Pane fatto in casa con lievito di birra, ricetta e varianti

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 29 Agosto, 2023

Ecco la ricetta per il pane fatto in casa con lievito di birra

Come si prepara un alimento antico il pane, presente nella tradizione gastronomica di molte culture come base di tante ricette?

In questo articolo, vediamo la ricetta per il pane fatto in casa con lievito di birra, con un procedimento tra i più semplici e veloci. In aggiunta, vediamo anche le possibili varianti per ottenere gli impasti con le diverse tipologie di farine.

Quali sono gli ingredienti per fare il pane

Gli ingredienti per fare il pane sono pochi e semplici: 

  • farina
  • acqua
  • lievito di birra
  • sale
  • zucchero

Da notare: il sale va aggiunto alla fine perché rallenta il lievito, al contrario dello zucchero che, invece, aiuta la lievitazione e va aggiunto insieme al lievito.

Quali sono le migliori farine per fare il pane?

L'impasto è sempre composto da farina, acqua e lievito, ma si possono usare diverse farine: integrale o raffinata, di frumento o di segale, solo per citarne alcune. 

Si deve distinguere tra farine panificabili, che sono quelle contenenti glutine, che dà forza ed elasticità all’impasto, e quelle che ne contengono poco o nulla (e che sono adatte per chi ha intolleranza al glutine).

Iniziamo dalla raffinazione: la più bianca e raffinata è la farina 00. Le farine meno raffinate sono la 1 e la 2 (una semi-integrale). Con le farine integrali, invece, è possibile ottenere un pane più saziante e ricco in fibre e minerali.

Tra le farine di grano duro ottime per fare il pane, la manitoba, la "rimacinata" molto proteica e ricca di glutine, il kamut.

Per il pane da fare in casa si possono usare anche le farine alternative, ricavate da cereali con un buon valore nutrizionale, come quelle di segale, di farro, di avena, da unire eventualmente a quelle di grano tenero. Quest'ultima, tuttavia, ha un basso contenuto di glutine.

Il pane senza glutine si può preparare con la farina di mais, la farina di riso e con quelle fatte con i legumi, dai ceci ai piselli, alle lenticchie e lupini. 

Quali tipi di lievito di birra usare per fare il pane in casa?

Il lievito di birra (Saccharomyces) è un lievito che appartiene alla famiglia dei funghi ed è il più utilizzato per fare il pane. Esiste fresco a cubetti o secco in polvere (disidratato). Da considerare che un cubetto di lievito fresco da 25 g. corrisponde a 7 g. di secco di lievito per pane fatto in casa.

Il lievito disidratato viene venduto in bustine e dura più a lungo, mentre quello fresco, venduto a panetti, va conservato in frigo una volta aperto, e può durare circa una settimana. Andrebbe dunque consumato entro 3-4 giorni.

Il cubetto di lievito di birra fresco si deve far sciogliere in acqua a temperatura ambiente prima di aggiungerlo all’impasto. Quando si formano delle bollicine e una schiuma densa significa che il lievito di birra è attivo e pronto per essere usato.

Il lievito di birra secco, invece, non richiede questa procedura. Basta unirlo alla farina. Un altro accorgimento da considerare: minore è il lievito di birra utilizzato, più lenta sarà la lievitazione.

Ricetta del pane fatto in casa lievito di birra

Ecco come fare il pane con lievito di birra e farina di tipo 1, una farina meno raffinata della più comune farina 0.

Ingredienti

  • 1 kg. di farina di grano tenero "tipo 1"
  • 700 ml. di acqua a temperatura ambiente
  • 20 ml. di olio d'oliva o semi di girasole
  • 1 cucchiaino raso zucchero (miele o malto d'orzo)
  • 25 gr. di lievito di birra fresco (in alternativa, 2 bustine di lievito di birra secco)
  • 25 gr. di sale.

Ricetta pane con lievito di birra, la preparazione

Preparazione del lievito

  1. Riempire una ciotola con l'acqua, l'olio di oliva, lo zucchero e il lievito di birra come indicato nella lista degli ingredienti. Mescolare il composto e lasciarlo riposare per 10-15 minuti. 

Impastare e lasciare lievitare l'impasto in un luogo caldo e umido

  1. In un'altra ciotola, versare la farina di tipo 1 e in questo stesso recipiente unire e mescolare alla farina il composto ottenuto da acqua, olio, zucchero e lievito di birra.
  2. Unire e mescolare il sale a 50 ml di acqua in un piccolo recipiente, quindi aggiungerlo all'impasto amalgamando bene gli ingredienti con la spatola, dal basso verso l'alto.
  3. Coprire la ciotola con pellicola trasparente e lasciare lievitare per almeno 2 ore.

L'impasto del pane si può fare a mano o con un robot da cucina, con la funzione impasto per circa 10 minuti, fino a quando l'impasto non diventa elastico e liscio. Se si impasta a mano, invece, si può usare una ciotola grande e lavorare solo con le mani. 

Dare la forma al pane

  1. Dopo che l'impasto è lievitato, metterlo su una superficie infarinata, allargandolo con le mani e piegando ora un'estremità ora l'altra, dando la forma del classico filone di pane. Infine, prendere le estremità e piegarle per un paio di volte fino a formare una pagnotta.  

  2. Spolverare la superficie con la farina e coprire con il recipiente di vetro per almeno 2 ore.
  3. Trascorso il tempo, dare un'altra spolverata di farina e allargare ancora un poco l'impasto con le mani, ma non eccessivamente. Quindi, ripiegare le estremità di ogni lato portandole al centro e pirlare la forma di pane (girare tra le mani dandogli una forma sferica).
  4. Lasciare riposare l'impasto per un'ora all'interno del forno spento.

La cottura del pane

Prima di infornare il pane, preparare il forno, che dovrebbe essere preriscaldato a una temperatura di circa 250°C. Lasciare il pane cuocere per circa 30-40 minuti.  Per ottenere una crosta più croccante, si può vaporizzare acqua sul pane durante la cottura.

Perché è importante il vapore nella prima fase della cottura del pane?

Il vapore all'inizio del processo di cottura rende il pane più croccante in superficie. Il vapore d'acqua, infatti, aiuta a mantenere l'esterno del pane umido durante i primi minuti di cottura, permettendo al pane di espandersi e creare una struttura interna ariosa. Poi, quando il calore del forno comincia ad asciugare la crosta, l'umidità sulla superficie del pane fa diventare la crosta croccante.

Ci sono diversi modi per vaporizzare acqua sul pane: usare un nebulizzatore d'acqua prima di infornare o nei primi minuti di cottura, oppure mettere una teglia resistente al calore piena d'acqua sul ripiano inferiore del forno per creare l'ambiente a vapore.

Varianti della ricetta per il pane fatto in casa con lievito di birra

In alternativa alla farina di tipo 1 si può usare la farina di tipo 0 più raffinata rispetto alla tipo 1. Ciò influenza la struttura e la consistenza del pane.

La farina di tipo 1 contiene una quantità maggiore di parti integrali del grano (crusca e germe) rispetto alla farina 0, che è più raffinata (e quindi privata di gran parte dei suoi principi nutritivi). Ecco perché la farina di tipo 1 è più nutriente e ricca di fibre, anche se rende il pane più rustico.

Per quanto riguarda il grado di raffinazione, la farina 00 è la più raffinata, poi segue la farina 0, la farina 1, la farina 2 (la meno raffinata tra le farine bianche). Per ultima, la farina integrale conserva tutte le parti del chicco di grano.

In generale, il procedimento per fare il pane con la farina di tipo 0 resta lo stesso, tuttavia ci sono alcune piccole differenze da considerare.

  1. Assorbimento d'acqua: la farina di tipo 0 è più raffinata e potrebbe assorbire meno acqua rispetto alla farina di tipo 1. Quindi l'impasto può risultare un po' più umido o appiccicoso. Se necessario, aggiungere un po' più di farina durante l'impasto.
  2. Tempo di lievitazione: la farina di tipo 0 può richiedere tempi di lievitazione diversi rispetto alla farina di tipo 1. È bene tenere d'occhio l'impasto durante la lievitazione per evitare che cresca troppo.
  3. Struttura e sapore del pane: il pane fatto con farina di tipo 0 tende ad avere una struttura leggermente più compatta e un sapore più delicato rispetto al pane fatto con farina di tipo 1.

È possibile usare anche la farina di tipo 00, ma in questo caso bisogna considerare che questo tipo di farina è molto raffinata e contiene un basso contenuto proteico rispetto ad altre farine di grano. Questa caratteristica la rende ideale per fare dolci, pasta e pizza con un impasto più morbido e liscio. Se la si vuole usare, è bene sapere che la lievitazione sarà più breve e la consistenza del pane più morbida, con una crosta più sottile rispetto al pane fatto con farine meno raffinate.

Se invece si volesse preparare un pane con una struttura più robusta e un sapore più intenso rispetto al pane fatto con solo farina di tipo 0, 00 o 1, si può considerare un mix di farina di semola rimacinata e una farina forte tipo 1 o manitoba.

Consigli per la conservazione

Dopo aver visto come fare il pane con il lievito di birra, vediamo come conservare il pane e come mantenerlo fresco per preservare il sapore.

Conservazione a temperatura ambiente

Il pane fatto in casa con lievito di birra può durare dai 3 ai 5 giorni, se conservato a temperatura ambiente. Per mantenerlo soffice, una volta raffreddato, avvolgerlo in un panno asciutto o in un contenitore ermetico.

Conservazione in frigorifero

Per una durata maggiore, conservare il pane in frigorifero avvolto in un canovaccio di cotone o in un sacchetto di carta. In questo modo il pane durerà fino a 1 settimana. È bene tirarlo fuori dal frigorifero almeno 30 minuti prima di consumarlo.

Conservazione nel freezer

Il pane può essere congelato fino a 3 mesi. Dopo averlo fatto raffreddare completamente, tagliarlo a fette e congelare le fette separate in sacchetti di plastica per alimenti. Quando si è pronti a consumarle, scongelare le fette a temperatura ambiente. Il pane scongelato non sarà più soffice come appena sfornato, ma può essere riscaldato nel forno per renderlo più croccante.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

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