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“Boccarola”: cos’è e come si cura

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 17 Luglio, 2023

Scopriamo cos'è e come si cura la Boccalora

Quella che nel dizionario comune viene chiamata “boccarola”, è un infiammazione che interessa gli angoli della bocca ed è nota in medicina con il termine “cheilite angolare”.

È in realtà un disturbo abbastanza comune che può presentarsi su uno o entrambi i lati contemporaneamente.

La boccarola può manifestarsi a qualsiasi età, anche nei bambini, ma è più comune tra gli anziani e in genere nei soggetti portatori di protesi perché la maggior salivazione e stagnazione della saliva favoriscono l’accumulo di germi. 

Nonostante la maggior parte dei pazienti risponda rapidamente alla terapia antimicotica o antibiotica, per alcuni può risultare più complicato curare la boccarola, soprattutto per quei soggetti che presentano carenze alimentari o sono affette da patologie sistemiche.

In questi casi, la condizione può diventare cronica e quindi può rivelarsi non sufficiente una terapia topica

Ad ogni modo, anche se si tratta di una condizione spiacevole, in grado di generare dolore e fastidio, la boccarola non è trasmissibile ad altri soggetti. 

In questo articolo vediamo nel dettaglio tutte le sfaccettature di questo disturbo.

Cause della boccarola 

Le cause che possono portare un soggetto a sviluppare la boccarola sono di varia natura e possono essere:

Infezioni fungine o batteriche

Come anticipato, la causa più comune della boccarola è un’infezione ad opera di funghi o batteri, che può essere scatenata da fattori locali (ipersalivazione, infiammazione locale ecc), o sistemici (immunodepressione, patologie ad interessamento sistemico)

I microrganismi più comunemente coinvolti nella boccarola sono la Candida albicans (un fungo) e lo Stafilococco aureo (un batterio). Capita spesso che i due patogeni compaiano simultaneamente e che l’infezione derivi da una sinergia tra questi due microorganismi.

Donna parla con dottoressa

La boccarola da candida è la situazione più comune, perché questo fungo abita naturalmente le mucose orali di alcune persone e, in presenza di alcune condizioni predisponenti, come ad esempio un calo delle difese immunitarie, può uscire dal ruolo di commensale (microorganismo “amico” che non causa infezioni) ed esercitare la sua azione patogena.

Le infezioni da candida orale, note anche come “mughetto”, sono una causa molto frequente di boccarola nei bambini e nei neonati. Il mughetto è infatti un’infezione molto comune, soprattutto nei neonati prematuri e Ed in caso di fattori predisponenti

Carenze alimentari

Un’altra causa associata alla boccarola è la carenza di alcuni nutrienti come il ferro le vitamine del gruppo B, in particolare la riboflavina (vitamina B2) e la vitamina B12 (carenza che si presenta soprattutto nei soggetti vegani o nei pazienti con problematiche di malassorbimento). 

Poiché questi deficit nutrizionali si manifestano molto frequentemente durante il periodo gestazionale, sono spesso la causa di boccarola in gravidanza.

Dermatiti da contatto

La cheilite o boccarola, può essere causata anche da una dermatite irritativa. Questa situazione si verifica perlopiù nei soggetti portatori di protesi, nei quali la salivazione è più abbondante e la protesi stessa fa sì che si accumuli più saliva agli angoli della bocca. La macerazione dei batteri contenuti nella saliva, provoca un infezione che va ad incrementare e peggiorare lo stato della lacerazione

Un’altra situazione in cui può verificarsi una dermatite irritativasono gli interventi chirurgici nei quali viene richiesto di mantenere la bocca aperta per lungo tempo, come ad esempio tutti gli interventi dentistici o quelli riguardanti le patologie del cavo orale.

Anche in questo caso, il fattore che determina la dermatite e quindi la boccarola, è l’accumulo di saliva e la proliferazione dei batteri salivari.

Possibile anche dermatite da contatto dovuta all’applicazione di prodotti topici o detergenti che causano una reazione allergica

Infezioni da herpes simplex

L’herpes simplex è un virus che rimane in fase di latenza nel corpo umano e, in presenza di determinate condizioni, come ad esempio un calo delle difese immunitarie, torna ad espletare la sua azione. L’herpes simplex provoca lesioni che non riguardano necessariamente solo le labbra, ma possono svilupparsi anche nelle aree circostanti come il naso o gli angoli della bocca.

Per distinguere se si tratta di normale boccarola o herpes, occorre far caso alle caratteristiche della lesione: se si tratta di herpes, si assiste alla formazione di vescicole purulente che, dopo un certo lasso di tempo vanno incontro a rottura, dando luogo alla formazione di una crosta.

Fattori di rischio per la boccarola

Alcuni soggetti hanno più probabilità di altri di sviluppare la boccarola a causa della presenza di fattori predisponenti tra cui:

  • Candidosi orale, più comune nei bambini, nei diabetici o nei pazienti con deficit del sistema immunitario.
  • Carenze nutrizionali dovute ad aumentato fabbisogno oppure a malattie che provocano un ridotto assorbimento di alcuni nutrienti, come ad esempio la celiachia o le patologie infiammatorie croniche intestinali (MICI)
  • Malattie sistemiche autoimmuni (Morbo di Crohn, artrite reumatoide, ecc.)
  • Protesi dentarie o conformazioni anatomiche maxillofacciali che portano ad una sovra-chiusura della bocca.
  • Scialorrea (ipersalivazione).
  • Deficit del sistema immunitario, dovuto a patologie o terapie farmacologiche a base di immunosoppressori.

Sintomi della boccarola

Nelle fasi inziali, gli angoli della bocca si presentano ispessiti e di colore biancastro, con un'area rossa circostante. Successivamente, la lesione prende l’aspetto di un’area eritematosa, con gonfiore e spaccature della pelle sui lati della bocca.

I sintomi della boccarola o cheilite sono in genere irritazione, prurito, e dolore durante l’apertura o la chiusura della bocca, impedendo spesso il naturale svolgimento di queste azioni. Quando la lesione comincia a seccarsi e screpolarsi, è frequente che compaia anche un leggero sanguinamento dovuto a lacerazione delle mucose e, nei caso in cui ci sia un’infezione batterica si possono formare croste giallastre

Inoltre, in casi eccezionali, l’infiammazione può estendersi oltre l'angolo della bocca e invadere la pelle della guancia o del mento.

Come curare la boccarola 

La boccarola prevede un trattamento che va impostato in base al fattore che ha causato il disturbo, che va valutato da un medico se non si risolve da solo con idratanti

Se si è in presenza di una boccarola da candida, il trattamento è a base di antimicotici, mentre, nel caso in cui l’infezione è determinata da stafilococco o herpes simplex, i farmaci per la boccarola sono rispettivamente antibiotici o antivirali da applicare localmente.

Se la problematica deriva invece da carenze nutrizionali del soggetto, i rimedi per la boccarola saranno gli integratori. In questi casi è sufficiente una terapia a base di ferro o integratori vitaminici per ripristinare la situazione. 

In tutti questi casi, è comunque opportuno integrare i farmaci specifici per la boccarola con rimedi topici utili a proteggere e ripristinare le mucose lesionate. Si rivela utile ad esempio l’applicazione di una pomata per la boccarola a base di zinco, oppure creme e burro cacao ad azione fortemente idratante, emolliente e lenitiva.

Rimedi naturali per la boccarola

Nei casi più lievi e di entità moderata, è possibile trattare la boccarola con una cura naturale.

A tal proposito, i fitoterapici più utilizzati sono:

  • Aloe vera e olio di rosa mosqueta per idratare, lenire e favorire la cicatrizzazione.
  • Integratori di echinacea per ripristinare le naturali difese immunitarie.
  • Oli essenziali di menta, timo, rosmarino, origano ad azione antibatterica.
  • Propoli per la cicatrizzazione.
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Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

a cura di Dr. Stefano Messori
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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