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Biancospino in gocce: a che cosa serve e perché assumerlo

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 10 Ottobre, 2022

Biancospino in gocce: a cosa serve

Per biancospino in gocce si intendono tutte quelle formulazioni liquide che al loro interno contengono l'estratto di questa pianta

Il biancospino, infatti, può contare numerose proprietà e i suoi benefici sono noti da tempo. In particolare, le gocce per uso orale possono avere effetti positivi sul trattamento dell'ansia in quanto questo piccolo arbusto dai fiori bianchi ha una blanda azione sedativa e rilassante.

Vediamo nel dettaglio a cosa serve.

Biancospino in gocce: ecco tutti i benefici

Il biancospino, il cui nome scientifico è Crataegus monogyna, è un arbusto che cresce spontaneo e che appartiene alla famiglia delle Rosaceae.

Questa pianta ha proprietà sedative e ansiolitiche, inoltre contribuisce a rallentare il battito cardiaco e ridurre l'azione dei radicali liberi. Diffuso in Europa, Nord America e Asia, il biancospino veniva usato in passato per preparare tisane e decotti dall'effetto rilassante e rinvigorente: non a caso il suo nome deriva dall'unione delle parole greche kratos (forza) e akantha (spina).

L'utilizzo principale dell'estratto del biancospino, che in genere si assume tramite gocce, è legato all'azione ansiolitica che caratterizza questa pianta. 

Oltre all'effetto sedativo e anti stress, il biancospino è utile poi per ridurre le infiammazioni, rinforzare i capillari fragili e (grazie ai flavonoidi che contiene) prevenire la degenerazione articolare legata alla diminuzione del collagene nell'organismo. 

I principi attivi contenuti in questo piccolo arbusto vengono pertanto utilizzati dalla medicina erboristica per preparare dei rimedi omeopatici, ma anche da quella tradizionale per trattamenti rilassanti e per prevenire alcune malattie cardiache.

Biancospino: proprietà e usi

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Il biancospino è una pianta conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà officinali: esso contiene, infatti, dei potenti polifenoli antiossidanti chiamati proantocianidoli e dei flavonoidi, come ad esempio la quercetina, i glicosidi e l'iperoside. Il principio attivo dell'arbusto, poi, presenta altre sostanze interessanti come i triterpeni (fra cui rientrano l'acido ursolico e l'acido oleanolico) e le ammine biogene, delle quali fa parte la tiramina.

Queste sostanze naturali contribuiscono a rafforzare l'organismo e svolgono un'interessante funzione cardioprotettrice; inoltre, il biancospino contiene la vitexina e la apigenina (presenti anche nelle foglie di sedano e prezzemolo), le quali aiutano a migliorare la circolazione del sangue e a rilassare il corpo. L'utilizzo del biancospino per preparare tisane, estratti o soluzioni da assumere oralmente tramite gocce, è quindi raccomandato per:

  • combattere ansia e stress;
  • favorire l'irrorazione di sangue nei tessuti;
  • contribuire al benessere del cuore;
  • proteggere il corpo dall'invecchiamento e dall'azione dei radicali liberi;
  • diminuire la quantità di colesterolo;
  • aumentare la vasodilatazione dei tessuti;
  • indurre un effetto di rilassamento corporeo;
  • diminuire la pressione arteriosa. I benefici del biancospino per la pressione e, in generale per il sistema cardiocircolatorio sono noti, infatti la pianta viene utilizzata per preparare degli appositi rimedi fitoterapici;
  • migliorare la qualità del sonno e ridurre l'insonnia;
  • in caso di problemi digestivi che causano dolore addominale e crampi;
  • per aiutare ad alleviare dolori mestruali.

Gli effetti benefici dell'assunzione di gocce di biancospino sono stati dimostrati, in particolare, per coloro che soffrono di palpitazioni e aritmie. Questa pianta ha un'azione miorilassante perché è in grado di rallentare le contrazioni cardiache riducendo, così, le aritmie e la tachicardia.

Gocce di biancospino: un rimedio naturale per l'ansia

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L'azione rilassante e ansiolitica delle gocce di biancospino è nota fin dall'antichità. Attualmente in commercio è possibile trovare il biancospino in gocce sotto forma di liquidi da assumere per via orale; tuttavia, esistono anche altre tipologie di composizione

Il procedimento per ottenere questo rimedio naturale si basa sull'estrazione del principio attivo a partire dai fiori e dalle foglie della pianta: il risultato ottenuto, poi, viene lavorato attraverso diverse tecniche in modo da ottenere vari tipi di liquidi (tintura madre, concentrati, fluidi, ...). Questi vengono in seguito destinati all'assunzione tramite via orale sotto forma di gocce liquide da ingerire.

L'azione rilassante e blandamente sedativa del biancospino in gocce è stata dimostrata da numerosi studi; tuttavia, la sua efficacia si limita al trattamento degli stadi più lievi della malattia. L'estratto della pianta, ha un effetto positivo nei confronti di insonnia, palpitazioni, stress, e ttachicardia dovuta all'ansia e all'agitazione.

Quando prendere le gocce di biancospino

Come abbiamo visto, il biancospino può essere assunto per il trattamento di numerose problematiche. A seconda della gravità e della natura del disturbo, è possibile inoltre modulare l'assunzione di questa pianta, preferendo di volta in volta l'estratto sotto forma di gocce, oppure altre formulazioni meno concentrate, come, ad esempio, le tisane

Queste ultime sono particolarmente utili in caso di palpitazioni oppure come blando antinfiammatorio per alleviare i fastidi alla bocca e alle gengive. La tintura madre e le gocce di biancospino, invece, possono essere assunte per calmare gli stati d'ansia e in caso di insonnia

Ecco alcuni possibili usi del preparato per via orale:

  • per proteggere il cuore e migliorarne lo stato di salute si possono assumere 30 gocce di biancospino sotto forma di tintura madre diluite in un bicchiere d'acqua per tre volte al giorno. La quantità precisa di sostanza varia in base al peso della persona, pertanto si consiglia di chiedere indicazioni al proprio medico o al farmacista.
  • 30 biancospino in gocce (tintura madre) al giorno per un mese aiutano ad abbassare la pressione arteriosa;
  • per ridurre l'ansia prendere 20 gocce di tintura madre diluite in mezzo bicchiere d’acqua per due volte al giorno;
  • contro l'insonnia assumere biancospino in gocce (50) sotto forma di macerato glicerico a metà pomeriggio.

Di norma la cura a base di biancospino in gocce viene portata avanti in un ciclo di uno-due mesi, con una pausa di alcune settimane tra un periodo e l'altro, tuttavia, prima di iniziare il trattamento a base di questa pianta, si consiglia di contattare il proprio medico per chiedere un'indicazione sulla cura da seguire.

Gocce di biancospino, quali controindicazioni

In linea generale l'utilizzo di gocce di biancospino per il trattamento di ansia e stress non presenta particolari controindicazioni, tuttavia, se questo rimedio viene utilizzato in associazione ad altri farmaci o come cura per le patologie cardiache, allora è preferibile chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere l'estratto di questa pianta

È stato dimostrato, infatti, che il biancospino può interferire con l'azione di alcuni farmaci, come ad esempio:

  • i farmaci a base di aggregatori di piastrine;
  • cardioprotettori;
  • farmaci contro l'aritmia.

In alcuni casi, inoltre, l'uso di gocce a base di biancospino può portare a soffrire di palpitazioni, tachicardia, mal di testa, vertigini e nausea. Qualora si fosse in stato di gravidanza, o durante l'allattamento, è consigliabile chiedere suggerimento al proprio medico prima di iniziare una cura a base di questa pianta.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Irené Matichecchia
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