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Sapone di Aleppo: benefici e modalità di utilizzo

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 12 Ottobre, 2023

Sapone di Aleppo: le proprietà

Cos'è il sapone di Aleppo e per quali scopi viene utilizzato? Quali sono le proprietà che lo caratterizzano e perché è così apprezzato? 

Scopriamo insieme come sfruttarlo per l'igiene o la cura del corpo, e tutti i suoi benefici.

Sapone di Aleppo: origine e caratteristiche

Il sapone di Aleppo, anche chiamato sapone di alloro o sapone di Ghar, è un prodotto dall'origine molto antica che deve la sua enorme diffusione alle innumerevoli proprietà benefiche per l'organismo che lo contraddistinguono. 

Realizzato inizialmente dagli artigiani della città di Aleppo, in Siria, si è diffuso poi in tutta Europa in seguito all'avvento delle Crociate, e ancora oggi viene commercializzato in tutto il mondo.

Si caratterizza, infatti, per l'assenza pressoché totale di additivi di sintesi e sostanze chimiche, che lo rendono un articolo per l'igiene molto richiesto. 

Viene messo a punto sfruttando il processo di saponificazione dell'olio d'oliva e in seguito viene arricchito da una percentuale variabile di olio di alloro. Quest'ultimo, che viene ottenuto dall'estrazione delle bacche della pianta di Laurus nobilis, dona al sapone un aroma e una consistenza particolare, non a caso più la sua quantità è abbondante, più pregiato è il sapone.

Il sapone di Aleppo si presenta generalmente sotto forma di panetto, di quadrato o di cubo, ha una consistenza piuttosto dura e un colorito marroncino dovuto alla lunga essiccazione all'aria, mentre all'interno, invece, il sapone ha una tonalità verde, a causa dell'alta percentuale di olio d'oliva contenuta. 

Presenta un profumo caratteristico, dovuto proprio alle bacche si allora impiegate nella sua realizzazione e si caratterizza per avere un pH basico.

Tutte le proprietà del sapone di Aleppo

Il sapone di Aleppo si distingue per avere numerosi benefici, fra cui spiccate proprietà detergenti, antibatteriche e purificanti.

Inoltre, è rinomato per avere una funzione antinfiammatoria dovuta all'abbondante presenza di olio di alloro al suo interno. Più un sapone contiene alloro, più è considerato pregiato, infatti per riconoscere un sapone di alta qualità occorre verificare che esso non presenti una quantità di questa sostanza inferiore al 12%.

Il sapone di Aleppo è utile nel trattamento di alcune forme di dermatite, tuttavia, coloro che soffrono di patologie cutanee o di cute estremamente secca dovrebbero chiedere consiglio al proprio dermatologo prima di utilizzare questo prodotto

Sembra, infatti, che le percentuali molto alte di olio di alloro contenute all'interno del sapone (più del 50%-60%), possano dare luogo ad irritazioni o non essere ben tollerate dagli individui che presentano una pelle particolarmente sensibile e delicata.

Tra le proprietà benefiche del sapone di Aleppo più conosciute troviamo:

  • un'ottima azione detergente e sgrassante, dovuta al processo di saponificazione con il quale viene ottenuto e al suo pH basico;
  • se usato con attenzione e parsimonia, questo sapone svolge una funzione lenitiva, antinfiammatoria ed emolliente sulla cute. Ciò è dovuto soprattutto ai polifenoli, alla vitamina E e A contenuti nell'olio di oliva, tutte sostanze che hanno anche una spiccata funzione antiossidante;
  • ha proprietà antimicotiche;
  • l'olio di alloro svolge un'azione antibatterica molto utile anche per contrastare l'acne, non a caso questo sapone viene impiegato come seboregolatore;
  • grazie agli antiossidanti che caratterizzano l'olio d'oliva, il sapone è considerato un anti age per la pelle ed è utile per stimolare la sintesi dell'elastina e del collagene;
  • grazie al suo aroma delicato ottenuto dall'aggiunta dell'olio di alloro, il sapone di Aleppo ha la capacità di rilassare corpo e mente;
  • sotto consiglio medico, può essere efficace nel migliorare alcuni inestetismi della pelle, quali eczemi, acne e psoriasi;
  • è completamente vegetale e biodegradabile;
  • non contiene sostanze di sintesi e pulisce la cute senza irritarla, né seccarla.

Come si realizza il sapone di Aleppo

Il metodo con cui tradizionalmente viene fatto il sapone di Aleppo si basa sulla raccolta delle olive e delle bacche di alloro con cui, poi, si ricavano gli oli necessari alla produzione del sapone. 

Una volta ottenuti questi ultimi, si comincia la realizzazione vera e propria del sapone, ponendo l'olio di oliva in una pentola di grandi dimensioni; si procede scaldando l'olio e in seguito si aggiunge al tutto un mix di acqua e liscivia, innescando il processo di saponificazione a caldo.

La saponificazione consiste dell'idrolisi basica di un estere, che si realizza sfruttando una base, in questo caso l'idrossido di sodio, ovvero sia la liscivia. Gli esteri invece, nel caso del sapone di Aleppo, sono rappresentati dai trigliceridi contenuti nell'olio di oliva

Si continua a cuocere la miscela con l'olio di oliva per diversi giorni, fino a che essa non raggiunge una consistenza molto densa; poi, si procede a far raffreddare leggermente il composto e si aggiunge l'olio di alloro ottenuto dalla spremitura delle bacche.

La percentuale di olio di alloro da versare è molto variabile, e va dal 10% fino al 70% in base al prodotto finale che si intende ottenere. Una volta amalgamato bene il tutto, si versa all'interno di vasche adibite a questo scopo e qui si lascia rassodare, avendo cura di lisciarne la superficie prima che il composto si solidifichi del tutto.

 Non appena il sapone sarà diventato duro, si procede a tagliarlo in blocchi di forma quadrata o rettangolare e si imprime il marchio dell'artigiano che li ha realizzati.

Infine, i blocchi di sapone vengono posti a essiccare su tavole di legno per svariati mesi (non meno di 9-12 mesi), finché, trascorso questo periodo di tempo, essi saranno finalmente pronti per essere messi in vendita. 

Sebbene il procedimento per la fabbricazione del sapone di Aleppo sia rimasto in buona parte invariato nel tempo, al giorno d'oggi si tende a non utilizzare più la liscivia, bensì la soda caustica, nonché metodi di controllo della temperatura più raffinati. 

sapone di Aleppo

Come usare il sapone di Aleppo

Il sapone di Aleppo ha molti usi, non a caso è considerato un prodotto versatile e multifunzione. Oltre che a detergere efficacemente corpo e mani, serve anche per:

  • contrastare la presenza di forfora tra i capelli, infatti viene sfruttato come vero e proprio shampoo purificante e detergente;
  • lavare il bucato a mano, grazie alla sua intensa azione antibatterica;
  • profumare i cassetti;
  • eliminare le tarme dagli armadi;
  • il sapone di Aleppo sul viso può essere usato per rimuovere il make up;
  • pulire la pelle grassa in modo efficace o quella a tendenza acneica. Questo sapone, infatti, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e purificanti, deterge la cute senza irritarla eccessivamente;
  • può essere utilizzato per produrre una schiuma utile da applicare sulla pelle prima di procedere alla rasatura o alla depilazione.

Leggi anche:   Zona T del viso: i rimedi naturali per la pelle grassa


Sebbene abbia numerose funzioni interessanti per l'organismo, questo prodotto presenta anche delle controindicazioni da non dimenticare. 

Infatti, non può essere utilizzato nelle parti intime, in quanto il suo pH eccessivamente basico risulterebbe eccessivamente aggressivo, inoltre gli individui allergici o che hanno la cute molto sensibile, devono prestare particolare attenzione

In particolare, chi è allergico all'alloro dovrà assolutamente evitare questo prodotto.

È importante tenere presente, inoltre, che il sapone di Aleppo non contiene alcun conservante, né sostanza antiossidante, pertanto va consumato entro pochi mesi dal suo acquisto

Per prolungarne il ciclo di vita è consigliabile conservarlo adagiato su un portasapone in legno (non in plastica) o, ancora meglio, riporlo in una custodia avvolto in un panno di cotone quando non lo si utilizza, in modo da mantenerlo al riparo dall'azione dell'aria e dal contatto con germi e batteri.

Sapone di Aleppo: quale scegliere

Vista la grande variabilità della percentuale di olio di alloro all'interno del sapone, che può andare dal 2% fino al 70%, risulta fondamentale scegliere quella più adatta alle proprie esigenze

Per farlo occorrerà tenere presente lo scopo per il quale si utilizza il sapone e la propria tipologia di pelle. Ad esempio, chi ha una cute molto sensibile dovrà optare per saponi con percentuali di alloro più basse, mentre chi predilige un utilizzo prevalentemente sgrassante (per fare il bucato o per lavare i capelli, ad esempio), allora potrà orientarsi su prodotti con maggior quantità di olio d'alloro.

In base alle varie percentuali questo ingredienti sono consigliati i seguenti utilizzi:

  • 5%: adatto anche alle pelli più sensibili, fra quella dei neonati durante il bagnetto;
  • entro il 12%: per la cute delicata, reattiva e che si arrossa facilmente;
  • entro il 16%: per le pelli secche o miste;
  • entro il 25%: adatto a chi la pelle grassa e desidera un sapone dalla spiccata azione purificante;
  • entro il 40%: per le pelli con acne;
  • oltre il 40%: adatto per il bucato, la profumazione degli ambienti e per la pulizia domestica;
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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Stefano Messori
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