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Calendario Vaccinale 2019: facciamo chiarezza

Redazione

Ultimo aggiornamento – 18 Gennaio, 2022

Calendario Vaccinale 2019

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Parliamo di vaccini nel 2019, un argomento importante e delicato che, negli ultimi anni, ha diviso l’opinione pubblica, generando un’onda – non poco pericolosa – di movimenti “no vax“.

Non ci si stanca, dunque, di ripetere quanto sia importante vaccinare i bambini e “smascherare” quei falsi miti che provocano paura e confusione, come afferma lo stesso dr. Roberto Burioni, divulgatore attivo da anni nella lotta contro le fake news sulle vaccinazioni.

Eppure, nonostante la sensibilizzazione sia sempre al top, i dati riportati da recenti indagini europee non sono propriamente rosei: sono, infatti, aumentati i casi di morbillo nei primi 8 mesi del 2019 – rispetto all’anno precedente -, con 37 decessi in 48 Paesi, come ricorda il professor Martin Marshall, presidente del Royal College inglese.

Anche in Italia la situazione non è tanto diversa. A essere più colpiti sono gli adulti tra i 30 e i 40 anni; negli anni Ottanta, infatti, il vaccino appena introdotto era ancora poco diffuso. A Milano, in particolare, sono stati riscontrati 188 casi di morbillo (quasi 60 in più rispetto al 2018).

Da qui, l’esigenza di puntare a un piano vaccinale 2019 anche per gli adulti, che possono recarsi gratuitamente nei centri vaccinali.

Calendario vaccinale 2019: come prendere consapevolezza

Per prendere maggiore consapevolezza dei diritti/doveri dei pazienti, è bene considerare il Calendario Vaccinale 2019.

Ricordiamo, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, che esiste un obbligo vaccinale per far sì che i bambini possano frequentare asili nido e scuole materne. Questo per garantire la cosiddetta immunità di gregge.

Cosa è l’immunità di gregge?

Questa condizione si verifica quando si supera il 95% delle persone vaccinate e, dunque, immuni alle infezioni. In questo modo, l’agente patogeno è come “bloccato”, non riuscendo a circolare nella comunità. Se, invece, il tasso diminuisce, il virus circola, raggiungendo più facilmente i bambini molto piccoli, gli anziani e quelle persone che, a causa di terapie immunosoppressive, hanno perso la loro immunità.

Insomma, vaccinarsi nel 2019 è un bene per se stessi, ma è un gesto di attenzione anche verso gli altri. E questo non va mai dimenticato.

Dai 0 ai 3 mesi: i vaccini previsti dal Calendario Vaccinale

Secondo le indicazioni ministeriali, entro il compimento del 3° mese di vita, il bambino deve sottoporsi a un vaccino combinato di: vaccino antipolio inattivato (IPV), necessario per l’immunizzazione attiva contro la poliomielite, una malattia infettiva – anche severa – che colpisce il sistema nervoso centrale, distruggendo le cellule neuronali e causando paralisi. Ancora, vaccino contro il virus dell’epatite B (la cui prima dose deve essere somministrata entro 24h di vita, nelle madri già infette – vedi legenda sotto), vaccino contro l’Haemophilus influenzae tipo b (Hib), per prevenire il contagio di un batterio che causa nei bambini piccoli e molto piccoli un tipo di meningite purulenta o anche una grave infiammazione dell’epiglottide, che può generare complicanze, come un rapido soffocamento. Infine, il vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare (DTPa), per prevenire queste 3 malattie infettive.

Dal 3° al 7° mese del bambino: i vaccini previsti e i richiami

Dopo il terzo mese di vita, sino al settimo, il lattante deve sottoporsi al vaccino contro il Rotavirus, co-somministrato con gli altri, per la prevenzione dell’infezione da Rotavirus, causa principale di diarrea grave nei bambini dai 3 ai 15 mesi e di gastroenterite. Al 5° mese, in un’unica seduta, al piccolo sono somministrati i richiami degli altri vaccini già effettuati (vedi tabella e legenda). Viene consigliato (a partire dal 6°-7° mese) anche il vaccino antinfluenzale stagionale. Terzo richiamo dei primi vaccini combinati (IPV, Ep B, Hib, DTPa e PCV) si effettua all’11° mese.

I vaccini al 13esimo mese al 15esimo

Al 13 mese, ricordiamo il vaccino pneumococcico coniugatoPCV – (in più dosi, se necessario), per l’immunizzazione da polmonite e otite media acuta, causate da Streptococcus pneumoniae. Ancora, il vaccino tetravalente per morbillo, parotite, rosolia e varicella (MPRV), per la prevenzione di queste malattie esantematiche, le cui complicanze possono essere anche gravi per i più piccoli (ma non solo). Nello stesso periodo e nei mesi successivi – con schema visibile nella tabella – si effettuano il vaccino contro il meningococco A-C-W135-Y coniugato, per scongiurare i contagi della malattia meningococcica causata dai sierotipi A, B, C, Y, W-135. Ancora, il vaccino contro il meningococco B (Men B), batterio responsabile di due parologie molto gravi: la meningite e la sepsi. Entrambe potenzialmente letali.

A seconda dei viaggi previsti e delle condizioni familiari, il bambino al 15esimo mese può essere sottoposto al vaccino contro il virus dell’epatite A (Ep A), che ricordiamo si contrae, mangiando cibi non sufficientemente cotti o mal lavati, in primis in quei paesi dove le condizioni igieniche sono a volte scarse, ovvero Asia, Turchia, Africa, America centrale e del Sud, Europa dell’Est. Non c’è limite di età per sottoporsi al vaccino.

I vaccini dai 6 anni di età in poi…

Al sesto anno di età, è possibile sottoporsi al primo vaccino contro il papilloma virus (richiami indicati in tabella), che si è dimostrato particolarmente efficace nella prevenzione del carcinoma della cervice uterina (collo dell’utero), soprattutto se eseguito prima dell’inizio dell’attività sessuale, evitando il contagio del virus HPV.

Alcune categorie a rischio possono, poi, effettuare anche il vaccino contro l’Herpes Zoster (HZ), che stimola il sistema immunitario ad agire in modo specifico contro il virus in questione.

Come leggere il Calendario Vaccinale 2019?

Entriamo, ora, più nel dettaglio del Calendario Vaccinale 2019 (proposto nell’immagine in alto e scaricabile), con una semplice legenda per comprendere al meglio i richiami e le dosi da effettuar negli anni 👇

IPV = vaccino antipolio inattivato
Ep B = vaccino contro il virus dell’epatite B
Hib = Vaccino contro Haemophilus influenzae tipo b
DTPa = vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare

↪ COMBINATO

dTpa = vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare, formulazione per adulti
dTpa-IPV = vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare e polio inattivato, formulazione per adulti
MPRV = Vaccino tetravalente per morbillo, parotite, rosolia e varicella
MPR = Vaccino trivalente per morbillo, parotite, rosolia
V = Vaccino contro la varicella
PCV= Vaccino pneumococcico coniugato
PPV = Vaccino pneumococcico polisaccaridico puro
Men ACWY = Vaccino contro il meningococco A-C-W135-Y coniugato
Men B = Vaccino contro il meningococco B
HPV = Vaccino contro i papilloma virus
Influenza = Vaccino contro l’influenza stagionale
Rotavirus = Vaccino contro i rotavirus
Ep A = vaccino contro il virus dell’epatite A

Ancora:

* Nei figli di madri HBsAg positive, somministrare entro le prime 12-24 ore di vita, contemporaneamente alle Ig specifiche, la prima dose di vaccino. Il ciclo va completato con la 2° dose a distanza di 4 settimane dalla prima; a partire dalla 3° dose, che deve essere effettuata dal 61° giorno, si segue il calendario con il vaccino combinato esavalente.
** La terza dose va somministrata a minimo 6 mesi di distanza dalla seconda. La quarta dose, l’ultima della serie primaria, va somministrata nel 5°-6° anno. È possibile anche utilizzare dai 4 anni la formulazione tipo adulto (dTpa), a patto di garantire elevate coperture vaccinali in età adolescenziale.
*** I richiami vanno eseguiti ogni 10 anni.
**** Valutando i focolai epidemici passati, si ritiene opportuno, oltre al recupero dei soggetti suscettibili in questa fascia di età (catch-up) anche una ricerca attiva dei soggetti non vaccinati (mop-up). Due dosi a distanza di tempo di 4-8 settimane.
^ Soggetti anamnesticamente negativi per varicella. Somministrazione di due dosi di vaccino a distanza di ≥ 1 mese l’una dall’altra.
^^ Bambini che inizino la vaccinazione nel corso del secondo anno di vita devono eseguire due dosi; qualora iniziassero nel corso del terzo anno è sufficiente una dose singola.
§ Dose singola. La vaccinazione con vaccino Men ACWY coniugato viene eseguita per coorte al 13°-15° mese di vita. Per la seconda coorte a 12-14 anni, si raccomanda che una dose di vaccino Men ACWY coniugato sia effettuata sia ai soggetti mai vaccinati in precedenza, sia ai bambini già immunizzati nell’infanzia con Men C o Men ACWY. Nei soggetti a rischio la vaccinazione contro il meningococco C può iniziare dal terzo mese di vita con tre dosi complessive, di cui l’ultima con vaccino quadrivalente ACWY, comunque, dopo il compimento dell’anno di vita.
° Somministrare due dosi di vaccino 9-valente a 0 e 6 mesi tra 9 e 14 anni; tre dosi ai tempi 0, 2, 6 mesi nelle età successive. Per accelerare la campagna di prevenzione, è raccomandata una strategia multi coorte nelle femmine, e comunque il co-pagamento (social-price) per le categorie senza offerta gratuita.
°° Vaccinare con il vaccino stagionale, oltre ai soggetti a rischio previsti dalla Circolare Ministeriale, anche i bambini che frequentano stabilmente gli asili o altre comunità. Si raccomanda il progressivo abbassamento dell’età adulta per l’offerta universale fino ai 50 anni.
# Vaccino 4cMenB nei soggetti dai 2 mesi ai 9 anni di età e vaccino 4cMenB o 2cMenB a partire dai 10 anni di età, con il numero di dosi indicato in scheda tecnica. Si sottolinea che in caso di co-somministrazione di Meningococco B + Vaccino MPR o MPRV dopo l’anno di vita dovrà essere effettuato un counselling ai genitori, spiegando la possibilità del verificarsi di febbre entro le prime ore dopo la vaccinazione (componente Men B) e anche dopo circa 10 giorni dalla stessa (componente MPRV).
## Somministrazione raccomandata per età ad almeno una coorte di soggetti ≥60 anni e per rischio.
### Raccomandato in offerta universale, co-somministrabile con tutti gli altri vaccini previsti per i primi mesi di vita.
#### Indicazioni per aree geografiche ad elevata endemia (2 coorti, 15/18 mesi & 12 anni). Offerta universale gratuita per bambino (0-14 anni) viaggiatore all’estero.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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