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Grani di miglio nei neonati: cosa sono e da cosa dipendono?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Novembre, 2023

Un neonato viene visitato dal pediatra

I grani di miglio nei neonati sono minuscoli puntini bianchi-giallastri, piccole cisti sebacee superficiali (anche dette 'cisti da ritenzione') dalla forma tondeggiante e morbide al tatto, che derivano da strutture epiteliali come i follicoli piliferi, i dotti sudoripari e i dotti sebacei.

Possono comparire sul viso del bambino durante i suoi primi mesi di vita, ma senza causare conseguenze di alcun tipo, né sintomi particolari come dolore o prurito.

Nonostante ciò, la loro comparsa può suscitare domande e preoccupazioni soprattutto nei neo genitori.

Domande alle quali rispondiamo in questo articolo, dove vengono approfondite le cause dei grani di miglio neonatale, i sintomi e i possibili rimedi.

Cosa sono i grani di miglio del neonato e perché compaiono

I grani di miglio, noti anche come milia, sono piccoli puntini bianchi, bollicine dal diametro di 2-3 millimetri pieni di sebo o cheratina, una proteina naturale presente nella pelle, nei capelli e nelle unghie.

Le milia si dividono in 2 tipi principali: milia primaria e milia secondaria, ognuna delle quali è suddivisa in diversi sottotipi.

Le milia osservate nei neonati, in genere, sono milia primarie, milia congenite, piccole papule bianche diffuse che si manifestano numerose sulla pelle del viso, perlopiù concentrate intorno agli occhi, sulle guance, sul naso, sul mento e sulla fronte.

Le milia possono comparire anche in altre zone, sul busto o all'interno della bocca, dove sono conosciute come perle di Epstein, o sul palato, dove vengono chiamate noduli di Bohn.

I grani di miglio non si manifestano solo sui bambini. In realtà, queste protuberanze così chiamate per la loro somiglianza con i semi dell'omonima pianta graminacea, possono comparire a qualsiasi età, anche se sono molto più frequenti nei bambini piccoli.

La differenza sta nel fatto che mentre negli adulti possono essere rimossi, intervenendo con il bisturi o con il laser, nei neonati tendono a scomparire da soli dopo qualche settimana.

Da notare che, sebbene i grani di miglio non siano in genere motivo di preoccupazione, nel caso in cui negli adulti compaiano in modo frequente o persistente, è sempre consigliabile consultare un dermatologo. Anche perché potrebbero diventare fastidiosi per motivi estetici.


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Quali sono le cause dei grani di miglio nei bambini

Sebbene le cause esatte della formazione delle milia non siano ancora completamente comprese, si ritiene che la loro comparsa sia strettamente legata ai processi fisiologici normali del neonato.

In particolare, l'assetto ormonale e le ghiandole sebacee ancora in fase di sviluppo e maturazione possono contribuire alla formazione di queste piccole cisti.

Nel caso specifico dei neonati, lo sviluppo della milia è spesso associato alla presenza temporanea di sebo sulla pelle.

Questo fenomeno può durare da uno a due mesi e si verifica a causa degli ormoni androgeni materni che vengono trasmessi al neonato durante la gravidanza e che persistono nel suo organismo dopo la nascita.

Questi ormoni possono stimolare la produzione di sebo, portando alla formazione dei grani di miglio.

I grani di miglio negli adolescenti e negli adulti

Negli adolescenti e negli adulti, i grani di miglio tendono a svilupparsi a causa di una predisposizione cutanea o di altri fattori esterni.

Uno dei principali motivi per la formazione dei grani di miglio in questa fascia d'età è l'ostruzione dei follicoli piliferi dovuta a un eccesso di cheratina. Quando si accumula, la cheratina può bloccare i pori della pelle portando alla formazione di cisti.

Anche l'uso di prodotti inadatti può favorire questa condizione. Per esempio, alcuni cosmetici possono essere troppo oleosi o densi per la pelle, finendo così per ostruire i pori e favorendo la formazione dei grani di miglio.

È molto importante, infatti, scegliere sempre prodotti adatti al proprio tipo di pelle e, se possibile, optare per cosmetici non comedogenici, ossia che non favoriscano l'ostruzione dei pori.

Infine, un'altra causa potenziale dei grani di miglio è l'eccessiva esposizione ai raggi UVA. Questi raggi possono danneggiare la pelle e alterare il suo normale processo di rinnovamento cellulare, portando all'accumulo di cellule morte e alla formazione di milia.

La particolarità dei grani di miglio è che sono privi di sbocco, infatti sono chiamati anche punti bianchi ciechi, e che non possono essere rotti come i più comuni brufoli.

È importante non provare a rimuoverli da soli, poiché ciò può portare a infezioni o a cicatrici permanenti.

Se i grani di miglio diventano fastidiosi o causano disagio estetico, dovrebbero essere rimossi con un micro taglio sulla cupola epidermica della cisti per permettere l'asportazione del contenuto.

Un procedimento che deve sempre essere eseguito da un medico dermatologo o da un medico estetico.

Come diagnosticare e trattare i grani di miglio dei neonati

La diagnosi e il trattamento dei grani di miglio nei neonati, in genere, sono procedure semplici e non invasive.

I grani di miglio si presentano come piccoli puntini bianchi, facilmente riconoscibili sulla pelle del neonato. Nonostante l'evidenza, è sempre consigliabile consultare un pediatra per confermare la loro natura.

Solitamente, il medico può diagnosticare i grani di miglio attraverso un semplice esame clinico, osservando l'aspetto di questi puntini. Di norma, dunque, non è necessario sottoporsi ad altri esami specifici.

È fondamentale ricordare che i grani di miglio non devono essere toccati o spremuti.

Nonostante possano somigliare ai comedoni bianchi, una forma di acne non infiammatoria, le milia sono diverse e tendono a scomparire spontaneamente dalla pelle dei neonati, senza la necessità di alcun intervento.

Per quanto riguarda i trattamenti, infatti, non occorre un approccio terapeutico particolare, è sufficiente detergere la zona interessata con acqua calda due volte al giorno con prodotti adatti alla pelle del bambino, che potrà consigliare il pediatra. 

Per quanto riguarda il trattamento, i grani di miglio nei neonati non richiedono un approccio terapeutico specifico.

In genere, è sufficiente pulire delicatamente la zona interessata con acqua tiepida o calda due volte al giorno, utilizzando prodotti adatti al pH dei bambini.

Il pediatra può fornire consigli sui prodotti più adatti alla pelle sensibile dei neonati per mantenerla pulita e idratata, aiutando così a prevenire ulteriori formazioni di grani di miglio.

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Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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