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Gatto smarrito: ecco cosa fare

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 19 Maggio, 2023

Gatto smarrito: cosa fare?

Molti gatti amano girovagare, andare all'avventura, mangiare altrove. Se lasciati liberi di uscire da casa, non è raro che durante la giornata preferiscano stare fuori casa anche per ore e tornare solo alla sera. 

Solitamente, anche i felini con l'indole più nomade, dopo alcuni giorni, tornano a casa. 

Cosa fare, invece, quando il gatto smarrito non rientra p? Si tratta di una situazione comune, che porta scompiglio e tristezza. 

Vediamo, quindi, come ritrovare un gatto smarrito e cosa fare per riportarlo a casa.

Perché il gatto può smarrirsi

Sebbene amato e accudito, non tutti i gatti sono adatti ad una vita in appartamento; alcuni hanno necessità di uscire, pena l’insorgenza di problemi comportamentali e, in questo caso, può essere difficile non assecondarli per il proprietario. 

Il gatto può allontanarsi per diverse ragioni e questo allontanamento può diventare un pensiero che, talvolta, porta a chiedersi se non si siano fatti degli errori, senza volerlo, che hanno indotto il gatto alla fuga, oppure si può avere il timore che possa aver subito un avvelenamento.

Tuttavia, esistono anche delle ragioni precise che possono spingere un gatto ad allontanarsi da casa, tra le più comuni:

  • Curiosità: i gatti sono animali curiosi per natura e possono lasciarsi facilmente attrarre da qualcosa che richiama la loro attenzione, portandoli lontano da casa, facendogli perdere l'orientamento (anche se questo succede in particolare ai gatti più anziani e affetti da demenza senile).
  • Accoppiamento: i gatti non sterilizzati seguono l'istinto ormonale,  anche se la gatta in calore è molto distante da loro. Questa condizione può farli allontanare e perdere l'orientamento.
  • Paura: i rumori forti, persone estranee o anche altri animali che arrivano da fuori, possono spaventare il gatto fino a farlo fuggire via dalla propria abitazione o dall'ambiente in cui solitamente si aggira. Questo problema risiede anche nella perdita di territorialità che il gatto soffre.
  • Cambiamenti in casa e nell'ambiente esterno: i cambiamenti troppo repentini e radicali (come per esempio, un trasloco) possono scuotere i gatti più sensibili. I cambiamenti non riguardano solo quelli che possono avvenire in casa, ma anche quelli che avvengono nell'ambiente esterno che possono destabilizzare il gatto fino a fargli perdere il senso di sicurezza e spingerlo a fuggire. Anche in questo caso, il cambiamento può innescare la paura.
  • Malattia: il gatto che sta male, solitamente, tende ad allontanarsi per cercare un riparo dove sentirsi al sicuro.

Come trovare un gatto smarrito

Prima di cercare fuori, è consigliabile cercare in casa, vedere se può trovarsi in un anfratto, nascosto o rimasto chiuso dentro un mobile, ripostiglio, garage, soffitta o luoghi simili.

Come premesso, i gatti sono molto curiosi; non sarebbe, dunque, così strano e atipico trovarli in qualche angolo di casa o in giardino, che volevano esplorare perché attratti da qualcosa di nuovo o di insolito. 

In qualche circostanza particolare, i gatti amano anche nascondersi e starsene per conto loro, come quando, per esempio, cercano riparo a causa dei cambiamenti che avvengono in casa per qualsiasi ragione. A volte, un gatto può finire anche nei posti più impensabili, da quello più innocuo (ad esempio, tra le pieghe di un piumone) a quello più rischioso (nella lavatrice o nell'asciugatrice). 

Se, dopo tante ricerche, il felino risulta ancora smarrito, la prima cosa da fare, è chiedere ai vicini e alle persone del quartiere di controllare anche in casa loro e/o nei loro giardini. 

Se si è iscritti a un gruppo social di zona, poi, vale sempre la pena tentare anche questa via e pubblicare online la foto del gatto, il suo nome e i propri dati di contatto.

Stessa cosa si può fare con i più classici volantini da appendere sui muri, nei supermercati, nei negozi e in tutti gli altri punti più visibili, magari offrendo una piccola ricompensa a chi trova il micio e lo riporta a casa. 

Se è stato smarrito il gatto con microchip, allora niente di più auspicabile che possa essere segnalato da qualcuno che, trovandolo, si rivolga poi al veterinario di zona, alle forze dell'ordine, alla ASL territoriale, oppure a qualche associazione che si occupa di gatti randagi. 

In questo caso, sarà il veterinario privato o pubblico, oppure i vigili urbani, a contattare attraverso i dati direttamente il proprietario per il recupero.

Altri metodi efficaci per ritrovare il gatto smarrito

Nel frattempo che le azioni messe in moto facciano il loro corso e diano i loro frutti, è possibile agire in parallelo tentando alcuni metodi che possono richiamare il gatto verso casa.

I gatti hanno un senso dell'olfatto molto sviluppato, quindi si può sfruttare questa loro caratteristica provando alcune tattiche per attirarlo. 

Per esempio, si può provare a usare gli odori e i rumori con il cibo e con gli oggetti: fare rumore con una scatola di croccantini oppure lasciare in giardino il suo giocattolo preferito, la lettiera con il suo odore o un capo d'abbigliamento non lavato del proprietario. 

O ancora, lasciare una ciotola con il suo cibo preferito a disposizione.

Come prevenire lo smarrimento del gatto

È possibile prevenire lo smarrimento del gatto, prendendo alcune misure di sicurezza. Vediamo quali sono le più importanti.

Sterilizzazione/castrazione

Il rimedio della sterilizzazione o castrazione del gatto può aiutare a prevenire il rischio che si allontani da casa perché preso dai suoi impulsi ormonali. 

Questo succede in particolare nei gatti maschi perché le femmine tendono a non spostarsi dalla loro abitazione, ma esercitano un forte richiamo per il maschio, quando sono in calore.

Microchip

L'inserimento sottocutaneo del microchip è un modo efficace per aiutare a rintracciare il gatto smarrito

gatto con microchip

È sempre bene assicurarsi di mantenere i proprio dati di contatto aggiornati all’anagrafe felina (ad esempio, in caso di trasloco o cambio numero di telefono) per essere reperibili dal veterinario o dalle istituzioni. 

Il chip per gatti è un piccolo dispositivo elettronico che viene impiantato sottocute nella parte bassa del collo del gatto. Il dispositivo contiene un codice numerico univoco che può essere letto da un lettore di chip elettronico. 

Il codice identifica il proprietario del gatto, oltre a fornire le sue informazioni generali.

Attenzione alle uscite del gatto

Sicuramente, se si ha il timore che il gatto possa allontanarsi per le cause sopra descritte, sarebbe preferibile ridurre le uscite o, perlomeno, controllare ogni tanto la sua posizione e richiamarlo all'ordine. 

Tuttavia, non è possibile lasciare a casa tutto il giorno un gatto di uscire di casa, a maggior ragione se ha una spiccata indole raminga e se ha l'abitudine di farlo da anni. 

Potrebbe, infatti, soffrire molto di questa limitazione, in quanto la avvertirebbe come un cambiamento troppo grande nella sua vita, inoltre, questa condizione potrebbe innescare anche una forte demotivazione con conseguenti problemi comportamentali.

Questi ultimi possono insorgere a causa di vari motivi, ad esempio per via di un cambiamento nell'ambiente in cui vivono (che può causare stress e ansia), come un trasloco o la perdita di una persona o di un animale che viveva in casa,  

Tutte queste condizioni possono anche portare il gatto ad allontanarsi. È bene quindi osservare il suo comportamento e cercare di percepire in anticipo i segnali di un eventuale disagio.

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Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Valerio Guiggi
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