Calo del desiderio nell’uomo e nella donna: le cause e cosa fare

Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 30 Novembre, 2022

Calo del desiderio sessuale nell'uomo e nella donna: cosa fare?

Il calo del desiderio sessuale può riguardare sia gli uomini che le donne e si riconosce principalmente con una riduzione della libido, che può dipendere da diverse cause.

Generalmente, si manifesta con un interesse ridotto oppure un desiderio scarso o assente nei confronti dell’attività sessuale.

Ciò può incidere sull’emotività personale e sugli equilibri di coppia, per questi motivi, si può decidere di intervenire rivolgendosi al medico, per individuare il supporto più adatto per il soggetto in base ai fattori che sono all’origine della mancanza del desiderio sessuale.

Vediamo, dunque, quali possono essere le cause di una perdita di libido e come si può affrontare questa condizione.

Calo del desiderio maschile: le cause

Un calo della libido maschile può sicuramente far parte del naturale processo di invecchiamento degli uomini e, appunto, consiste in una riduzione del desiderio sessuale.

Infatti, con l’età si assiste a una diminuzione dei livelli di testosterone, il principale ormone sessuale che aiuta a mantenere il desiderio sessuale ed è coinvolto anche nella produzione di sperma.

I livelli di testosterone sono molto elevati durante la prima età adulta; con il passare degli anni, però, una riduzione potrebbe abbassare la libido in alcuni uomini.

Tra le possibili cause si possono menzionare:

  • fattori psicologici: chi soffre di ansia o depressione o chi sta vivendo un periodo particolarmente stressato potrebbe sperimentare un desiderio sessuale in calo o assente;
  • patologie: tra queste, il diabete, l’obesità, disfunzioni alla tiroide, malattia renale cronica o malattie cardiache, tumore;
  • assunzione di particolari farmaci: alcuni medicinali possono influire sui livelli del testosterone, ad esempio i farmaci tumorali, alcuni antidolorifici o antidepressivi;
  • stile di vita scorretto: alcolismo, consumo di droghe, ma anche il fumo e una scarsa attività fisica possono influire.
  • disturbi del sonno, come l’apnea istruttiva del sonno che diminuisce il testosterone;
  • problemi di coppia;
  • disfunzione erettile: nonostante sia differente rispetto alla mancanza di libido, talvolta le due condizioni possono coesistere;
  • traumi.

Il desiderio sessuale maschile in calo può essere circoscritto o essere più duraturo. Qualora lo si volesse, come si può intervenire?

Calo del desiderio maschile: cosa fare

Uomo parla con Specialista

Il consulto del proprio medico può aiutare a identificare quali sono le cause della mancanza di libido negli uomini.

Dopo aver effettuato un esame obiettivo, così come dei test di laboratorio per verificare i livelli di testosterone, della prolattina e degli ormoni tiroidei, il ricorso ad esami strumentali (come ecografia o risonanza magnetica) potrebbe costituire un ulteriore supporto per la diagnosi dello specialista.

Qualora il calo del desiderio sessuale fosse legato a fattori psicologici, può essere d’aiuto intraprendere una terapia psicologica individuale o di coppia.

Nel caso del testosterone basso, il medico potrebbe prescrivere una terapia farmacologica appropriata per ripristinare i livelli di questo ormone.

Allo stesso tempo, in presenza di altri disturbi lo specialista potrebbe effettuare delle modifiche nel trattamento che il paziente sta seguendo.

Infine, uno stile di vite salutare e il riposo adeguato possono impattare positivamente sul proprio benessere mentale.

Calo del desiderio sessuale femminile: da cosa può dipendere?

donna pensierosa

Il calo del desiderio femminile può presentarsi in diversi momenti della vita di una donna, che talvolta possono coincidere con alcuni cambiamenti fisiologici importanti come, ad esempio, una gravidanza o la menopausa, ma non solo.

Tra i fattori scatenanti si possono menzionare:

  • problemi nella relazione;
  • uso di farmaci che possono avere come effetto un abbassamento del desiderio sessuale;
  • presenza di patologie, come l’artrite, il tumore, il cancro, disturbi neurologici o patologie legate all’apparato riproduttivo;
  • stanchezza mentale e stress, che si può manifestare per esempio in seguito a un momento particolarmente difficile della propria vita, alla gestione familiare o di altre questioni personali, lavorative o finanziarie;
  • cambiamenti ormonali, durante la menopausa si assiste a una riduzione degli estrogeni che, oltre a un calo della libido possono comportare anche disagi fisici come la secchezza vaginale. Il cambiamento ormonale può influire anche durante l’allattamento o la gravidanza;
  • interventi chirurgici che possono inibire la propria autostima o il desiderio sessuale;
  • fumo, droghe o consumo eccessivo di alcool;
  • dolori o difficoltà che si avvertono durante i rapporti sessuali, spesso provocate da altre condizioni come la dispareunia, il vaginismo o infezioni.
  • disagio emotivo, legato a una scarsa percezione di sé;
  • traumi;
  • ansia;
  • depressione.

Si parla di disturbo dell’interesse sessuale femminile (o disturbo del desiderio sessuale ipoattivo HSDD) con riferimento a una calo del desiderio che si può manifestare per più di sei mesi. 

I sintomi principali includono un interesse scarso o nullo per il sesso, difficoltà di elaborare fantasie sessuali o nel provare piacere durante i rapporti sessuali o la stimolazione dei genitali.

Calo del desiderio femminile: quali sono i rimedi?

Innanzitutto, il consulto di un medico è importante per affrontare al meglio il calo del desiderio sessuale.

É necessario spiegare al medico la propria storia medica, i sintomi che si avvertono e gli eventuali farmaci che si stanno assumendo, così come le condizioni di cui si soffre.

Un esame pelvico, così come la prescrizione di esami per controllare i livelli ormonali o di test di immagini per la presenza di altre patologie, potrà aiutare lo specialista nella diagnosi.

Come per gli uomini, il trattamento dipende dalle cause che stanno provocando un calo del desiderio sessuale. In generale, potrebbe consistere:

  • terapia farmacologica: da definire a seconda dei casi, tuttavia, si potrebbe ricorrere all’uso di lubrificanti (nei casi di secchezza vaginale per esempio), alla terapia ormonale sostitutiva se si è in menopausa, o al passaggio a un altro tipo di medicinale o rimedio contraccettivo.
  • terapia psicologica individuale: per indagare e affrontare i fattori del calo del desiderio attraverso la psicoeducazione sessuale, tecniche di rilassamento o pratiche come la meditazione o la mindfulness possono costituire un supporto;
  • terapia di coppia: qualora la mancanza di libido fosse legata a problemi con il partner;
  • cambiamenti nel proprio stile di vita: anche attraverso l’esercizio fisico o evitando l’eccesso di fumo o alcol.

In generale, se la perdita di libido ha un impatto negativo sull’emotività e la qualità della vita dell’uomo, della donna e della coppia il consulto di uno specialista in Andrologia, Ginecologia o Sessuologia risulta raccomandato.

Paola D'Ambrosio | Web Content Editor
Scritto da Paola D'Ambrosio | Web Content Editor

Sono laureata in International Relations e ho seguito un master in Digital PR, Social Media e SEO. A pazienti.it mi occupo della realizzazione di newsletter e della creazione di contenuti SEO principalmente su temi relativi alla cura della persona, alla genitorialità, al benessere umano e animale.

a cura di Dr.ssa Silvia Bertolotti
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