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Gatto che sbava: perché succede? Ecco cosa sapere

Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 16 Ottobre, 2023

gatto seduto con bava alla bocca

“Perché il mio gatto sbava?” È probabile che chi possiede un amico a quattro zampe si sia interrogato su un simile fenomeno, specialmente se si verifica con frequenza.

Spesso si tratta di una manifestazione non preoccupante, tuttavia i motivi per il cui gatto sbava sono vari e possono dipendere da diversi fattori.

Andiamo alla scoperta delle cause per cui il felino può arrivare a sbavare troppo e cosa fare in questi casi. 

Salivazione eccessiva nel gatto: quali sono le cause?

Come accennato in precedenza, non sempre la presenza di un po’ di bava nei gatti si configura come un fenomeno allarmante

Infatti, è possibile che ciò si verifichi nei gatti più piccoli o nei felini che stanno vivendo un momento particolarmente emozionante o stressante, o ancora, durante le loro fusa. Dunque, generalmente una maggiore salivazione si presenta come un evento passeggero, se non dovesse passare allora si chiama prontamente il Veterinario.

Tuttavia, se la quantità di saliva dovesse essere eccessiva (in questi casi si può parlare di scialorrea nel gatto) e accompagnata anche da atteggiamenti inconsueti nel felino, è opportuno non sottovalutare questi segnali e rivolgersi al veterinario.

Tra le possibili cause che possono portare il gatto a sbavare si riscontrano:

  • patologie dentali: le malattie dei denti più diffuse tra i felini comprendono la gengivite, stomatiti, formazione di tartaro o carie, ulcere o tumore alla bocca. Oltre alla presenza di bava, il gatto potrebbe presentare gengive gonfie o sanguinanti, avere l’alito cattivo e fare difficoltà a masticare.
  • disturbi neurologici: alcune malattie di questo tipo possono causare incapacità di muove la lingua, problemi di deglutizione e masticazione, che non solo influiscono sulla salivazione ma i cui segnali più comuni possono interessare principalmente il volto del felino;
  • colpo di calore: alcune razze di gatti sono più sensibili al caldo.
  • traumi: anche le fratture o lesioni alla mascella, così come le ulcere alla bocca possono provocare la fuoriuscita di bava nei gatti.
  • infezioni respiratorie: a causa dei virus nel tratto respiratorio, i gatti possono sbavare, starnutire e presentare delle ulcere nella bocca.
  • nausea: se il gatto sbava, si mostra inappetente o ha episodi di vomito potrebbe soffrire di nausea.
  • difficoltà di deglutizione: spesso può dipendere dalla presenza di oggetti o corpi estranei incagliati nella bocca del gatto, che lo portano anche a sbavare.
  • tumori: è possibile che, tra i fattori sottostanti la salivazione eccessiva, ci sia un cancro alla lingua o alla gola. Difficoltà nella chiusura della bocca, sanguinamenti e difficoltà nell’ingerire il cibo sono tra i segnali da non  sottovalutare.
  • avvelenamento: una ipersalivazione del gatto  può essere legata al contatto con piante velenose per la sua salute o di cibi contaminati.
  • effetti collaterali di un farmaco: se, dopo prescrizione veterinaria, il felino sta assumendo un medicinale, è possibile che la salivazione eccessiva si configuri come una reazione allo stesso.
  • Altre patologie sottostanti: malattie a carico del fegato o dei reni, pancreatite, patologie intestinali possono portare il felino a sbavare
  • Stress: il gatto stressato oltre a manifestare disagio, nascondendosi, urinando in luoghi non consoni, potrebbe sbavare in modo eccessivo.

In ogni caso, per conoscere le cause sottostanti a una salivazione eccessiva nel gatto è sempre necessario rivolgersi al veterinario, che valuterà gli esami più opportuni da effettuare per approfondire questa condizione.

Cosa fare?

Dunque, perché il gatto sbava? Abbiamo visto che le motivazioni possono essere svariate e che, soltanto dopo una visita veterinaria e i controlli richiesti, si può arrivare a una diagnosi.

È necessario contattare tempestivamente lo specialista in veterinaria, specialmente se un aumento di salivazione è accompagnato dalla presenza di: 

  • starnuti;
  • secrezioni nasali;
  • vomito;
  • inappetenza;
  • vocalizzazioni;
  • letargia o cambiamenti nel comportamento del gatto.

Per quanto riguarda il trattamento più indicato in caso di eccessiva salivazione nel gatto, anche quest’ultimo varia in base alla causa sottostante e alle condizioni specifiche del singolo felino (età, storia clinica e presenza di altri sintomi).

Tuttavia, nel caso di una malattia dentale, ad esempio, lo specialista potrebbe intervenire con un trattamento e una pulizia dentale ad hoc.

In presenza di un colpo di calore, è opportuno assicurare ombra e idratazione al felino (e correre dal veterinario), mentre, in presenza di patologie a carico di uno o più organi potrebbero essere necessari degli esami diagnostici come:

  • endoscopia;
  • esami del sangue
  • ecografia addominale; 
  • biopsia; 
  • radiografie.

Anche cambiamenti nell’alimentazione potrebbero essere necessari in caso di traumi o di altre condizioni che influiscono negativamente sul benessere intestinale.

In generale, è bene assicurarsi che il felino viva in un ambiente pulito ed effettuare i controlli e/o vaccinazioni opportuni.

Infine, se l’eccessiva salivazione del gatto dovesse dipendere dall’ingerimento di piante velenose, è necessario contattare immediatamente il veterinario. 

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Paola D'Ambrosio | Web Content Editor
Scritto da Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Sono laureata in International Relations e ho seguito un master in Digital PR, Social Media e SEO. A pazienti.it mi occupo della realizzazione di newsletter e della creazione di contenuti SEO principalmente su temi relativi alla cura della persona, alla genitorialità, al benessere umano e animale.

a cura di Dr. Luca Buosi
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Paola D'Ambrosio | Web Content Editor
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