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Allergia alle mascherine? Ecco i segnali che la pelle ci lancia

Dr. Paolo Borrelli

Ultimo aggiornamento – 24 Novembre, 2020

Mascherina e Allergia

In collaborazione con AAIITO - Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri – Portale:  Allergicamente.it


Intervista al dr. Paolo Borrelli Consigliere Nazionale AAIITO Responsabile SSD Dermatologia -Ambulatorio Allergologia Ospedale Aosta.


Il distanziamento sociale, l’igiene delle mani e l’uso delle mascherine sono tra le misure messe in atto per contenere la diffusione di SARS-CoV-2. Ci siamo abituati a utilizzare la mascherina per uscire di casa, vivere in ambienti confinati con altre persone o lavorare con: 

  • Mascherine chirurgiche: in grado di proteggere le persone che ci circondano da eventuali goccioline di saliva che potremmo emettere parlando o starnutendo.
  • Mascherine in tessuto lavabile (+ congrui filtri): consigliate per la popolazione al pari di quelle chirurgiche, in particolare quando è scarsa la reperibilità di mascherine chirurgiche.
  • Maschere filtranti FFP2 e FFP3, con o senza valvola: indicate per il personale sanitario o quando si richiedono livelli di protezione elevata.

Ma, ora che le indossiamo continuamente, è lecito chiedersi se alcuni fastidi, come pelle secca, eccessivamente grassa o pruriginosa, possano essere sintomi di allergia

Si può esser davvero allergici alla mascherina? 

Alcuni soggetti possono lamentare reazioni avverse dovute all’uso di questo dispositivo di protezione. L’aumento del calore e dell’umidità a livello della cute del viso sottostante la mascherina può scatenare o riacutizzare la dermatite seborroica, la rosacea o l’acne

Il diretto e prolungato contatto della mascherina con la pelle del viso può provocare dermatiti irritative da contatto, ma anche vere e proprie dermatiti allergiche da contatto. Queste ultime sono conseguenti a reazioni delle cellule del sistema immunitario verso sostanze chimiche del tessuto, dell’elastico o di altre parti di tale presidio. 

AAIITO

Come riconoscere le reazioni allergiche da contatto? 

Le reazioni allergiche da contatto da mascherina a dir il vero sono meno frequenti delle reazioni irritative da contatto. Le due forme non sono facilmente distinguibili, se non si sottopone il paziente a un esame diagnostico chiamato  patch test , utile a evidenziare l’eventuale sostanza chimica colpevole dell’allergia. 

Entrambe le dermatiti, infatti, si manifestano con eritema, desquamazione, edema, vescicole fino a esitare ad ulcerazioni e fessure nell'area di contatto. I sintomi riportati sono bruciore misto a dolore locale e prurito. I pazienti affetti da dermatite atopica o da altre patologie cutanee sono maggiormente suscettibili a reazioni da mascherina, perché hanno un difetto di barriera cutanea. 

Quali sono gli elementi delle mascherine che potrebbero scatenare reazioni allergiche sulla pelle?

Le reazioni allergiche dovute alle mascherine possono esser causate da molecole presenti nell’elastico o nella parte adesiva del dispositivo di protezione (tiuram, carbamix, Kathon, fenilisopropil-p-fenilendiamina, dibromocianobutano). 

L’eventuale presenza di fili metallici usati per modellare il nasello della maschera contenenti nichel, cobalto e cromo può risultare causa di sensibilizzazione cutanea. Analogamente, possono esser colpevoli molecole presenti nella filatura del tessuto della maschera come il quaternum15, gli alcoli della lanolina e la formaldeide. 

Infine, alcune reazioni allergiche da contatto con mascherine riciclabili possono esser dovute a molecole presenti in detergenti e detersivi (quali, colofonia, lyral) usati per il lavaggio quotidiano delle stesse.

Cosa fare in questi casi e quali tipi di mascherine prediligere?

In caso di lesioni cutanee da sospetta reazione allergica o irritativa a mascherina, è necessario rivolgersi al medico curante che potrà prescrivere le cure idonee (per esempio, creme antinfiammatorie, idratanti-emollienti ed, eventualmente, creme barriera) e, quando necessario, indirizzare il paziente all’attenzione dell’allergologo o del dermatologo. 

Lo specialista, in base al sospetto clinico, potrà eseguire test utili a diagnosticare un’eventuale allergia a una sostanza che dovrà da quel momento esser evitata, leggendo con attenzione le schede tecniche delle mascherine al momento dell’acquisto.

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Dr. Paolo Borrelli
Scritto da Dr. Paolo Borrelli

Consigliere Nazionale AAIITO Responsabile SSD Dermatologia -Ambulatorio Allergologia Ospedale Aosta.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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