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Lo yoga come cura per l’osteoporosi

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 20 Luglio, 2016

osteoporosi e yoga

Secondo i dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), al mondo ben 200 milioni di persone soffrono di osteoporosi. In Italia, sono all’incirca 5 milioni le persone colpite e solo 3 milioni sono consapevoli della malattia.

Inoltre, la mancata informazione fa sì che un paziente malato su 4 interrompa la terapia nei primi sei mesi di cura. Nonostante la sempre maggiore diffusione di medicine e farmaci a disposizione, ecco riportata la testimonianza di una donna affetta da osteoporosi, che ha dovuto curarsi con lo yoga.

Certamente è stato complesso e difficile, ma Nancy Fong è riuscita nel suo intento, una posizione alla volta.

Cos’è l’osteoporosi?

L‘osteoporosi è una malattia sistemica che colpisce l’apparato scheletrico, caratterizzata da una perdita di massa ossea e resistenza causata da diversi fattori: nutrizionali, patologici e metabolici. In sostanza, l’osteoporosi causa un maggiore rischio di fratture patologiche, particolarmente negli anziani, diminuendone la qualità e l’aspettativa di vita se non adeguatamente trattata.

Quali sono i sintomi dell’osteoporosi?

In genere, la maggior parte dei casi di osteoporosi è asintomatica e tende a manifestarsi attraverso fratture in seguito a traumi anche molto blandi, che interessano particolarmente:

  • polso
  • vertebre
  • femore

È possibile prevenire l’osteoporosi?

L’osteoporosi può effettivamente essere prevenuta adottando fin da giovani uno stile di vita sano che comprende non solo una corretta alimentazione ma anche una moderata attività fisica. Gli esperti, consigliano sempre di assumere una discreta quantità di calcio, come latticini, frutta e verdura e di fare attività fisica per irrobustire la muscolatura, che protegge e sostiene le ossa da eventuali traumi.

L’esperienza della donna che ha trattato l’osteoporosi con lo yoga

Nancy Fong ora è una signora di quasi settant’anni che ha intrapreso un corso di yoga per curare la sua osteoporosi, ma nel 2003 era una donna di 56 anni alla quale era appena stata diagnosticata l’osteoporosi. La donna ha dichiarato che all’epoca era una fumatrice che non si era mai sottoposta a nessun esame per la salute delle ossa. Spinta dall’insistenza del suo medico e dalla relativamente recente scoperta che la sorella soffrisse di osteopenia, decise di sottoporsi al test.

Perché lo yoga?

Il medico le prescrisse calcio, vitamina D e diversi farmaci da prendere per diversi anni. Tuttavia, nel 2012 le fu diagnosticato l’Esofago di Barrett e dovette sospendere le cure per l’osteoporosi. Fu allora che si ritrovò a pensare: “Bene, ora cosa farò?

Nel 2013, scoprì un corso di yoga indicato per l’osteoporosi. Non aveva idea se potesse esserle d’aiuto in qualche modo, perché prima di allora non aveva mai praticato yoga e pensava che solo i farmaci potessero avere qualche effetto sulla patologia. Tuttavia, decise di provare, perché in sostanza non aveva nulla da perdere.

Lo yoga ha funzionato?

Cominciò a frequentare il corso due volte a settimana e le piacque moltissimo. Le lezioni erano particolarmente incentrate su stretching, flessioni e rafforzamento delle ossa, sollevamento di pesi leggeri e utilizzo delle sedie per svariati esercizi. In sostanza, il corso mirava a migliorare il proprio equilibrio per sostenere il proprio corpo ed evitare le cadute, cosa che a Nancy è servita molto.

Il corso è stato difficile?

La donna ha affermato di aver fatto molta strada da quando ha cominciato il corso. La prima volta che l’istruttore le chiese di fare la posizione Vrksasana, detta anche posizione dell’albero, ha pensato: “Non riuscirò mai a fare una cosa del genere“. La posizione, infatti, richiede molta concentrazione e molto equilibrio ed è un chiaro esempio di come sia difficile rimanere fermi su una gamba sola.

Oggi, Nancy oggi riesce a fare la posizione dell’albero, con le mani unite di fronte a sé, anziché dritte sulla sua testa, ma non ha problemi a rimanere in equilibrio. Inoltre, ha notato come sia migliorato il suo equilibrio, trova più facile camminare velocemente e se il suo cane la strattona durante una passeggiata non corre più il rischio di cadere, perché riesce a rimanere in piedi senza difficoltà.

Infine, il test per l’osteoporosi che ha fatto di recente non ha evidenziato peggioramenti, cosa che invece continuava a fare anno per anno prima di intraprendere il corso di yoga. Molti di coloro che frequentano il suo corso hanno addirittura visto miglioramenti nei propri test.

Questo è un classico esempio di come sforzo e costanza possono solo essere d’aiuto nel miglioramento di sé e di come la medicina, a volte, non è l’unica soluzione disponibile.

Frequenti qualche corso di yoga? Hai notato dei miglioramenti nel movimento e nell’equilibrio? Sei sicuro di avere uno stile di vita sano? Ti sottoponi regolarmente a test medici? Scrivici la tua opinione!

 

 

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Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Roberta Nazaro
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