Insonnia: un pericolo per la salute del cuore

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Tania Catalano

Data articolo – 24 Ottobre, 2016

insonnia: un pericolo per il cuore

Trascorrere una notte insonne è uno dei tormenti che affliggono l’essere umano. Restare con gli occhi spalancati quando, invece, si vorrebbe riposare e dormire, è un problema piuttosto frequente.

Quali sono le cause dell’insonnia?

Tra le cause dell’insonnia troviamo:

Quali sono le conseguenze dell’insonnia sulla salute?

Bisognerebbe dormire almeno sette, otto ore a notte, per dare una mano alla nostra memoria, all’attenzione, all’intelligenza logico-matematica e all’umore. Il sonno, infatti, è il punto di partenza del benessere psicofisico.

Dormire consente all’organismo di recuperare le energie spese nelle attività quotidiane e al cervello di registrare e consolidare le esperienze vissute. Dormire poco ha conseguenze deleterie per l’organismo tra cui:

  • Depressione
  • Riduzione delle difese immunitarie
  • Ipotiroidismo
  • Obesità
  • Scompensi metabolici
  • Diabete
  • Scarsa memoria
  • Disturbi visivi
  • Disturbi all’apparato uro-genitale
  • Invecchiamento precoce
  • Cancro
  • Riduzione del piacere sessuale
  • Disturbi cardiovascolari

“Si pensi che se si lascia dormire un trentenne solo quattro ore anziché otto, poi gli si fa l’esame del sangue, i valori di insulina, cortisolo, glucosio “disegnano” un uomo di 70 anni. Quarant’anni rubati in una notte! Significa che il compito del sonno – tra le altre funzioni – è mantenere giovani. Mai andare a fare gli esami del sangue se si è dormito poco: ne verrebbe fuori un profilo tutto alterato verso l’invecchiamento. E’ come un gioco, una magia, che sposta di colpo l’orologio biologico” – ha affermato il professor Liborio Parrino, direttore del Centro di Medicina del sonno di Parma.

Solitamente, ma non necessariamente, i giovani recuperano le ore di sonno perdute, ma se si dorme sempre troppo poco non vale dormire tutto il weekend per recuperare. Esistono però gli insonni cronici – “In Italia si contano 4 milioni di insonni cronici” – dice Parrino – “e se il 10% non subisce conseguenze perché possono permetterselo geneticamente, gli altri, quelli che soffrono per l’insonnia, vanno curati”.

Perché l’insonnia mette a rischio il cuore?

La mancanza di sonno rappresenta un pericolo anche per la salute del nostro cuore. Durante il sonno e a riposo l’attività cardiaca rallenta e la pressione arteriosa diminuisce. Nelle persone che soffrono di insonnia, invece, viene meno questo rallentamento fisiologico delle funzioni vitali e aumentano lo stress e la tensione. Di conseguenza, se questo disturbo si protrae nel tempo, aumenta al rischio di ipertensione e di malattie cardiovascolari.

Inoltre, anche l’attivazione cronica dei meccanismi di risposta allo stress, tipici dell’insonnia, può avere un effetto negativo sul cuore.

In presenza di stress, l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e del sistema nervoso simpatico si associa a un incremento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e delle citochine pro-infiammatorie, tutti fattori associati all’infarto del miocardio.

Combattere l’insonnia con i rimedi casalinghi

Ecco alcuni rimedi utili per combattere l’insonnia, o almeno provarci:

  • Rilassare il proprio corpo attraverso un auto-massaggio con olio profumato, partendo dai piedi fino ad arrivare al viso e alla fronte.
  • Addormentarsi con serenità dandosi la buonanotte con le persone a noi vicine e cercando di allontanare i pensieri negativi.
  • Fare esercizio fisico durante il giorno, aiuta ad allentare la tensione.
  • Evitare di bere bibite energizzanti prima di dormire.
  • Fare cene leggere.
  • Fare una doccia antistress prima di dormire.
  • Bere una tisana rilassante.
  • Evitare di stare davanti al computer fino a tarda sera.

Fateci sapere qual è il vostro modo per combattere l’insonnia. La vostra esperienza può essere utile ad altri lettori!

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Tre varietà di mela con potenziali benefici su infiammazione e invecchiamento.
Qual è la varietà di mela che può combattere infiammazione e invecchiamento? Lo studio italiano

Esiste una varietà di mela che potrebbe avere benefici su infiammazione e invecchiamento? La scienza dice di sì. Scopri cosa dice il nuovo studio su questa mela.