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Gatti stressati: sintomi, cause e rimedi

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 11 Aprile, 2024

gatto rosso riposa sul cuscino

Come sa chiunque ne abbia uno, i gatti sono creature estremamente sensibili e attente all'ambiente che li circonda e alle relazioni che avvengono al suo interno. 

Osservano e analizzano con un'acutezza che spesso sfugge alla nostra percezione e vista. Percepiscono le energie, i toni di voce, le abitudini, tutti elementi in grado di plasmare il loro umore e senso di sicurezza. 

Data questa capacità di cogliere i più minuti segnali, non serve molto per far insorgere in loro stress, ansia o disagio al più piccolo cambiamento.

Come per noi esseri umani, le cause dello stress possono essere diverse. Lo stress è una risposta immediata a una minaccia che attiva la risposta "fuga o lotta" del gatto. È importante riconoscerne i segnali per cercare di contenerne le conseguenze.

Vediamo, dunque, quali sono i sintomi, le cause e i rimedi per i gatti stressati.

Gatto stressato, i sintomi fisici e comportamentali

I gatti trovano certe situazioni più stressanti di quanto possano esserlo per noi, e dunque possono reagire allo stress in modi molto diversi. Un gatto nervoso o stressato si riconosce da alcuni segnali fisici e comportamentali che non sono sempre così evidenti, tra questi:

  • tende a nascondersi più del solito
  • è meno tollerante nei confronti delle persone
  • non usa volentieri la lettiera e fa i bisogni altrove
  • mangia o beve di meno oppure mangiare troppo
  • graffia i mobili, miagola eccessivamente, soffia ed emette sibili sembrando più aggressivo del solito
  • assume pose tese, rigide
  • sbava
  • porta le orecchie all'indietro e inarca la schiena
  • deglutisce in modo eccessivo e si lecca il naso
  • vive episodi frequenti di minzione, diarrea, vomito (raro).

Cause dello stress nel gatto

Alcuni gatti sono più sensibili di altri e ciò che colpisce uno può non infastidire un altro. Ciò detto, per un gatto lo stress può insorgere per cose anche minime, alle quali non diamo peso: un cambiamento nelle loro abitudini, la presenza di un altro animale domestico, i comportamenti delle persone in casa che turbano la loro sensibilità, persino lo spostamento di un mobile che abbiamo in quella posizione da anni

È importante conoscere e riconoscere le cause dello stress del gatto, che può anche portare a grandi disagi emotivi, comportamenti problematici e malesseri fisici. Spesso, ci si accorge che qualcosa non va nel gatto solo quando ormai l'animale è stressato da tempo con sintomi cronici come alcuni di quelli citati nel paragrafo precedente. 

I segni di stress cronico si manifestano in modi a volte sorprendenti, ma un osservatore attento può imparare a riconoscerli. Si tengano presenti quelli più significativi: i cambiamenti nell'appetito o nelle funzioni intestinali, così come la minzione fuori dalla lettiera abituale, alterazioni delle abitudini e nei comportamenti, l'eccessiva sonnolenza, la pigrizia e la mancanza di risposta ai giochi.

Anche “l'autocura”e la tolettatura possono risentirne, con leccate ossessive che talvolta causano la perdita di pelo. I continui miagolii e gli atteggiamenti insoliti, come un'improvvisa aggressività in un gatto normalmente pacifico, sono altri campanelli d'allarme. Così come i comportamenti compulsivi, ripetitivi nel tentativo di trovare sollievo.

Lo stress del gatto può dipendere da diversi fattori. Dal punto di vista emotivo possono sentirsi spaventati, ansiosi, frustrati o addirittura depressi. Possono anche avere una risposta emotiva al dolore (ad esempio, il dolore è stressante e stancante soprattutto se protratto nel tempo). Inoltre, la noia può causare stress. 

Vediamo nel dettaglio alcune delle cause più comuni e frequenti dello stress nel gatto.


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Presenza di altri animali in casa o nel vicinato 

Questo è uno dei motivi più comuni che possono causare stress nei gatti perché, forse, non tutti sanno che i gatti generalmente non sono inclini per natura a convivere con altri gatti, quindi devono essere introdotti in casa con molta attenzione, se si vuole creare un ambiente sereno e di condivisione pacifica. 

Se proprio si vogliono tenere in casa due gatti, è meglio optare per una coppia di fratelli piuttosto che per due gatti estranei l'uno all'altro.

Lo stress può anche essere dato dalla presenza di un gatto esterno, di un vicino, o di un gatto randagio che entra nel giardino o nell'area privata dove si aggira il gatto domestico.

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Anche l'attivo di altri animali domestici può rendere il gatto più nervoso e causare stress. Per esempio, prendendo il caso del cane che convive col gatto, ciò è fattibile ma può succedere benissimo che il gatto venga destabilizzato al primo contatto inatteso col nuovo arrivato. Anche in questo caso, si consiglia di fare un inserimento graduale.

Cambiamenti in casa, traslochi o lavori di ristrutturazione

Un cambiamento in casa, lavori o traslochi, potrebbero essere fonte di grande stress per alcuni gatti che ormai si sono adattati nel loro ambiente familiare dove si sentono sicuri. In questo caso, il consiglio è preparare il trasloco in anticipo e assicurarsi qualche cura anche farmacologica per ridurre lo stress.

Mancanza di accessori utili per il gatto e alla sua portata

Anche il gatto vuole le sue "comodità", riconoscere i suoi spazi che sente appartenergli e sapere che in quegli spazi trova gli accessori di cui ha bisogno: ciotole per il cibo e acqua, lettiera, giochi ecc. Andrebbe dedicata un'attenzione particolare all'organizzazione degli ambienti riservati al gatto.

L'arrivo di un bambino

L'arrivo di bambino porta con sé grosse novità per il gatto, dagli odori ai suoni che possono confonderlo. Ma si possono mettere in atto alcune strategie per preparare il gatto al nuovo arrivo, come fargli sentire il pianto del neonato e fargli esplorare la culla, il passeggino o i giochi. 

Ospiti in casa

L'arrivo di nuove persone, persone estranee in casa, può causare stress ai gatti. Riservare loro un nascondiglio dove potersi intrufolare per sfuggire al caos, o anche una stanza tranquilla tutta per loro, servirà  contenere e a ridurre l'ansia.

Eccesso di attenzioni

Anche se i gatti apprezzano le carezze e le coccole, un eccesso di attenzioni potrebbe stancarli e stressarli. Alcuni gatti fanno capire il loro disappunto dando la zampa o mordendo come avvertimento, altri gatti potrebbero non usare questi mezzi e accumulare stress. È bene prestare attenzione al linguaggio del corpo del gatto, assicurandosi che abbia sempre la possibilità e lo spazio per allontanarsi dall'interazione non desiderata.

Mancanza di affetto e di rapporti in casa

Al contrario, anche la mancanza di rapporti con le persone in casa può generare stress.

Traumi, patologie note o ancora non diagnosticate

Un'esperienza di abbandono precedente, patologie note o non ancora diagnosticate, possono essere causa dello stress nel gatto.

Dopo averlo portato dal veterinario e aver escluso qualsiasi causa medica del suo comportamento, l'atteggiamento migliore è quello di accogliere il suo malessere cercando di capire come migliorare la sua vita in casa e come tranquillizzarlo quando lo vediamo più teso e nervoso.

Ricordiamo che i gatti sono creature curiose e molto sensibili, che hanno bisogno di vivere in un ambiente rassicurante dove sentirsi a loro agio. Il loro benessere psicologico dipende anche da come li trattiamo e dal comfort che riusciamo a dar loro.

Prevenire le cause dello stress del gatto riduce le possibilità che possa sviluppare sintomi più gravi. Prima ci si rende conto dei segnali dello stress, prima si può risolvere il problema. 

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Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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