icon/back Indietro Esplora per argomento

Complesso di castrazione

Psichiatria
Complesso di castrazione

Qual è il significato letterale del complesso di castrazione?

Il termine castrazione è stato utilizzato per la prima volta da Freud, in campo psicoanalitico, nella concettualizzazione del complesso di Edipo. Il concetto rappresenta una azione psichica che il bambino compie per tentare di giustificare l’assenza del pene nella bambina. Questa azione, che avviene esclusivamente su un piano immaginario, comporta un innalzamento del livello di angoscia e di conseguenza la paura di subire la stessa sorte, da cui scaturisce l’angoscia di evirazione

Il complesso di castrazione è la paura inconscia di perdere gli organi sessuali, come punizione per il desiderio sessuale che il bambino prova. Secondo Freud, quando il bambino di sesso maschile diventa consapevole della differenza tra i genitali maschili e femminili, comincia a pensare che il pene femminile sia stato rimosso, portandolo così all'idea che il suo rivale, ossia il padre, possa sfigurarlo come punizione. 

L’angoscia di castrazione, o complesso di castrazione, è ciò che rende la fase edipica dello sviluppo intollerabile, secondo Sigmund Freud. Nell’analisi freudiana, ci sono due complessi:

Qual è il senso metaforico del complesso di castrazione?

Il complesso di castrazione può anche essere inteso in modo simbolico, in riferimento all'idea o alla sensazione di essere insignificante o di perdere la propria virilità o dominanza sessuale. 

Cosa può provocare il complesso di castrazione?

L'ansia, provocata da questo complesso, può sopraffare l'individuo e influenzare i vari aspetti della vita. Nonostante ci siano vari livelli di ansia, un giovane ragazzo che si sente minacciato nella sua giovinezza può sviluppare una sorta di ansia cronica. In sostanza, il complesso della castrazione può portare alla paura della morte e alla sensazione di perdita del controllo sulla propria vita. Tali angosce possono essere così potenti da intaccare la salute mentale di un individuo. 

Il complesso di castrazione può essere anche femminile?

Secondo le teorie di Freud, sia i maschi che le femmine sperimentano le diverse fasi dello sviluppo:

  • orale,
  • anale,
  • fallica.

Tuttavia, lo stesso Freud teorizzò che i risultati di queste fasi fossero differenti, proprio a causa della differenza di genere. L'equivalente del complesso di castrazione per le femmine consiste nell'invidia del pene, che insorge in maniera inconscia per il forte desiderio di voler essere maschio.

Che cos’è la fase edipica?

Nella fase edipica, che avviene all’incirca in un’età compresa tra i 3 e i 5 anni, il bambino desidera il genitore di sesso opposto e vuole uccidere il genitore dello stesso sesso. Il bambino, in questa fase, è anche consapevole dell’esistenza del pene nel padre (fase fallica) e ha paura della sua dimensione e della maggiore potenza.

Condividi
Dr. Giuseppe Hautmann Medico Chirurgo
Dr. Giuseppe Hautmann
dermatologopsicoterapeuta

Contenuti correlati

Allucinazione ipnopompica
icon/card/PsichiatriaPsicologia
Le allucinazioni ipnagogiche o ipnopompiche sono illusioni visive, tattili, uditive e sensoriali solitamente brevi, ma occasionalmente lu...
Ecolalia
icon/card/PsichiatriaPsicologia
Le persone affette da ecolalia ripetono suoni e frasi che sentono, potrebbero non essere capaci di comunicare in modo efficace, in quanto...
Nevrosi
icon/card/PsichiatriaPsicologia
La nevrosi è un disordine psichico, o meglio, una malattia mentale, dovuta a molteplici cause.
icon/chat