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Cosa fare per dei dolori alla cervicale?

Buonasera, 
vi invio risultati della risonanza magnetica cervicale: "rachide cervicale rettilineizzato con riduzione della fisiologica lordosi nel tratto medio. I dischi intersomatici presentano attenuazione del segnale RM nelle sequenze T2 pesate in relazione a manifestazioni disidratative. Segni di cervicoartrosi con formazione di osteofiti. In C4-C5 il disco intersomatico protrude posteriormente comprimendo la faccia anteriore del sacco durale. In C5-C6 il disco intersomatico protrude posteriormente a largo raggio comprimendo la faccia anteriore del sacco durale. Sia in C4-C5 che in C5-C6 le protrusioni si associano a piccoli osteofiti. In C6-C7 il disco intersomatico presenta piccola formazione erniaria paramediana sinistra che comprime il sacco durale e la corrispondente tasca radicolare." Pensa che l'intervento risolva i miei problemi? È molto rischioso? Sono una donna di 49 anni. Questa patologia ha reso invalidante la mia vita. 

La ringrazio anticipatamente e le invio cordiali saluti.

Risposta

Salve,
il quadro della risonanza magnetica è abbastanza disastrato, ma in essenza indicativo di un'osteoartrite con discopatie.

In generale, le linee guida delle associazioni mediche specialistiche non consigliano di eseguire esami di neuroimmagine (quale la risonanza magnetica è) per i dolori cervicali proprio perchè confondono più che chiarire il quadro diagnostico. In altre parole, quel che si vede il più delle volte non spiega i sintomi.

Pertanto, il quadro disastrato non necessariamente implica una patologia grave.

Quanto alle ernie discali, soprattutto cervicali, l'indicazione chirurgica è rarissima e limitata solo a quando vi sono dei problemi motori/ muscolari (perdita di forza, atrofie muscolari, fascicolazioni o fibrillazioni, cioè muscoli che ballano), ma non quando vi sono sintomi solo sensitivi, incluso dolore.

Dalla descrizione, si presume che solo l'ernia C6/C7 possa comprimere la radice dandoti dolore, ma non alla cervicale, bensì distribuito su spalla e braccio a seconda delle fibre nervose coinvolte.

Venendo agli interventi terapeutici, la prima cosa da fare, se vi sono delle contrazioni (indurimenti della massa muscolare) sono le terapia miorilassanti e antalgiche (Diazepam e antinfiammatori non steroidei), massaggi rilassanti al collo, provare riscaldamento secco del collo (ma smettere subito se non dà beneficio), yoga.

Un programma di fisioterapia può senz'altro aiutare.

Saluti
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Risposta a cura di
Dr. Ruggero Fariello Medico Chirurgo
Dr. Ruggero Fariello
Neurologo
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