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Dimmi come mangi e ti dirò chi sei

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 04 Luglio, 2017

Ecco come si mangia

Fa’ che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo”. Questo era il pensiero di Ippocrate, padre della medicina, che già circa 2500 anni fa riassumeva in una frase la relazione tra ciò che mangiamo e la nostra salute. In pratica siamo anche quello che mangiamo. Ma per essere più precisi, sarebbe meglio dire che è importante anche come mangiamo.

Capire la personalità dal modo in cui si mangia

Alcuni studi hanno messo in luce che osservare come si mangia può indicare una personalità precisa. Quindi, è possibile capire qualcosa sui diversi tipi di personalità in base alle abitudini alimentari.

Secondo Juliet Boghossian, esperto alimentare comportamentale e fondatore della Food-ology per la ricerca sul comportamento alimentare, possiamo “assolutamente” percepire la personalità di qualcuno sulla base delle abitudini alimentari.

Le abitudini alimentari possono rivelare aspetti della personalità e delle tendenze comportamentali di un individuo“, ha confermato Boghossian, “quello che bisogna osservare sono le abitudini, idiosincrasie, rituali, fobie e così via“.

Il profilo dei diversi mangiatori

Ecco cosa hanno affermato Boghossian e Julia Hormes, psicologa specializzata in comportamenti e disturbi alimentari presso l’Università Statale di New York a Albany, su ciò che le nostre abitudini alimentari dicono davvero di chi siamo.

Il mangiatore lento

Quando tavola tutti gli altri hanno finito di mangiare, c’è sempre qualcuno che è ancora alle prese con il pasto, mangiando lentamente un morso alla volta. Seduto al tavolo, il mangiatore lento prende il suo tempo ed è sempre l’ultima persona ad alzarsi dalla tavola.

Secondo Boghossian, i mangiatori lenti sono generalmente persone che amano essere sotto controllo e sanno apprezzare la vita. Hanno anche tendenza a essere particolarmente fiduciosi.

Tuttavia, non è da sottovalutare che, a volte, le persone che mangiano lentamente possono farlo a causa del loro umore triste, depressione, disturbi alimentari, problemi funzionali o poca energia.

Mentre i mangiatori lenti potrebbero sentirsi pressati dagli altri durante il pasto, Hormes osserva che ci sono alcuni importanti benefici nel mangiare lentamente. “Il consumo lento di cibo è stato dimostrato essere associato con una diminuzione dell’assunzione di grassi, una maggiore sazietà e una maggiore gradevolezza dei pasti”.

Il mangiatore veloce

Mangiare velocemente è un’abitudine molto comune; la fretta imposta dalla vita frenetica è certamente una delle principali responsabili. Tuttavia, in alcuni casi si trasforma in abitudine e si tende a mangiare velocemente anche quando non c’è alcuna fretta.

Dal punto di vista della personalità, i mangiatori veloci tendono a essere ambiziosi, orientati verso un obiettivo e aperti a nuove esperienze, ma, secondo Boghossian, possono anche avere la tendenza a essere particolarmente impazienti. “La velocità con cui si mangia rivela la velocità con cui ci si gode la vita“.

Non c’è niente di sbagliato nel mangiare velocemente, ma i mangiatori “super-fast” tendono a divorare e devono essere consapevoli di quanto velocemente consumano. Mangiare troppo velocemente porta con sé certi rischi per la salute, compreso l’aumento di peso, l’ingestione di troppa aria nello stomaco e la difficoltà di sentire il senso di sazietà.

Il mangiatore avventuroso

Il mangiatore avventuroso è sempre alla ricerca della prossima avventura gastronomica. Quando si tratta di cibo – e probabilmente anche di altre aree della vita – questa persona si emoziona facilmente e si assume i rischi dovuti alla sua voglia di provare cose nuove.

L’approccio alla vita di chi ha voglia di scoprire non andrebbe modificato”, scrive entusiasta Phil Mutz, autore del post LittleThings. “Basta stare attenti a non fare pressione sugli altri costringendoli ad essere avventurosi allo stesso modo, perché questo è uno stile di vita che non tutti possono condividere, non tutti sono destinati ad essere degli esploratori“.

Il mangiatore schizzinoso

Il mangiatore schizzinoso è una persona molto particolare che non è in grado di accettare cose che non gradisce, sia a tavola sia nella vita. Al ristorante, si presenta molto esigente e può anche farsi cambiare più volte il piatto. Può non amare salse, formaggi o altre pietanze vicine alle altre sul piatto e può richiedere piatti particolari. C’è una buona probabilità che questa persona sia anche un po’ nevrotica, non solo a tavola.

La riluttanza a provare nuovi alimenti è legata a determinati tratti di personalità, tra cui la ricerca di sensazioni, l’ansia e il nevroticismo“, ha detto Hormes. “La neofobia alimentare sembra essere associata a molti cibi che vengono evitati con un senso di disgusto“.

Il mangiatore isolazionista

L’isolazionista è un tipo di persona che mangia un solo alimento nella sua interezza prima di passare al successivo. “Sono soggetti particolarmente orientati al dettaglio, attenti alle piccolezze, spesso affetti da un disturbo ossessivo compulsivo di base” scrive Mutz.

Questo comportamento indica la tendenza testarda e disciplinata di completare un compito prima di passare ad un altro, comunica una personalità orientata ai task contro un individuo multi-tasking“, ha descritto Boghossian.

E tu come mangi? Che tipo sei?

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Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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