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Vero e falso sulle apnee ostruttive nel sonno

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 27 Luglio, 2016

Le apnee notturne: tutto il vero e il falso sull'argomento

Cos’è la sindrome delle apnee ostruttive nel sonno?

La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno, detta anche OSAS, dall’acronimo inglese Obstructive Sleep Apnea Syndrome, è caratterizzata da ripetuti episodi di completa e/o parziale e/o prolungata ostruzione delle vie aeree superiori durante il sonno.

L’apnea equivale a russare?

Falso. Secondo alcuni studirussare può essere un segno evidente dell’apnea notturna, ma c’è una grande differenza fra i due disturbi. Le persone con l’apnea notturna possono anche smettere di respirare fino a 400 volte per notte. Le interruzioni possono durare dai 10 ai 30 secondi e sono seguite in genere da un respiro molto rumoroso. Questi blocchi della respirazione alterano il ciclo del sonno e possono lasciare il soggetto con una sensazione di stanchezza per tutta la giornata.

L’apnea notturna non è grave.

Falso. Le apnee notturne non adeguatamente curate possono provocare:

L’apnea notturna blocca la respirazione?

Apnee notturne bloccano il respiro

Vero. Il tipo più comune di apnea notturna è l’apnea ostruttiva nel sonno, che insorge quando lingua, tonsille e altri tessuti della gola bloccano le vie respiratorie.

Solo le persone anziane soffrono di apnea notturna.

Falso. Secondo i medici, quasi 2 milioni di italiani soffrono di apnea notturna. L’età media è di 40 anni, ma può insorgere in soggetti di tutte le età. Tuttavia, sono più inclini all’apnea notturna gli uomini in sovrappeso.

L’alcol aiuta a dormire?

Falso. Un bicchierino prima di andare a dormire può far sentire più assonati, tuttavia, non migliora la qualità del sonno. L’alcol rilassa i muscoli della gola, favorendo così il blocco delle vie respiratorie, nei soggetti affetti da apnee notturne. Anche i sonniferi hanno lo stesso effetto.

L’apnea notturna è rara nei bambini?

Falso. In realtà, l’apnea ostruttiva nel sonno è comune anche nei bambini, con una frequenza di circa 1,8%. In molti casi, i sintomi sono lievi e tendono a scomparire nel tempo. Solo in rari casi, l’apnea notturna può creare disturbi del comportamento e gravi problemi di salute.

Perdere peso aiuta?

Vero. È possibile migliorare la propria condizione, apportando qualche cambiamento nello stile di vita. Se si è in sovrappeso, potrebbe essere d’aiuto perdere qualche chilo.

Dormire su un fianco diminuisce l’apnea notturna?

Vero. Quando si dorme supini, la gravità spinge i tessuti della gola verso il basso, favorendo il blocco delle vie respiratorie. Al contrario, dormire di lato apre la gola.

L’apparecchio notturno è utile?

Vero. È possibile avere delle migliorie con l’apnea notturna, mettendo in bocca un apparecchio notturno, che mantiene le vie respiratorie libere. In tal caso, si consiglia di sottoporsi a una visita dal dentista o dall’ortodontista.

La CPAP è una cura efficace?

Vero. La CPAP è la ventilazione meccanica a pressione positiva continua, un metodo di ventilazione respiratoria, il cui flusso può essere impostato per mantenere libere le vie respiratorie. Infatti, è il trattamento più comune tra gli adulti che soffrono di apnea ostruttiva nel sonno.

La chirurgia è la soluzione migliore?

Falso. In alcuni casi, l’asportazione delle tonsille nei bambini elimina l’apnea notturna. Tuttavia, la chirurgia non è la scelta migliore per tutti. Infatti, è necessario valutare svariati trattamenti con il proprio medico, prima di procedere con la chirurgia.

 

 

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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