Vaccino contro il tumore al fegato: cosa ci dice lo studio coordinato dall'Italia?

Redazione

Ultimo aggiornamento – 19 Aprile, 2022

Tumore al Fegato e Vaccino Terapeutico

Il tumore al fegato è in grado di causare conseguenze nefaste nei soggetti colpiti ed è la terza causa di morte per cancro.

Quando ha origine direttamente nel fegato, si definisce come tumore primitivo, di cui la forma più comune è il carcinoma epatocellulare. Si parla, invece, di tumori secondari, quando nel fegato vi è la presenza di metastasi epatiche, conseguenza di una neoplasia proveniente da altri organi.

Come rilevato dal recente studio internazionale guidato da un immunologo italiano, dopo circa 7 anni di sperimentazione un vaccino terapeutico contro il tumore al fegato ha registrato esiti positivi nei pazienti coinvolti. 

Di cosa si tratta? Quali sono le previsioni per il futuro? Proviamo a fare il punto.

Vaccino contro il tumore al fegato: lo studio

Come accennato in precedenza, la ricerca ha visto la collaborazione per sette anni di scienziati provenienti da diverse parti d’Europa, nello specifico, la vaccinazione ha coinvolto circa 20 pazienti su 80 con il tumore.

La somministrazione di HepVac-101 (questo è il nome del vaccino contro il tumore al fegato) è iniziata a Napoli nel 2018 e, qualche anno dopo, i risultati dello studio riportati sulla rivista Clinical Cancer Research dell’ American Association for Cancer Research segnalano delle riposte immunologiche positive da parte dei pazienti, in seguito all'utilizzo di cellule T specifiche per gli antigeni vaccinali contro lo sviluppo della neoplasia.

Ma quali sono i sintomi e le cause del tumore al fegato? Vediamolo insieme.

I sintomi del tumore al fegato 

Si tratta di una malattia che è principalmente asintomatica, i cui segnali iniziano a manifestarsi soltanto in una fase più avanzata. Tuttavia, tra i sintomi più diffusi del tumore al fegato si possono menzionare: 

  • Dolore addominale
  • Nausea
  • Stanchezza
  • Inappetenza
  • Ittero

Per una diagnosi accurata è sempre necessario consultare il medico, anche perché si tratta di sintomi comuni o propri anche di altre patologie. Inoltre, esami specifici (come ecografia e TAC) costituiscono un supporto cruciale.

I fattori di rischio 

I fattori di rischio che possono originare lo sviluppo di un cancro al fegato sono:

  • Epatite B e C
  • Cirrosi
  • Fattori anagrafici e di genere (il rischio negli uomini è maggiore e aumenta con l’età)
  • Obesità
  • Patologie autoimmuni

Quali sono le previsione future?

I primi dati dello studio sembrano essere incoraggianti, anche considerando la moderatezza degli effetti indesiderati provocati dal vaccino, che si configura come una possibile e sicura terapia contro il cancro al fegato.

Per il futuro, come dichiarato ai media dal coordinatore Luigi Buonaguro, direttore del laboratorio di Modelli immunologici innovativi dell’Istituto dei tumori di Napoli, l’aumento della risposta immunogenica costituisce l’obiettivo principale per le prossime valutazioni cliniche, da effettuare su un numero di pazienti più grande.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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