Gelosia ossessiva: sintomi e cura

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Novembre, 2022

Gelosia ossessiva

La gelosia ossessiva, talmente presente e soffocante da non lasciare spazio all'altra persona, è un problema sempre più attuale nella vita di molte persone. Quali sono le cause di questo disturbo e quali sintomi ci possono far sospettare la presenza di una gelosia patologica? Esistono delle cure per il trattamento di questa pericolosa tendenza a voler controllare il partner? Vediamolo insieme.

 

Gelosia ossessiva: cos'è

La definizione di gelosia ossessiva include tutto quell'insieme di atteggiamenti e di azioni che, assumendo una rilevanza eccessiva all'interno del rapporto di coppia, provocano un profondo disagio in chi è oggetto di attenzioni troppo soffocanti da parte del partner. La gelosia è, in linea generale, una sensazione di minaccia che viene provata da una o da entrambe le parti e che provoca sensazioni negative come ansia, insicurezza, rabbia, vergogna, invidia e preoccupazione. Ma se la gelosia, in piccola parte, può essere considerata fisiologica, quand'è che essa vira sul patologico e diventa un vero problema?

Possiamo parlare di una gelosia eccessiva quando questo sentimento assume un'intensità esagerata, quando, cioè, chi la prova non riesce a metterla da parte neppure di fronte a inconfutabili prove della non veridicità delle accuse. Questo tipo di gelosia può provocare reazioni intense e talvolta violente, fino ad arrivare ad un vero e proprio "flash di gelosia", ovvero l'attivazione di un mix di sentimenti e atteggiamenti al limite della paranoia che sfocia in una continua e febbrile ricerca di prove che attestino la presunta infedeltà del partner o la presenza di atteggiamenti non in linea con i valori della coppia.

 

Gelosia patologica: i sintomi

Quali sono i sintomi più comuni che dovrebbero metterci sull'attenti e farci sospettare la presenza di una gelosia morbosa e ossessiva? Ecco i principali atteggiamenti da tenere in considerazione:

  • la persona che prova sentimenti così intensi da rientrare nella definizione di "gelosia morbosa" mette in atto specifici comportamenti nei confronti del partner come: controlli ripetuti, accuse, discussioni che diventano veri e propri interrogatori, visite a sorpresa con l'intento di cogliere in fragrante l'altra persona, ispezioni fra gli oggetti personali dell'altro alla ricerca di prove, divieto di uscire con determinati individui (molto spesso gli amici) o da soli.
  • chi prova un eccesso di gelosia spesso sperimenta sensazioni di depressione, ansia, impotenza.
  • il partner eccessivamente geloso tende a isolarsi.
  • sensazione di paranoia e forte sospettosità nei confronti degli altri.
  • può subentrare l'abuso di alcol, di farmaci o di sostanze stupefacenti.
  • episodi di violenza o di aggressività.

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Come si caratterizza un cosiddetto "geloso patologico"?

  • muove eccessive critiche nei confronti del partner
  • ha bisogno di controllare qualsiasi aspetto della sua vita e di quella degli altri
  • ha paura di essere abbandonato
  • nutre sospetti su qualsiasi cosa
  • ha scarsa autostima ed è insicuro
  • è invidioso degli altri

La gelosia patologica si distingue per le seguenti caratteristiche:

  • intrusività, ovvero i pensieri di controllo sono talmente forti da compromettere la normale relazione di coppia.
  • ingiustificazione, cioè si manifesta anche non in presenza di atteggiamenti che facciano supporre infedeltà o altre mancanze.
  • eccesso: il partner patologicamente geloso non viene rassicurato in nessun modo e sviluppa manie di controllo che possono diventare estremamente pericolose.

 

Quando la gelosia diventa ossessione: le cause

La gelosia patologica non viene considerata dagli esperti come un disturbo a sé stante, bensì come parte di una personalità che può essere affetta da un disturbo delirante, da una patologia psicologica di tipo ossessivo- compulsivo oppure come conseguenza di altre problematiche quali depressione, schizofrenia o abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Tuttavia, ciò che contraddistingue la gelosia ossessiva dal disturbo delirante tout court è che, mentre in quest'ultimo caso sono presenti anche falsi ricordi, allucinazioni e totali scostamenti dalla realtà, nel caso della gelosia patologica prevalgono i pensieri intrusivi e la volontà di controllo sull'altro.

Quali sono le cause che determinano la gelosia paranoica? I motivi scatenanti possono essere diversi, tuttavia gli psicologi tendono a intravedere, nel soggetto affetto da questo disturbo, una paura irrazionale e profonda di perdere il partner. A questo timore di essere abbandonati si abbina spesso anche una mania di possessione e di controllo nei confronti dell'altro, che induce a pensare di poter trattare le persone come se fossero delle proprietà personali. Gli individui eccessivamente gelosi, inoltre, nutrono sentimenti di competizione nei confronti degli altri, in particolare di chi non fa parte del nucleo famigliare più ristretto che gravita intorno alla coppia. Un'altra componente fondamentale di chi prova una gelosia ossessiva, poi, è la scarsa autostima: il soggetto, infatti, si sente spesso inadeguato e insicuro. Egli nutre il timore di non valere abbastanza e per questo pensa che verrà abbandonato dal partner.

 

Gelosia ossessiva: come curarla

Si può curare la gelosia ossessiva e se sì, in quale modo? In genere per farlo ci si avvale di un supporto psicologico, ovvero il soggetto affetto da questo disturbo deve iniziare una psicoterapia volta a indagare le cause del problema e ad offrire delle soluzioni. Una terapia di tipo cognitivo-comportamentale, ad esempio, può essere utile per scardinare la ripetizione di pensieri intrusivi e per ottenere maggior autocontrollo sulle proprie emozioni. Si può inoltre intraprendere una terapia di coppia mirata a insegnare ai due partner il giusto atteggiamento da osservare l'uno nei confronti dell'altro.

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All'interno della psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale, la cosiddetta Schema Therapy ha dato buoni risultati nel trattamento della gelosia patologica. Questo approccio metodologico elaborato dal dottor Jeffrey Young ha come obiettivo l'identificazione di un nucleo centrale, chiamato "bisogno emotivo", attorno al quale ruota tutta l'attività di terapia. Il fine ultimo, quindi, è quello di aiutare il paziente a superare la paura dell'abbandono e ad aumentare la fiducia in se stesso.

Cosa si può fare, invece, se si è vittima di un partner troppo geloso che rifiuta qualunque tipo di aiuto psicologico? In questo caso è importante non isolarsi e confidare i propri timori alle persone care, chiedendo, allo stesso tempo, il supporto di uno psicoterapeuta.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Giusy Messina
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