Le malattie a cui dovremmo fare più attenzione ad agosto

Alessandra Guiotto | Psicologa clinica e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 09 Luglio, 2018

Quali sono le malattie più diffuse ad agosto
Indice del contenuto

Ah! Che bello agosto, il sole, il mare o la piscina. Le giornate sembrano eterne e la mancanza di raffreddori costanti, di influenze e di colpi di freddo non può essere accolta che con un sorriso sulle labbra. Attenzione, però. Questo non vuol dire che si sia totalmente esenti da ogni malattia. Proprio così. Ogni stagione ha le sue, come si suol dire.

Vediamo insieme quali sono le malattie più diffuse ad agosto.

Le malattie più diffuse in estate

I malesseri non vanno mai in vacanza. Semplicemente cambiano forma. Durante l’estate, a causa dell’esposizione al sole e al caldo, alla vita all’aperto, al mare e alle piscine, aumenta il rischio di contrarre infezioni e malattie. Tra le più diffuse, vi sono le allergie da puntura di insetto, le reazioni causate da meduse e tracine, le infezioni cutanee, i colpi di sole e di calore, le gastrointeriti e le intossicazioni alimentari. Cerchiamo di entrare del dettaglio.

  1. Allergie da puntura di insetto – Stando molto all’aperto, si è sicuramente più esposti alla probabilità di incontrare numerosi animali, soprattutto insetti. Api e vespidi per difendersi possono pungere, causando reazioni di diverso livello di gravità. Infatti, in seguito a una puntura di insetto si può avere una semplice pomfoide, sino ad arrivare alla reazione allergica e shock anafilattico. Nonostante tutto, i sintomi più comuni sono arrossamento, gonfiore, fastidio o dolore per una durata di 5-10 giorni. Ci possono essere ulteriormente sintomi febbrili e sensazioni di malessere, ma che si dovrebbero risolvere abbastanza velocemente. Nel caso in cui questa sia la reazione presentata, può bastare una semplice pomata a base di anti-istaminici e, nel caso di sintomi febbrili, farmaci come paracetamolo o ibuprofene. Nel caso invece in cui i sintomi siano più gravi, è consigliato rivolgersi velocemente a un medico. Sarà discrezione del medico somministrare adrenalina, ossigeno e fluidi endovena, cortisone o fare test per approfondire o confermare una possibile reazione allergica. Inoltre, nonostante siano fastidiose ma non eccessivamente pericolose, si deve prestare attenzione anche alle puntura di zanzara. Queste ultime comportano per lo più conseguenze fastidiose e non di certo letali ma, come sappiamo, se si possono evitare è sicuramente meglio. Quindi via libera a repellenti antizanzare per l’ambiente, per la pelle e per i vostri vestiti.
  2. Reazioni causate dal contatto con meduse e tracine – Per chi avesse l’opportunità di andare al mare, deve prestare attenzione a due spiacevoli inconvenienti che può incontrare: le meduse e le tracine. È sempre bene sapere cosa fare nel caso in cui si abbia a che fare con uno di questi due animali. In seguito a una puntura di medusa, infatti, è consigliato disinfettarsi con acqua di mare e poi con bicarbonato. Oltretutto, è sempre bene medicare la parte colpita con un gel a base di cloruro di alluminio. Nel caso di puntura di tracina, invece, la soluzione è in parte differente. La tracina infatti è un pesce che si mimetizza sotto la sabbia e nel momento in cui capta un possibile pericolo si difende alzando dei pungiglioni. Per questo motivo, la gran parte delle punture di tracina avvengono sulla pianta del piede. In tal caso, mettete il piede sotto la sabbia calda o tamponate con acqua molto calda. La puntura di tracina è parecchio dolorosa e il calore può essere di gran conforto. Non si deve assolutamente disinfettare la zona colpita con l’ammoniaca, il limone o l’alcol. È consigliato, anche, non strofinare o grattare il sito della puntura e non utilizzare pinzette o oggetti per estrarre possibili aghi o tentacoli: la rottura dei tessuti promuoverebbe la dispersione della tossina. Infine, non utilizzare acqua fredda, dolce, o ghiaccio.
  3. Infezioni cutanee e micosi – Sono molto diffuse nei periodi estivi. Ci sono moltissimi tipi di infezioni batteriche e micosi. L’impetigine ne è un chiaro esempio. Colpisce solitamente i bambini causando bolle-vescicole per una durata di 4-8 giorni. Il trattamento nelle forme lievi è locale e antisettico, spesso coniugato all’utilizzo di antibiotici topici per almeno una settimana. Le micosi, invece, si manifestano con chiazze eritemato-squamose che si presentano sulla pianta dei piedi, sulle mani o tra le dita. Principalmente, vengono contratte in prossimità di docce o piscine. In questi casi, il trattamento è locale con l’utilizzo di creme anti-micotiche da applicare due volte al giorno per almeno 14 giorni. Per prevenire questo spiacevole inconveniente, si consiglia l’utilizzo di ciabatte a bordo piscina e nelle docce, così come l’utilizzo di asciugamani e spazzole personali.
  4. Colpi di sole e di calore – L’esposizione diretta e prolungata al sole può comportare un aumento della temperatura corporea sopra i 38 gradi, causando il famigerato colpo di sole che si verifica quando la temperatura esterna è superiore a quella corporea. I sintomi sono febbre, cefalea, nausea, confusione mentale e, nei casi più gravi, perdita di coscienza e il collasso cardio-circolatorio. La prevenzione è molto semplice: idratarsi e abbassare la temperatura bevendo acqua, non rimanere troppo esposti al sole o evitare l’esposizione nelle ore più calde. Ricordate: le categorie più a rischio sono certamente i bambini!
  5. Gastroenteriti, diarrea del viaggiatore e intossicazione alimentare – Con il caldo si tende a perdere maggiormente liquidi, e malattie a carico dell’intestino sono davvero dietro l’angolo. È consigliata quindi l’assunzione di acqua ma assolutamente sconsigliato il ricorso a bibite ad alto contenuto di zucchero poiché aggraverebbero le condizioni di diarrea. Inoltre, si suggerisce di mangiare in modo leggero, ma con tanti pasti distribuiti nel corso della giornata. Per evitare di contrarre invece la diarrea del viaggiatore, si consiglia di bere sempre acqua in bottiglia, di non mangiare carni crude, se non se ne conosce la provenienza, così come verdure crude o frutti sbucciati. Un’altra possibile accortezza è quella di non condividere tovaglioli, posate e bicchieri. E ovviamente lavarsi spesso le mani!

Insomma, abbiamo visto quali sono le 5 malattie che con più probabilità potrebbero colpirci durante i mesi estivi. Agosto è alle porte e per goderti le vacanze che tanto aspettavi cerca di attuare queste accortezze, evitando di contrarre queste malattie. Questi consigli, infatti, sono davvero utili per evitare la maggior parte delle situazioni rischiose e che potrebbero mettere in crisi la tua voglia di vacanza e relax. Ovviamente, qualora vi doveste ammalare, contatta sempre il tuo medico per sapere qual è la terapia più adatta a te. Detto questo, prepara la valigia oppure riposati, che è tempo di vacanza!

Alessandra Guiotto | Psicologa clinica e ricercatrice
Scritto da Alessandra Guiotto | Psicologa clinica e ricercatrice

Credo fortemente che la salute, sia fisica che mentale, sia il bene più importante di tutti ed è questo che mi ha portato a diventare una psicologa clinica e una ricercatrice. Molte volte le soluzioni sono a un passo da noi, basta solo sapere dove poterle trovare o leggere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
podologo visita paziente
Unghia dell'alluce sollevata: cosa fare?

Cosa fare in caso di unghia dell'alluce sollevata? Scopriamo perché le unghie si staccano e quali sono i rimedi da attuare per risolvere la situazione.