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Rosacea in estate: come comportarsi?

Chiara Tuccilli | Biologa e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche

Ultimo aggiornamento – 29 Maggio, 2018

La cura per la rosacea in estate

Si chiama rosacea, ed è una dermatosi cronica abbastanza diffusa, che si manifesta con eritema, papule e pustole. Le cause di questa dermatite non sono note, ma si riconoscono diversi fattori che possono aggravare la condizione, determinando transitoriamente un peggioramento dei sintomi, tra i quali i raggi solari. Quindi sì, la rosacea in estate potrebbe peggiorare.

Attenzione, però. Potrebbe peggiorare, ma non è per nulla scontato. Alcuni pazienti, infatti, riferiscono dei miglioramenti a seguito dell’esposizione al sole, ma solo dopo essere passati attraverso un inasprimento della condizione. Altri pazienti, invece, controllano meglio le manifestazioni della rosacea esponendosi al sole in modo molto controllato.

Dunque, cosa fare in estate con la rosacea?

La cura per la rosacea in estate dipende dal tipo e dalla gravità

Le azioni da intraprendere per evitare il peggioramento della rosacea in estate dipendono prima di tutto dall’entità della dermatite e da quali caratteristiche sono presenti.

La rosacea, infatti, può presentare sintomi diversi, con quattro segni principali e di varia severità:

In particolare, il flushing è la dilatazione transitoria dei capillari del viso, in particolare nella regione centrale e quindi su zigomi, naso e fronte. Con il tempo, però, questa condizione può diventare persistente e non più transitoria. L’eritrosi cronica è il rossore di naso e altre zone del viso, con comparsa di teleangectasie, cioè di dilatazioni permanenti dei vasi superficiali.

La pustolosi, invece, è la formazione di pustole giallastre dovute alla presenza di un acaro (Demodex folliculorum) normalmente presente sulla cute, ma che prolifera più della norma, producendo sostanze irritanti.

Il rinofima, infine, è caratteristico del sesso maschile, poiché è causato dalla risposta agli ormoni androgeni: si tratta, in particolare, dell’ipertrofia delle ghiandole sebacee che, se non trattata, può evolvere in gibbosità su naso e zigomi.

Cosa fare in estate con la rosacea

Per coloro che soffrono di flushing ed eritrosi cronica, la cura per la rosacea in estate prevede essenzialmente una buona idratazione del viso, con acqua, ghiaccio e crema solare, unita ad un’esposizione moderata al sole.

L’esposizione al sole nelle ore più calde è sempre sconsigliata, ma non è necessario privarsi completamente dei caldi raggi solari. Il sole, infatti, non è in assoluto un fattore peggiorativo della dermatite, ma è sicuramente responsabile di un maggiore arrossamento, poiché favorisce la vasodilatazione. Anche gli sbalzi termici sono fattori da considerare per la rosacea in estate e andrebbe evitato il passaggio da ambienti climatizzati ad ambienti molto caldi per ridurre il rossore.

Pustolosi e rinofima sono, invece, le caratteristiche che beneficiano di più dell’esposizione solare perché il sole riduce la produzione di sebo. Tuttavia, nei primi giorni di esposizione più intensa si osserva una recrudescenza della dermatite, che poi regredisce. Valgono comunque le raccomandazioni in merito all’utilizzo di un’adeguata protezione solare e una buona idratazione.

La risposta alla domanda “cosa fare in estate con la rosacea?”, però, non si esaurisce con le raccomandazioni sulla quantità di sole da prendere, ma si estende con il consiglio di seguire una sana alimentazione, ricca di antiossidanti, che contrastano i radicali liberi, e non utilizzare spezie che aumentano la vascolarizzazione. Anche l’assunzione di alcolici deve essere limitata.

In generale, un’alimentazione sana ed equilibrata aiuta ad evitare il peggioramento della rosacea a lungo termine poiché i problemi digestivi e l’alterazione del microbiota intestinale sono tra i fattori riconosciuti come peggiorativi dell’entità della rosacea. Infine, per le donne è opportuno ricordare di fare attenzione ai cosmetici, preferendo prodotti leggeri e privi di sostanze irritanti e di profumi

La cura per la rosacea in estate è quindi il buonsenso! In base alle caratteristiche della rosacea (flushing, eritrosi cronica, pustolosi e rinofima) e alla sua gravità è opportuno esporsi al sole in modo moderato o più a lungo, ma sempre con una buona crema protettiva e mai nelle ore troppo calde. L’idratazione è importante, tanto più che in estate si tende a perdere più liquidi, così come il consumo di frutta e verdura che, oltre ad apportare acqua, forniscono anche utili sostanze antiossidanti. Per limitare il rossore del viso, infine, è sempre bene evitare alcolici e cibi speziati.

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Chiara Tuccilli | Biologa e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche
Scritto da Chiara Tuccilli | Biologa e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche

Da sempre interessata alla divulgazione scientifica e con un'implacabile sete di conoscenza che vorrei condividere, sono Biologa, laureata in Biotecnologie Mediche e Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche. Svolgo sia attività libero professionale di Biologo Nutrizionista sia attività di ricerca, presso l’Università "La Sapienza" di Roma.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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