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Sindrome di Klinefelter

Genetica
Sindrome di Klinefelter

Che cosa è la sindrome di Klinefelter?

La sindrome di Klinefelter (KS) definisce un gruppo di anomalie cromosomiche in cui vi è almeno un extracromosoma X rispetto al cariotipo maschile normale, ovvero 46, XY. E’ stata descritta in circa 1 uomo ogni 600.

Generalmente, l’alterazione cromosomica è presente in tutte le cellule dell’organismo oppure, meno frequentemente, solo in una percentuale (mosaicismo). Le manifestazioni cliniche differiscono a seconda dell’assetto del corredo cromosomico e dell’età del paziente, oltre alle normali variazioni interindividuali. Di solito, i sintomi sono più lievi in caso di mosaicismo.

Quanto è diffusa la sindrome di Klinefelter?

L’aneuploidia 47, XXY è l’anomalia dei cromosomi sessuali più diffusa con prevalenza 1:500 maschi. 

Sono state descritte anche altre aneuploidie dei cromosomi sessuali, anche se la loro frequenza è estremamente più bassa: 

  • 48, XXYY e 48, XXXYY in 1/17.000 – 1/50.000 nati maschi; 
  • 49, XXXXY in 1/85.000 – 1/100.000 nati maschi. 
Inoltre, sono stati descritti anche maschi 46, X, nei quali la sindrome è dovuta ad una traslocazione di una parte del cromosoma Y (compresa la regione della determinazione del sesso SRY) sul cromosoma X durante la meiosi paterna.

Quali sono le alterazioni genetiche relative alla sindrome di Klinefelter e come si trasmette?

Questa anomalia cromosomica è dovuta a un errore naturale, non ereditario, che si realizza durante la maturazione dell’ovocita o dello spermatozoo (meiosi).

La meiosi è il processo che porta il numero di cromosomi delle cellule germinali da 46 a 23. Se la coppia di cromosomi XX materni o XY paterni non si disgiunge, l’embrione riceverà due cromosomi X, in aggiunta al cromosoma Y portato dallo spermatozoo. Si determinerà quindi un concepimento maschile con un cromosoma X soprannumerario, per un totale di 47 cromosomi.

L’errore della meiosi non è correlato a comportamenti della madre o del padre o a stili di vita particolari, sebbene la sua incidenza abbia una certa correlazione con l’età materna avanzata.

Come si manifesta la sindrome di Klinefelter?

Gli individui affetti da sindrome di Klinefelter hanno testicoli piccoli che non producono più testosterone del normale. Il testosterone è l'ormone che dirige lo sviluppo sessuale maschile prima della nascita e durante la pubertà.

Una carenza di testosterone può portare a pubertà ritardata o incompleta, l'ingrandimento del seno (ginecomastia), ridotta crescita dei peli del viso e del corpo e incapacità di avere figli biologici (sterilità). Alcuni individui affetti hanno anche alterazioni genitali, come criptorchidismo, l'apertura dell'uretra sulla parte inferiore del pene (ipospadia), o un pene insolitamente piccolo.

I bambini più grandi e gli adulti con sindrome di Klinefelter tendono ad essere più alti rispetto ai loro coetanei. Rispetto agli uomini non affetti, gli adulti con la sindrome di Klinefelter hanno un aumento del rischio di sviluppare il cancro al seno e una malattia infiammatoria cronica, chiamata lupus eritematoso sistemico. La loro possibilità di sviluppare queste patologie è simile a quella delle donne nella popolazione generale.

I bambini con sindrome di Klinefelter possono avere difficoltà di apprendimento e ritardo nel linguaggio. Essi tendono a essere tranquilli e sensibili ma le caratteristiche di personalità variano tra gli individui affetti.
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Dr.ssa Gloria Negri Biologo
Dr.ssa Gloria Negri

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