Occhio di pernice: i rimedi della nonna

Alessandra Guiotto | Psicologa clinica e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 06 Maggio, 2022

rimedi della nonna per l'occhio di pernice: i più efficaci

A molti di voi sarà capitato di provare un fastidioso dolore sul piede e domandarvi cosa potesse essere. E molti di voi si saranno accorti di una strana protuberanza bianca, molle o dura, che presenta al suo interno uno strano puntino nero.

Bene, se vi è capitato saprete benissimo di cosa stiamo parlando: degli occhi di pernice. 

Non si tratta di un disturbo grave, e vi sono moltissimi rimedi della nonna per l’occhio di pernice

Vediamoli insieme.

Di cosa si tratta?

L’occhio di pernice  – o in termine medico tiloma – è un ispessimento della pelle dei piedi che spesso si trova tra le dita (soprattutto tra il quarto e il quinto dito del piede) o sulla parte superiore (ma anche sulla pianta del piede).

Questo disturbo, benché ci assomigli, si differenzia dal callo per forma e localizzazione diverse, per i sintomi che provoca e per il caratteristico puntino nero al suo centro. 

La parte più profonda dell’inspessimento è nota come fittone corneo, ed è per colpa di questa parte, che va a toccare le fibre nervose sensibili al dolore, che proviamo appunto quel famoso fastidio che caratterizza l’occhio di pernice.

Questo problema può essere causato da moltissimi fattori come:

  • Calzature strette, rigide o scomode
  • Attrito provocato da un’assenza di tessuto fra l’osso e la pelle del piede che causa sfregamento tra le due dita
  • Ossa prominenti
  • Borsite
  • Dita a martello
  • Alluce valgo
  • Postura errata.

I sintomi dell’occhio di pernice sono:

  • una forte sensazione di dolore al piede (motivo per cui ci si accorge del problema);
  • aumento della sensibilità;
  • prurito;
  • sensazione di calore; 
  • fastidio generale;
  • difficoltà nel camminare, nello stare in piedi o nel fare attività sportiva. 

L’occhio di pernice, comunque, per quanto sia fastidioso o doloroso, non è pericoloso, fatta eccezione nel caso in cui si soffra di diabete. In tal caso, il rischio di escoriazioni e ulcere è reale.

Cosa curare l’occhio di pernice

A tutto, però, c’è un rimedio. Infatti, con certi accorgimenti, l’occhio di pernice può essere curato nel giro di qualche settimana.

 Dunque, è importante: 

  • Evitare di indossare calzature scomode
  • Indossare scarpe che non siano strette, che non stressino il piede
  • Mantenere una buona igiene del piede
  • Lavarsi due volte al giorno i piedi utilizzando un sapone antibatterico, in modo da evitare possibili infezioni od irritazioni
  • Non utilizzare i prodotti per i calli.

A livello medico, i rimedi per l’occhio di pernice sono:

  • Creme antibiotiche per evitare l’incorrere di infezioni e creme specifiche per ammorbidire la pelle
  • Inserire dei dischi di gomma o cerotti tra le dita in modo da evitare lo sfregamento
  • Nel caso in cui il problema persista e diventi più grave ci si può rivolgere ad un medico chirurgo per trattare il problema, il quale attraverso una piccola incisione e successiva sutura può curare l’occhio di pernice
  • Un’altra soluzione è la raschiatura dell’osso della falange per creare più spazio qualora l’occhio di pernice si presenti tra le due dita

Inoltre, se questo problema accade spesso a prescindere dalle scarpe che si indossano, la madre delle cause potrebbe essere un problema posturale

Rivolgiti, quindi, al medico e fatti prescrivere una soletta sia per la postura sia per assorbire le onde d’urto che si creano nel momento in cui si cammina o si corre.

Rimedi della nonna per gli occhi di pernice

A volte, può essere sufficiente ricorrere a dei rimedi della nonna per gli occhi di pernice:

Pediluvi con acqua calda e sale integrale o di bicarbonato 

Tieni il piede a mollo nel pediluvio per almeno 30 minuti in modo da ammorbidire la zona interessata. 

Successivamente, puoi agire con una limetta apposita in modo da ridurre l’estensione dell’area. L’importante è non continuare se si sente dolore. 

Un’ottima alternativa è il sale di Epsom che ha un potente effetto disinfettante e lenitivo.

Limone 

Il limone, tra le tante proprietà, ha anche quella di essere un ottimo antibatterico.

Quindi, per una cura fai da te dell'occhio di pernice, sfrega una fetta di limone sulla zona colpita o fai degli impacchi con la garza e un cerotto lasciandolo agire per diverse ore.

Oppure metti delle bucce di limone nell’aceto per tre giorni e successivamente applicale dove è presente l’occhio di pernice

Se ti va, insieme al limone puoi anche mettere del lievito di birra, arrivando ad ottenere proprietà disinfettanti e cicatrizzanti.

Aloe vera 

Il gel di aloe vera ha proprietà rinfrescanti e se applicato delicatamente più volte al giorno può essere molto utile per togliere un occhio di pernice. 

Può essere acquistato in erboristeria o estratto dalla pianta.

Tintura madre di calendula 

Per circa 20 minuti più volte al giorno è molto utile, soprattutto se la pelle è arrossata e dura, grazie ai suoi effetti lenitivi e ammorbidenti.

Aglio

Applicando uno spicchio di aglio sull’occhio di pernice, grazie ai suoi effetti antinfiammatori naturali, si possono ottenere ottimi risultati.

Amido di mais 

Se utilizzato quotidianamente è un utile rimedio per mantenere la zona sempre pulita ed evitare gli sfregamenti.

Acqua ossigenata 

Facendo un pediluvio con acqua calda e acqua ossigenata, successivamente strofinando con la pietra pomice o utilizzando una limetta, si può rimuovere l’inspessimento della pelle.

Insomma, anche l’occhio di pernice non è un avversario invincibile. Sicuramente con l’arrivo della bella stagione si ha sempre più voglia di scoprire i propri piedi ed evitare, quindi, spiacevoli inconvenienti a livello estetico, oltre che evitare di continuare ad avere dolore. 

Se con questi rimedi non dovesse scomparire, il consiglio è quello di rivolgersi a uno specialista. 

Alessandra Guiotto | Psicologa clinica e ricercatrice
Scritto da Alessandra Guiotto | Psicologa clinica e ricercatrice

Credo fortemente che la salute, sia fisica che mentale, sia il bene più importante di tutti ed è questo che mi ha portato a diventare una psicologa clinica e una ricercatrice. Molte volte le soluzioni sono a un passo da noi, basta solo sapere dove poterle trovare o leggere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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