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Dipendenza da caffè: ecco cosa accadrebbe se rinunciassimo alla caffeina

Alessandra Lucivero

Ultimo aggiornamento – 30 Gennaio, 2014

"Caffè, Caffè, Caffè". Quante volte abbiamo sentito ripetere al mattino questa esclamazione, come se il caffè fosse il carburante necessario al nostro organismo per spingerci a inziare al meglio le giornate. Forse troppe volte, o almeno una di troppo.

Ma cosa accadrebbe se rinunciassimo alla caffeina?

Pensando alla risposta, molti inizieranno a sudare e desiderare di berne subito una tazza, come per uscire da un incubo. Quindi? Quindi la risposta pare scontata, il solo pensiero di rinunciare a "na tazzulella 'e cafe" ci fa capire quanto ne siamo dipendenti e quanto la mancanza provocherebbe in molti una vera e propra crisi d'astinenza. 

Pare se ne siano accorti, con un occhio assolutamente scientifico, alcuni esperti dell’American University, della Johns Hopkins University School of Medicine e della University of Vermont, come pubblicato dal "Journal of Caffeine Research".

Ma quali sono i sintomi da astinenza da caffè?

I sintomi possono provocare l'insorgere di un disturbo, noto come "Caffeine Use Disorder", ossia disturbo da uso di caffè.

Si potrebbe addirittura paragonare la caffeina ad una delle droghe più diffuse nel mondo e impiegata nel tè, nella soda, negli antidolorifici, nel cioccolato e in molti altri alimenti.

I risultati dello studio dimostrano, infatti, come la sostanza, presente in motissimi cibi e bevande, influisca con sintomi fisici e psicologici sui consumatori.

Lo scorso anno, l’American Psychiatric Association ha ufficialmente riconosciuto il disturbo, evidenziandone il fondamento scientifico. 

Ma rinunciare alla caffeina è possibile?

Rinunciare alla caffeina è possibile, anche se l'ideale sarebbe consumarla senza eccessi. Le donne in gravidanza, ad esempio, dovrebbero consumarne meno di 200 mg al giorno e lo stesso vale per soggetti colpiti da stati d'ansia, o da disturbi cardiaci. 

Come fare a capire quanto caffè è giusto consumare?

Secondo gli esperti, non si dovrebbero superare le 2, 3 tazzine al giorno. L'ideale è sempre valutare le proprie condizioni di salute e consultare il medico, se lo si ritiene necessario. Il caffé fa anche bene, il segreto? Come sempre la risposta è nel "giusto mezzo".

 

 

 

 

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Scritto da Alessandra Lucivero

Amo scrivere, leggere e parlare. Pazienti.it è più di un lavoro, è l'idea concreta che la salute sia un valore da trasmettere a tutti.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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