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Anterolistesi

Reumatologia
Anterolistesi: significato, sintomi ed esercizi consigliati

Cos’è l’anterolistesi?

L’anterolistesi è una problematica della colonna vertebrale della famiglia delle spondilolistesi, determinata da uno scivolamento delle vertebre in avanti. Rispetto alla retrolistesi e alla laterolistesi è una patologia più frequente e colpisce fino al 7% della popolazione, in particolare i più giovani. 

Cosa sono le spondilolistesi?

Le spondilolistesi (talvolta erroneamente chiamate listesi) sono una famiglia di patologie della colonna vertebrale, caratterizzata dallo scivolamento di una vertebra su quella sottostante in diversi modi. 

Sono note come:

  • anterolistesi, se la direzione è in avanti;
  • retrolistesi, se in direzione antero-posteriore;
  • laterolistesi, se la direzione è laterale.

Cause dell'anterolistesi

L'anterolistesi può essere congenita oppure insorgere in seguito ad un evento traumatico o alla continua ripetizione di sollecitazioni della colonna vertebrale (fratture da stress).

La spondilosi, ad esempio, è un difetto dell'arco vertebrale che favorisce l'insorgere della spondilolistesi.

Gli sport che predispongono maggiormente a questo evento sono quelli interessati da frequenti inarcamenti della colonna, come:

  • i tuffi;
  • la ginnastica artistica;
  • il sollevamento pesi;
  • il golf.

Sintomi dell'anterolistesi

I sintomi e le problematiche dell'anterolistesi sono in relazione alla velocità e al grado di scivolamento della vertebra.

Insorge solitamente con lievi lombalgie, contraddistinte da lieve dolore che però è fastidioso nel sito di scivolamento della vertebra.

Generalmente, peggiora nelle posizioni che accentuano la lordosi lombare, come nell'estensione del rachide, mentre migliora nelle posizioni che la riducono, come nella flessione del rachide. Ad esempio, negli adolescenti, si manifesta comunemente alla fine di sforzi fisici.

Sono rari asintomatici, così come i casi accompagnati solo da sciatica o discopatia.

Nel caso di discopatia lombare, è maggiormente colpito l’L5-S1, ossia l’ultimo disco della colonna vertebrale, in quanto regge l’intero carico. La sciatica o il dolore lombare sono anche sintomi di ernia lombo-sacrale; un esempio è l'ernia l5-s1, che interessa il segmento lombare 5 e il segmento sacrale 1. Bisogna quindi prestare attenzione a non confondere questi simili sintomi.

In ogni caso, la spondilolistesi anteriore, così come le altre, si presenta abitualmente in associazione alla frattura dell'istmo vertebrale (spondilolisi). 

Diagnosi di anterolistesi

La diagnosi di spondilolistesi, così come di anterolistesi, avviene mediante una radiografia più o meno approfondita, a seconda del caso specifico.

Cure per l'anterolistesi

Esistono diversi trattamenti possibili, a seconda dell'entità e del tipo di scivolamento:

  • fissazione strumentata, un intervento chirurgico di stabilizzazione vertebrale che è necessario in casi particolarmente gravi
  • esercizi rieducativi in palestra, in casi dove non è necessaria la chirurgia
  • terapia farmacologica, solitamente impiegata per alleviare la sintomatologia. Vengono prescritti FANS, farmaci infiammatori non steroidei

Esercizi consigliati per l'anterolistesi

È importante che questi esercizi riducano al minimo le sollecitazioni a cui è sottoposta la colonna vertebrale, per evitare di aggravare la problematica. Sono pertanto sconsigliati esercizi come:

  • squat;
  • stacchi;
  • curl con bilanciere da posizione eretta;
  • torsioni del busto;
  • corsa su tapis roulant non ammortizzati,
  • corsa su terreni troppo duri.
In caso di iperlordosi lombare, la lordosi lombare fisiologica è accentuata rispetto al suo standard e pertanto si manifestano squilibri che modificano la distribuzione corretta dei carichi vertebrali.

Per questo motivo, tutti quegli esercizi che marcano l'iperlordosi lombare sono da evitare, tra questi:

  • lento con bilanciere;
  • camminata in salita;
  • esercizi di spinta in generale.
Bisogna invece svolgere esercizi che agiscono sui muscoli stabilizzatori del bacino e riequilibrare lo scompenso tra muscolatura dorsale e anteriore.

Il programma da intraprendere necessita quindi di queste tappe:

  • educazione posturale: esercizi per sensibilizzare del bacino e ricreare la posizione migliore per il soggetto, che generalmente consiste in una leggera estroversione;
  • potenziamento della muscolatura addominale, stretching dei muscoli spinali, del muscolo ileo psoas e dei flessori della coscia. In seguito, è possibile inserire esercizi per tonificare i muscoli ischio-crurali e i glutei.
È inoltre consigliato un programma di potenziamento dei muscoli obliqui dell'addome, dei quadrato dei lombi e dei lombari, al fine di consentire una maggiore stabilità delle vertebre lombari.

Si ricorda inoltre l'importanza della decompressione dei dischi intervertebrali al termine dell'attività fisica attraverso esercizi di stretching.

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Dr. Alfredo Bitonti Medico Chirurgo
Dr. Alfredo Bitonti
ortopedico

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