CBD per gatti: come utilizzarlo per il benessere del felino

Emanuela Spotorno | Editor

Ultimo aggiornamento – 12 Settembre, 2024

Gatto che assume gocce di CBD

Negli ultimi anni l’utilizzo della cannabis terapeutica ha attratto notevole interesse nel settore medico, non solo per gli esseri umani ma anche per gli animali domestici.

Tra questi, i gatti potrebbero trarre vantaggio dall'olio di cannabidiolo (CBD) per migliorare lo stato di salute e benessere generale

Esploriamo insieme le sue potenziali applicazioni per i gatti, analizzando i benefici e le possibili controindicazioni.

CBD per gatti: quando è indicato l’utilizzo?

L'utilizzo del CBD può essere impiegato per il benessere e la salute dei gatti in determinate situazioni.

Uno dei casi in cui può essere considerato utile è la condizione di dolore cronico, soprattutto nei gatti anziani o affetti da patologie articolari degenerative

È inoltre noto per le sue proprietà antinfiammatorie e può essere utile nel gestire i sintomi associati a disturbi come l'artrite felina.

Inoltre, il CBD può essere valutato come opzione per alleviare lo stress e l'ansia e favorire il rilassamento nei gatti che manifestano comportamenti nervosi o ansiosi.

Alcuni gatti possono trarre beneficio dall'uso di cannabidiolo durante periodi di cambiamento nell'ambiente domestico o durante eventi stressanti come viaggi o visite veterinarie.

Un settore di grande interesse riguarda l'applicazione di questa molecola per i gatti nel trattamento dell'epilessia: alcuni studi hanno dimostrato che potrebbe essere vantaggioso nel diminuire la frequenza e l'intensità delle crisi epilettiche, contribuendo così a migliorare la qualità della vita dei gatti affetti da questa condizione.

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Vediamo in sintesi i potenziali utilizzi del CBD nei gatti:

  • dolore cronico;
  • infiammazione;
  • ansia e stress;
  • disturbi del sonno;
  • condizioni dermatologiche (es. per alleviare il prurito);
  • epilessia.

È necessario puntualizzare che la ricerca sull’utilizzo di questa sostanza chimica è ancora in corso e sono necessari ulteriori studi per approfondire l'efficacia del cannabidiolo e valutare gli effetti a lungo termine sull'organismo dei gatti.

Cos’è l’olio di canapa con CBD?

L'olio di canapa con CBD è un prodotto a base dell’olio derivato dalla spremitura dei semi di canapa industriale, arricchito con CBD puro (a sua volta estratto dalla cannabis, isolato e purificato). 

Il CBD, o cannabidiolo, è uno dei numerosi composti chimici naturalmente presenti nella canapa, insieme al THC, ma, a differenza di quest'ultimo, non provoca effetti psicotropi e non altera in alcun modo le percezioni.

Viene estratto dalle foglie apicali e dai fiori della cannabis utilizzando tecniche di estrazione specializzate e trova applicazione sia nella cosmesi che in ambito medico e, più di recente, veterinario. 

In Italia però i prodotti contenenti CBD non sono autorizzati in campo animale poiché tale fitocomposto non è un prodotto ufficialmente inserito nel Catalogo delle Materie prime per mangimi, né nell’elenco degli Additivi per mangimi (Reg. CE 1831/2003). 


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Al contrario l’olio di semi di canapa (a contenuto di fitocannabinoidi praticamente trascurabile) è consentito in quanto materia prima dei mangimi: viene somministrato per via orale, mescolato con il cibo o applicato direttamente sulla pelle. 

La dose e la forma di somministrazione dipendono dalla condizione del gatto e dalle raccomandazioni del veterinario.

Esiste infine la possibilità per il veterinario di richiedere al farmacista la preparazione dell’olio galenico di CBD, fatto a partire dalla materia purissima, ottenuto con processo estrattivo standardizzato e formulato ad una data concentrazione per particolari fini medici. 

Olio CBD per gatto: i benefici

Nonostante il vuoto normativo italiano, possiamo affermare che numerosi studi attribuiscono al CBD diverse proprietà benefiche per l'organismo dei gatti

Come abbiamo già visto in precedenza può essere utilizzato nella terapia di diverse patologie.

 Scopriamo insieme tutti i potenziali benefici:

  • sollievo dall’ansia: può aiutare a ridurre l'ansia e lo stress nei gatti, favorendo un senso di calma e benessere;
  • gestione del dolore: è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche, che possono contribuire a alleviare il dolore associato a condizioni come l'artrite o lesioni;
  • miglioramento dell’appetito: in alcuni casi può stimolare l'appetito nei gatti che hanno problemi di alimentazione o perdita di interesse per il cibo;
  • supporto per il sistema immunitario: studi preliminari suggeriscono che il CBD possa svolgere un ruolo nel supportare il sistema immunitario del gatto, aiutandolo a combattere le malattie;
  • benefici neurologici: può avere effetti positivi sul sistema nervoso del gatto, potenzialmente contribuendo a ridurre le crisi epilettiche e migliorare la salute neurologica generale.

Olio di canapa per gatti: qual è il dosaggio?

Determinare il dosaggio corretto di olio di canapa per i gatti è fondamentale per garantire la sicurezza ed efficacia del trattamento. 

Tuttavia, non esiste un dosaggio standard universale poiché può variare in base al peso del gatto, alla gravità del problema da trattare e alla concentrazione estremamente variabile di composti fitoattivi nell'olio stesso.

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In generale, è consigliabile iniziare con dosaggi bassi e gradualmente aumentare fino a raggiungere l'effetto desiderato: un dosaggio tipico di olio di canapa per gatti è di circa 1 mg per kg di peso corporeo una o due volte al giorno. 

Ad esempio, per un gatto che pesa 4 kg, si potrebbe iniziare con circa 5 mg di olio di canapa due volte al giorno e osservare la risposta.

CBD ai gatti: quali sono le possibili controindicazioni

Prima di iniziare un trattamento con CBD per il proprio gatto, occorre consultare un veterinario esperto per valutare la situazione specifica del proprio animale, ricevere indicazioni personalizzate sull'uso sicuro e soprattutto ottenere la ricetta per il preparato galenico a base di CBD, in assenza della quale si può solo ottenere il semplice olio di canapa non titolato.

Esistono anche degli effetti collaterali e delle controindicazioni citati in letteratura, quali ad esempio:

  • effetti collaterali: anche se rari, alcuni gatti potrebbero sperimentare effetti collaterali come sonnolenza, secchezza delle fauci o diarrea dopo l'assunzione di CBD. Bisogna monitorare attentamente il gatto durante la somministrazione;
  • scarsa qualità del prodotto: assicurarsi di utilizzare un olio di CBD di alta qualità appositamente formulato per i gatti da un farmacista. Evitare prodotti acquistabili online con ingredienti e/o tecnologie produttive non noti, potenzialmente dannosi anche per il loro eventuale  contenuto in THC;
  • patologie preesistenti: gli animali con determinate condizioni mediche preesistenti, come problemi epatici o renali, potrebbero richiedere particolare attenzione nell'utilizzo di CBD;
  • reazioni allergiche: anche se poco comuni, alcuni gatti potrebbero essere allergici al CBD o agli altri componenti presenti nell'olio di canapa. Osservare attentamente per identificare eventuali segni di reazioni allergiche come prurito, arrossamento della pelle o difficoltà respiratorie;
  • interazioni con altri farmaci: l’olio CBD può interagire con alcuni farmaci veterinari, scatenando reazioni avverse.

Ricordiamo, infine, che la ricerca in questo settore è ancora in corso e sono necessari ulteriori studi per approfondire l'efficacia del cannabidiolo e valutare gli effetti a lungo termine sull'organismo dei gatti. 

Inoltre, è importante considerare che ogni animale potrebbe rispondere in modo diverso al trattamento, potendo richiedere aggiustamenti individuali del dosaggio.

Emanuela Spotorno | Editor
Scritto da Emanuela Spotorno | Editor

Amo da sempre i libri e la lettura e negli ultimi anni mi sono appassionata a tematiche legate al benessere, all'alimentazione e al mondo Pet. Finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi coinvolgono ed appassionano.

a cura di Dr.ssa Benedetta Usala
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