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Il checkup cardiovascolare

Redazione

Ultimo aggiornamento – 28 Maggio, 2021

checkup cardiovascolare: in cosa consiste

Le malattie cardiache possono avere un esordio silente, asintomatico. La cosa migliore da fare per scongiurare, e/o scoprire un eventuale rischio di malattie cardiache, è quella di eseguire un checkup del cuore, ovvero un controllo delle condizioni generali dell’organo.

In cosa consiste il checkup cardiovascolare?

Il checkup comprende:

  • Visita cardiologica
  • Anamnesi, ovvero domande sulla storia familiare, stile di vita, alimentazione, condizioni di salute ed eventuali farmaci assunti
  • Auscultazione del cuore
  • Esami del sangue
  • Valutazione della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca
  • Elettrocardiogramma (ECG)
  • Ecocardiogramma
  • Test da sforzo

Che cos’è l’ecocardiogramma?

Si tratta di una ecografia del cuore che fornisce informazioni su:

  • dimensioni delle cavità cardiache
  • spessore delle loro pareti muscolari
  • funzionalità della contrazione cardiaca
  • chiusura e apertura delle valvole
  • presenza di eventuali malformazioni congenite
  • pressione polmonare

Cosa prevede un elettrocardiogramma?

Un elettrocardiogramma si esegue posizionando degli elettrodi (quattro elettrodi di colori diversi: giallo al polso sinistro, rosso al polso destro, nero alla caviglia destra e verde alla caviglia sinistra) agli arti superiori ed inferiori e altri in punti stabiliti del torace. Gli elettrodi registrano simultaneamente l’attività elettrica del cuore durante il ciclo cardiaco.

Un ECG può evidenziare:

  • Patologie delle coronarie
  • Alterazioni del ritmo cardiaco
  • Variazioni del volume cardiaco
  • Anomalie dell’attività elettrica del cuore
  • Cause del dolore toracico
  • Causa dell’ipertensione

L’elettrocardiogramma può essere eseguito sia a riposo, sdraiati su una lettiga, oppure sotto sforzo.

In cosa consiste il test da sforzo (o test ergometrico)?

È un elettrocardiogramma eseguito durante uno sforzo controllato e d’intensità graduale, al fine di registrare come reagisce il cuore durante le attività svolte dal soggetto.

Lo sforzo, infatti, fa aumentare la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, determinando una maggiore richiesta di sangue da parte del cuore, che deve affrontare per questo una situazione di lavoro di maggiore intensità.

Il test da sforzo serve per valutare eventuali disturbi cardiaci che si evidenziano sotto sforzo e non a riposo. Nei soggetti con cardiopatia ischemica, questo esame riferisce l’andamento del flusso sanguigno attraverso le coronarie, i vasi sanguigni che irrorano il cuore.

Inoltre, questo test, è utile per valutare il comportamento della frequenza cardiaca, della conduzione atrio-ventricolare e di eventuali aritmie durante uno sforzo. Il test da sforzo dura circa 20 minuti.

Quali sono gli esami del sangue per lo screening cardiaco?

Gli esami di laboratorio includono:

  • Emocromo completo, cioè il dosaggio delle cellule del sangue
  • Colesterolo e Trigliceridi
  • Glicemia
  • Troponina, un biomarcatore specifico per il cuore
  • CK-MB, è l’enzima creatinchinasi presente soprattutto nel muscolo cardiaco
  • Mioglobina, una proteina simile all’emoglobina che viene rilasciata nel sangue in caso di lesioni del muscolo cardiaco
  • Proteina C-reattiva
  • BNP o NT-proBNP, sono delle proteine rilasciate dal corpo in risposta all’insufficienza cardiaca. Questo biomarcatore viene anche misurato in soggetti con gambe o addome gonfi, o in presenza di affanno, come supporto alla diagnosi di insufficienza cardiaca
  • Emogasanalisi, esame che valuta i livelli di pH, ossigeno e biossido di carbonio
  • Pannello metabolico completo (CMP), un gruppo di analisi impiegato per valutare le funzionalità degli organi
  • Elettroliti, utili a valutare il bilancio idro-salino dell’organismo

A chi è consigliato un checkup cardiovascolare periodico?

Solitamente, un checkup cardiaco si consiglia oltre i 45 anni di età per i soggetti in buona salute. Alcuni soggetti presentano dei fattori di rischio e/o sintomi sospetti, in questi casi, un checkup cardiologico può essere richiesto a qualsiasi età. Tra i fattori di rischio troviamo:


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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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