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È frequente la tosse nei bambini?

Salve, mia figlia di 2 anni e mezzo ha fatto 12 giorni di Augmentin e 5 giorni di Bentelan, la tosse è molto rara adesso, ma la sento catarrosa uguale. Qualche giorno fa ha rimesso e ha buttato parecchio muco trasparente e da lì la tosse è molto migliorata, direi che le è stato più curativo il vomito che le medicine. Inoltre, per il pediatra è guarita in quanto la notte riposa senza tosse e quest'ultima si presenta la mattina e quando si affatica più del dovuto. Mi.devo.preoccupare di questa tosse continua? Grazie.

Risposta

La tosse è un sintomo frequente nelle affezioni respiratorie ed ha un significato protettivo. Quando si verifica un'infezione delle vie respiratorie, l'organismo si difende producendo un quantitativo di muco più abbondante, in modo che i batteri ed i virus interessati nell'infezione abbiano difficoltà a trovare i siti di aggancio all'epitelio respiratorio e quindi ad infettare l'organismo; inoltre, vengono attaccati da immunoglobuline A di superficie e bloccati dall'attività delle cellule adibite a processare, cioè disattivare e distruggere i germi responsabili.

La mucosa respiratoria poi, con delle ciglia di cui è provvista, rimuove questi accumuli di muco e germi che sono portati su fino alle vie respiratorie alte, anche grazie al riflesso della tosse che, creando un'onda d'aria sotto pressione, funge da spinta al carrello portante dei germi legati al muco.

A questo punto, il muco è deglutito o eliminato dalla bocca e spesso nei bambini piccoli, quando la secrezione è abbondante, può essere vomitato. Perciò, non è preoccupante la presenza di tosse quanto la difficoltà respiratoria (dispnea) e l'aumento della frequenza respiratoria. 

Se il pediatra curante alla visita non ha rilevato un reperto auscultatorio toracico preoccupante, non c'è motivo di allarmarsi, la bambina va solo supportata con una buona idratazione e, in caso di muco denso e di difficile espettorazione con aerosol con soluzione ipertonica con bicarbonato che ha una funzione riattivante il movimento ciliare dell'epitelio respiratorio che potrebbe essere stato danneggiato dalla infezione, naturalmente il persistere della sintomatologia o la presenza di difficoltà respiratoria o di condizioni generali alterate richiede una rivalutazione clinica ed eventuali esami per escludere le numerose situazioni che presentano come sintomo la tosse. 

Il fatto che le sia stato prescritto cortisone e antibiotico, comunque, mi fa ritenere che la condizione patologica di partenza fosse impegnativa e può richiedere, se vi sono peggioramenti in frequenza ed intensità del sintomo, di un ulteriore controllo.

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Risposta a cura di
Dr.ssa Raffaella Marra Medico Chirurgo
Dr.ssa Raffaella Marra
pediatrapsicoterapeuta
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