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Apparecchio linguale: tutto quello che c'è da sapere

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 09 Maggio, 2023

Apparecchio linguale: come funziona

Cos'è l'apparecchio linguale e come funziona? In quali casi viene consigliato e quando, invece, non si può mettere? 

Andiamo alla scoperta di tutto quello che c'è da sapere sull'ortodonzia linguale.

Cos'è l'apparecchio linguale

L'ortodonzia è quell'insieme di tecniche messe a punto per correggere il disallineamento delle arcate dentali, le malocclusioni e altri tipi di inestetismi estetici del cavo orale. 

Se, fino a qualche anno fa, le tecniche consistevano principalmente nell'applicazione dell'apparecchio metallico esterno, oggi, grazie alle numerose innovazioni studiate dalla ricerca scientifica, è possibile approfittare di strumenti sempre meno invasivi e meno evidenti.

L'apparecchio linguale appartiene alla categoria della cosiddetta "ortodonzia invisibile", in quanto viene fissato nella parte interna dell'arcata dentale

Si tratta, quindi un vero e proprio apparecchio invisibile interno che ha la funzione di correggere le problematiche di palato e denti senza che però sia visibile dall'esterno

L'ortodonzia linguale è una tecnica che ha cominciato a svilupparsi intorno agli anni '40, ma è solo a partire dagli anni '70 che cominciò ad essere impiegata dagli specialisti per risolvere le problematiche dentali con un minor impatto estetico

Apparecchio linguale: come funziona

Anche conosciuto come apparecchio ortodontico linguale interno o apparecchio fisso linguale interno, questo strumento viene applicato esattamente sulla parte posteriore dei denti, consentendo di andare a modificarne la posizione senza che l'osservatore esterno ne percepisca la presenza.

Gli apparecchi linguali possono essere realizzati in diversi materiali e la loro forma, così come il modello, è una scelta che spetta all'ortodonzista, che è l'unico in grado di valutare le necessità del paziente

Indipendentemente dal tipo di apparecchio linguale scelto, comunque, il funzionamento rimane sempre lo stesso: i bracket (ovvero le placche collegate dal filo metallico), permettono di esercitare una pressione costante e continua sui denti, in modo che pian piano essi raggiungano la posizione voluta.

Questo tipo di apparecchio può essere utilizzato per trattare tutte le problematiche legate alla malocclusione (fra cui quelle più complesse), tuttavia richiede una stretta collaborazione da parte del paziente, che deve impegnarsi a mantenere un alto livello di igiene dentale durante il periodo nel quale indossa i bracket interni. 

Per quanto riguarda la durata del trattamento, varia da pochi mesi se la situazione non è grave, fino a 15-24 mesi nei casi più complessi.

Pro e contro dell'apparecchio linguale

L'ortodonzia invisibile linguale può essere utilizzata per tutti quei soggetti che desiderano correggere imperfezioni o problematiche dell'arcata dentale in modo discreto. 

Ad esempio, questa tecnica può essere impiegata per risolvere casi di malocclusione, di affollamento dentale o di squilibri nel morso, come ad esempio il morso incrociato. 

Come accennato, solo lo specialista potrà consigliare il trattamento ideale per il paziente in base alla tipologia di problematica presente e ad altre variabili personali.  

visita dentistica

Tra i vantaggi principali nell'eseguire un intervento di ortodonzia linguale invisibile rientrano:

  • la discrezione: l'apparecchio linguale non è visibile dall'esterno, pertanto assicura un impatto estetico praticamente nullo. Ciò risulta importante soprattutto per alcuni professionisti o per tutti coloro che vivono con estremo disagio l'ortodonzia tradizionale;
  • rovina meno lo smalto dei denti;
  • applicando questo tipo di strumento il soggetto ha comunque la possibilità di effettuare lo sbiancamento dell'arcata dentale;
  • è particolarmente consigliato per gli atleti e, in generale, per tutti coloro che preferiscono ridurre al minimo la possibilità di lesioni in occasione di scontri o cadute;

I contro dell'odontoiatria linguale, invece, sono rappresentati dal costo elevato (il prezzo per applicare un apparecchio linguale invisibile è decisamente più alto rispetto agli apparecchi tradizionali) e dalla sua delicatezza. Alcuni cibi, infatti, come ad esempio quelli particolarmente duri o collosi, possono rovinare lo strumento, oppure possono rendere difficile la masticazione.

Questi apparecchi, inoltre, rendono la pulizia dei denti e l'igiene eseguita dal professionista molto più complicata, con la possibilità che si stacchino o si rompano alcune parti dell'apparecchio. 

Inoltre, si possono formare delle afte o altre problematiche legate a uno scarso livello di igiene, pertanto si tratta di uno strumento che richiede una certa collaborazione.

Può altresì capitare che durante le prime settimane di utilizzo si verifichino dei problemi fonetici (di natura transitoria) che rendono difficile pronunciare alcune lettere.  

Apparecchio linguale e mascherine trasparenti: quali differenze

L'utilizzo delle mascherine trasparenti per correggere alcune problematiche dell'arcata dentale è una tendenza sempre più diffusa negli ultimi anni in quanto, al pari dell'apparecchio linguale, assicurano discrezione e un'invasività minima. 

Inoltre, a differenza degli apparecchi, esse non prevedono l'applicazione di fili metallici e per questo motivo mettono al riparo dalla possibilità di avere piccoli fastidi come lacerazioni o abrasioni.

Le mascherine sono realizzate in policarbonato e, insieme agli specifici allineatori, sono fatte su misura per adattarsi perfettamente all'arcata dentale. 

Esse devono essere indossate per buona parte della giornata e devono essere pulite regolarmente per evitare problemi. Tuttavia, sebbene vengano prodotte in materiale trasparente, non risultano essere completamente invisibili, a differenza di quanto avviene con l'applicazione dell'apparecchio linguale, che si riesce a vedere solamente dall'interno. 

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
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