Lo sterno si compone di tre parti principali, note come:
Inoltre, alla superficie interna dello sterno si attaccano i legamenti sternopercardici, che fissano il pericardio. Anatomicamente, lo sterno è lungo circa 17 centimetri, nonostante sia più lungo negli uomini, rispetto alle donne.
Infine, è bene ricordare che ogni cartilagine costale si unisce allo sterno grazie a delle articolazioni dette costo-sternali.
I centri di ossificazione dello sterno si attivano nel feto al sesto mese di gravidanza, trasformando la struttura cartilaginea in osso. Questo sviluppo non termina con la nascita del neonato, ma dura diversi anni.
Come è stato descritto in precedenza, lo sterno rappresenta la parte più importante della gabbia toracica, e la sua funzione principale consiste nel proteggere, gli organi vitali del corpo e le parti più delicate, quali:
Inoltre, svolge un'importantissima funzione di sostegno per clavicole e cartilagini costali.
In genere, le complicazioni più comuni che riguardano lo sterno sono le fratture sternali, e vengono anche considerate le più problematiche. Tali complicazioni sono dovute a traumi da impatto sul torace, dovuti per esempio gli incidenti d'auto.
La zona più fragile, che può rompersi in vari punti, è quella che interessa l'articolazione del manubrio sternale. Questo genere di lesioni può provocare il decesso nel 25-45% dei casi, perché la rottura delle ossa dà origine a delle estremità appuntite in grado di perforare gli organi vitali contenuti nello sterno, ossia cuore e polmoni.