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Quali sono le cause della calprotectina alta?

Dopo diverso tempo in cui accusavo disturbi gastrointestinali come eruttazione, meteorismo, alvo alterno, a volte gonfiore addominale, mi sono recata da una gastroenterologa, che mi ha diagnosticato la sindrome del colon irritabile. Mi ha prescritto una cura con Debritat, Debrum, Ibs active, Colinox e Dicoflor 60. Inoltre, mi ha indicato tutta una serie di esami del sangue da fare: anti endomisio, anticorpi anti transglutaminasi igg, anticorpi anti transglutaminasi iga, helicobacter pylori, proteina c reattiva, esame emocromocitometrico, leucogramma chitochimico differenziale, velocità di eritrosedimentazione, ferritina, tsh, ft4 libero, ricerca del sangue occulto nelle feci, feci, ricerca calprotectina. Tutti gli esami sono nella norma (a parte la ferritina che è a 7 quando il limite minimo dovrebbe essere 10, e la velocità di eritrosedimentazione che è 28 quando il limite massimo dovrebbe essere 20). Quello che però mi preoccupa è il livello della calprotectina, che è a 718. In attesa di poter sentire la gastroenterologa, cosa può portare la calprotectina a livelli così alti? Il mio medico di base mi ha parlato di infiammazioni a livello intestinali o morbo di Crhon. Io però non ho mai avuto diarrea continua e febbre; avevo avuto una sola scarica qualche giorno prima di raccogliere le feci, proprio perché soffro di alvo alterno, ma senza stare mai troppo male. Inoltre, la ragade può contribuire ad innalzare il livello della calprotectina? E i medicinali che mi ha prescritto la dottoressa possono avere influito?

Risposta

Se la calprotectina è a 718 mg/kg di feci, è certamente indicativa di infiammazione intestinale.

Il valore può essere influenzato anche dalla ragade, come pure da altre infiammazioni che portano secrezioni nell'apparato digerente oppure da assunzione prolungata di antinfiammatori per bocca.

Inoltre, l'esame va ripetuto per controllarne l'andamento nel tempo. Comunque, c'è l'indicazione ad approfondire le indagini diagnostiche con un esame endoscopico (colonscopia ed eventualmente esofagoduodenogastroscopia per ricercare eventuali malattie infiammatorie intestinali tipo colite ulcerosa o colite di Crohn, ma anche malattie nel distretto superiore.

Inoltre, la ferritinemia bassa indica una carenza del ferro di deposito, che potrebbe essere anch'essa connessa alla patologia. 

Insomma, per adesso è lecito, a mio avviso, dubitare della diagnosi di colon irritabile e approfondire la causa dei sintomi che lamenti per addivenire ad una più sicura diagnosi (magari anche per sicura esclusione).
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Risposta a cura di
Dr. Luano Fattorini Medico Chirurgo
Dr. Luano Fattorini
gastroenterologo
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