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Alcalosi metabolica

Gastroenterologia Medicina generale
Alcalosi metabolica

Cos'è l'alcalosi metabolica?

L’alcalosi è una condizione caratterizzata dall’alterazione del pH, causata dall’abbassamento nel sangue dei livelli di ossido di carbonio (un acido) o per la presenza di alti livelli nel sangue di bicarbonato (una base).

Il nostro corpo, infatti, è composto da acidi e basi. La quantità di acidi e basi nel sangue può essere misurata con una scala pH. Mantenere il corretto bilanciamento è molto importante. Anche un cambiamento minimo in questa proporzione può causare problemi di salute. In condizioni normali, il sangue dovrebbe avere una quantità leggermente maggiore di basi. 

In particolare, l'alcalosi metabolica si sviluppa quando il corpo perde troppi acidi o acquisisce troppe basi, a causa di emesi eccessiva, abuso di diuretici, malattie surrenale, perdita di potassio o sodio, assunzione di farmaci antiacidi, ingestione accidentale di bicarbonato, lassativi e abuso di alcolici.
 
Oltre alla metabolica, esistono altri tipi di alcalosi: 

  1. Alcalosi respiratoria - si verifica quando nel sangue non è presente abbastanza anidride carbonica, ed è causata da iperventilazione, febbre, mancanza di ossigeno e avvelenamento da salicilati. È possibile che si verifichi anche in presenza di malattie a carico del fegato o dei polmoni. 
  2. Alcalosi ipocloremica - si verifica quando si ha una riduzione significativa di cloruro nell’organismo, causata da vomito o sudorazione eccessiva. Il cloruro è un elemento molto importante, che aiuta a mantenere i livelli di liquidi bilanciati nell’organismo, ed è una parte essenziale dei fluidi digestivi.
  3. Alcalosi ipocaliemica - si verifica quando nell’organismo vi è una carenza di potassio, causata da malattia ai reni, a sudorazione eccessiva oppure determinata da forte diarrea. Il potassio contribuisce al funzionamento del cuore, dei reni, dei muscoli, del sistema nervoso e dell’apparato digerente.
  4. Alcalosi compensata - essa si verifica quando l’equilibrio del pH viene ripristinato, ma i livelli di anidride carbonica e di bicarbonato sono inalterati.

Quali sono i sintomi dell'alcalosi?

I primi sintomi dell’alcalosi comprendono:

  • nausea;
  • intorpidimento;
  • spasmi muscolari prolungati;
  • tremori alle mani.
Se l’alcalosi non viene curata subito, possono svilupparsi sintomi gravi che possono portare a shock o coma. I sintomi gravi includono:

Come si diagnostica il disturbo?

Poiché i sintomi risultano molto simili a quelli di altre condizioni, è sempre importante rivolgersi al proprio medico, perché possa eseguire una diagnosi certa.

Esami comuni per la determinazione dell’alcalosi sono:

Qual è l’epidemiologia dell’alcalosi metabolica?

L’alcalosi metabolica è il disturbo dell’equilibrio acido-base più comunemente osservato nei pazienti ospedalizzati, contribuendo approssimativamente al 50% di tutti i disturbi dell’equilibrio acido-base.

I tassi di mortalità sono stati riportati pari a 45% nei pazienti con valore del pH arterioso di 7.55 e 80% nei casi in cui il pH era maggiore di 7.65. La prognosi dipende anche in parte dalle specifiche condizioni o circostanze che hanno condotto all’alcalosi metabolica.

Quali sono i trattamenti?

Il trattamento dellalcalosi metabolica dipende dalla causa specifica. Se la causa è l'iperventilazione, la respirazione in un sacchetto di carta può servire per mantenere più biossido di carbonio. Se il livello di ossigeno è basso è invece possibile ricevere del semplice ossigeno. Per correggere l'alterazione, è possibile inoltre ricorrere a farmaci. 

Come prevenire l’alcalosi metabolica?

È possibile ridurre il rischio di sviluppare l’alcalosi mantenendo uno stile di vita sano, seguendo una dieta equilibrata - e ricca di potassio - e bevendo molta acqua. Al fine di mantenere il proprio corpo idratato bisogna bere dagli otto ai dieci bicchieri di acqua al giorno: evitate bevande gassate o succhi ad alto contenuto di zucchero e limitate la caffeina.

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Dr. Enrico Tempèra Medico Chirurgo
Dr. Enrico Tempèra
gastroenterologo

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