Cos’è l’occhio di pernice
L'
occhio di pernice è un termine evocativo per indicare un piccolo
callo che si può formare
tra le dita dei piedi, sopra o sotto la pianta. Questo accade quando un
piede o una parte di esso viene sottoposto a
eccessivo sfregamento o pressione (per esempio, a causa di scarpe strette o poco flessibili).
L’occhio di pernice è quindi un
ispessimento della cute, dato dalla
sovrapposizione di più strati di pelle. Ha la tendenza ad espandersi più in profondità che in larghezza, determinando la
compressione delle terminazioni nervose.
La pelle può allora reagire ispessendosi eccessivamente e formando dei
tilomi (strati ipercheratosici) detti comunemente
calli,
chelomi o, appunto, occhi di pernice. Questi appaiono come
indurimenti rotondeggianti con un
centro di colore più scuro che ricorda appunto l’occhio di pernice.
È frequente nei soggetti che hanno piedi secchi o poco carnosi (dove quindi la pelle appoggia sull’osso) o nei soggetti che passano molto tempo in piedi, che utilizzano scarpe non ergonomiche o usano tacchi molto alti, che praticano sport o che hanno deformazioni ossee a carico del piede.
Raramente, può anche comparire un occhio di pernice sul palmo delle mani. L'occhio di pernice può infine presentarsi in due modi:
-
Occhio di pernice duro − È il più comune e ha dimensioni di circa 5 millimetri. Compare, solitamente, all’esterno del quinto dito per sfregamento con la scarpa.
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Occhio di pernice molle − È quasi sempre biancastro e ruvido al tatto. Si presenta spesso tra le dita, dove si suda maggiormente.
Differenza tra l'occhio di pernice e un callo
L'
occhio di pernice si presenta come una zona circoscritta di
ipercheratosi cutanea, decisamente rilevata rispetto al piano cutaneo circostante, a margini declivanti verso la periferia, ma comunque sempre nettamente delimitabili dalla
cute sana, di
colorito giallo-brunastro, in genere
non dolente.
Di solito, si formano nella zona di maggior attrito meccanico (nella pianta dei piedi, nelle persone che camminano molto e sulla superficie dorsale delle dita dei piedi nelle persone abituate a mettere scarpe molto strette).
Il callo è invece un ispessimento localizzato dello strato superficiale (corneo) della cute, laddove questa è sottoposta a sfregamento e a pressione continua, come avviene ai palmi delle mani e ai piedi.
Le aree di callosità, di dimensioni più o meno circoscritte, hanno una consistenza dura rispetto alla cute circostante, sono di colorito giallognolo, spesso translucide. Possono, in special modo alle dita dei piedi, assumere l'aspetto di ispessimenti cornei circoscritti che si approfondano a cuneo nelle strutture cutanee sottostanti, provocando sensazioni dolorose, talora a tipo trafittivo, per la compressione dei filamenti nervosi sensitivi.
Spesse volte, al di sotto del callo, è presente una sporgenza ossea che rende più problematica la terapia e la guarigione. I calli cutanei tendono a regredire e possono anche scomparire quando viene elimina la causa che li aveva prodotti.
Provoca o facilita per esempio la comparsa di callosità l'
uso di calzature molto strette o che mal si adattano alla struttura anatomica del soggetto, ad esempio nei
piedi piatti; in quest'ultimo caso, sarebbe opportuno
consultare anche un ortopedico.
Sintomi dell'occhio di pernice
I
sintomi di un occhio di pernice sono principalmente legati al
dolore che esso suscita, che si declina nei seguenti modi:
- dolore nella sede della callosità;
- dolore ad indossare le calzature;
- difficoltà nel camminare correttamente;
- difficoltà a stare a lungo in piedi.
A volte, è possibile che insieme al dolore si manifestino anche ulteriori segni dell'occhio di pernice, che includono funghi e infezioni batteriche, soprattutto tra le dita dei piedi, dal momento che si tratta di una zona maggiormente esposta a sudorazione.
Cause dell'occhio di pernice
Ecco le più comuni
cause di occhio di pernice, che portano alla comparsa del disturbo:
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Indossare scarpe col tacco − In questo modo, il carico si sposta sulle dita dei piedi causando l'ispessimento cutaneo.
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Forma particolare dei piedi − Ciò può causare problemi nel trovare la forma delle scarpe più comoda.
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Borsite al piede − La borsite è un'infiammazione di una borsa articolare.
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Piede a martello − Il cosiddetto dito a martello: si tratta di è un problema articolare che può interessare non solo i piedi, ma anche le mani. In questi casi, il dito o le dita assumono un aspetto piegato in corrispondenza dell'articolazione centrale.
-
Ossa dei piedi prominenti − Le deformazioni ossee a carico del piede possono infatti rendere tali zone maggiormente suscettibili a sfregamenti, che causano poi l'occhio di pernice.
Come curare un occhio di pernice
Osservando qualche accorgimento e realizzando a un opportuno
trattamento dell'occhio di pernice, esso può scomparire dopo qualche settimana. Tra i consigli utili per
curare l'occhio di pernice troviamo:
- Evitare l’utilizzo di calzature strette e poco elastiche
- Utilizzare delle creme emollienti o cheratolitiche o creme micropeeling
- Inserire dischi in lattice fra le dita, per evitare ulteriori compressioni
- Nei casi più gravi, è possibile intervenire chirurgicamente asportando la lesione.