumularsi, creando una sensazione di ansia, frustrazione e stress. Come ci mostra questo video, c’è però qualcosa di speciale che possiamo apprendere dai bambini riguardo a queste giornate: la capacità di vedere il mondo con occhi diversi. Cambiare punto di vista, infatti, ci permette di allargare i nostri orizzonti e di considerare nuove possibilità per risolvere situazioni e problemi, uscendo così dai nostri blocchi mentali. Un cambiamento che, talvolta, può rivelarsi una preziosa opportunità per trasformare una brutta giornata in un’occasione di gioia. Reel: @elanjames.1. #Bambini #Emozioni #BenessereEmotivo
Si fanno chiamare “Les écouteurs de rues”, letteralmente “Gli ascoltatori di strada”: sono una decina tra psicologi, psicoterapeuti e coach che, una volta al mese, scendono nelle strade del quartiere popolare Goutte d'Or di Parigi per ascoltare i residenti che hanno bisogno di confidarsi ma non possono permettersi di pagare un consulto. Non c'è un divano su cui sdraiarsi, ma sedie pieghevoli sparse per la strada e professionisti che interpellano i passanti con domande come: «Scusi, quand’è l’ultima volta che qualcuno l’ha ascoltata?». Spiazzante, ma efficace, perché nella maggior parte dei casi le persone si fermano, segno che il bisogno di essere ascoltati esiste davvero. «In un anno abbiamo accolto circa 150 persone», racconta Marie Sylvie Rushton, psicoterapeuta e psicologa clinica. «Ci parlano di tutto: della loro quotidianità, dei loro dubbi e delle loro sofferenze». «L'idea alla base di questo progetto è rendere la salute mentale più accessibile», spiega Séverine Bourguignon, artista e psicoterapeuta fondatrice dell'associazione. L’obiettivo, infatti, è offrire un primo spazio di ascolto e di avvicinamento alla psicoterapia. E quando emerge la necessità di un supporto più strutturato, le persone vengono indirizzate verso centri e servizi specializzati. «Ci sono persone che non possono permettersi un percorso di terapia e che, nella maggior parte dei casi, non oserebbero neanche farla. La nostra ambizione è quindi allargare il sistema ed estenderlo a diversi distretti di Parigi», conclude Séverine Bourguignon. Foto: sito Web "Écouteurs de rues". #Psicoterapia #Psicologi #SaluteMentale