Proprietà antinfiammatorie di erbe e spezie

Tania Catalano | Biologa

Ultimo aggiornamento – 01 Luglio, 2016

Proprietà antinfiammatorie naturali

Erbe e spezie di cucina contengono una grande varietà di antiossidanti, minerali e vitamine e aiutano a ottimizzare il sapore del cibo senza aggiungere calorie.

Molti studi hanno, inoltre, dimostrato che la maggior parte delle spezie tendono ad avere qualità medicinali uniche. Così i ricercatori hanno tentato di misurare i cambiamenti fisiologici nel sangue di gruppi di individui che utilizzavano alcune spezie con costanza. Il loro interesse è stato rivolto all’effettivo grado di protezione nei confronti del sistema immunitario e del DNA attaccato dai radicali liberi.

Da alcune indagini sembra essere emerso che diverse spezie avrebbero proprietà antinfiammatorie:

  • Chiodi di garofano (classificati come il più potente su 24 erbe e spezie comuni)
  • Zenzero
  • Rosmarino
  • Curcuma
  • Cannella
  • Origano
  • Maggiorana
  • Timo

L’infiammazione è al centro della maggior parte delle malattie croniche. È importante rendersi conto che l’infiammazione cronica è la fonte della maggior parte delle malattie, compreso il cancro, l’obesità e le malattie cardiache.

Mentre l’infiammazione è un processo perfettamente normale e utile, che si verifica quando i globuli bianchi del sangue proteggono il corpo da agenti patogeni, come batteri e virus, essa può portare a problemi quando la risposta infiammatoria sfugge di mano. La dieta è strettamente legata a questa catena di eventi.

Erbe e spezie non sono certo gli unici ingredienti antinfiammatori disponibili. Un certo numero di alimenti sono ben noti per le loro proprietà anti-infiammatorie, e sarebbe importante introdurle nella dieta per un cammino verso la prevenzione delle malattie croniche.

Alimenti con proprietà antinfiammatorie

I seguenti alimenti e nutrienti meritano una menzione speciale per la loro capacità di sedare le risposte infiammatorie nel corpo:

  • Alimenti a base di grassi animali omega-3

Gli omega-3-trovati nei pesci grassi, come il salmone selvatico, aiutano a combattere l’infiammazione in tutto il corpo. È particolarmente importante per la salute del cervello. La supplementazione della dieta con omega-3 riduce l’infiammazione e lo stress ossidativo.

  • Verdure a foglia verde

Verdure a foglia verde scura come cavoli, spinaci, bietole contengono potenti antiossidanti, flavonoidi, carotenoidi e vitamina C, tutti elementi che aiutano a proteggere contro i danni cellulari.

  • Mirtilli

Hanno elevata capacità antiossidante rispetto ad altri frutti e ortaggi. Essi sono anche poveri di zucchero rispetto a molti altri frutti.

  • Tè verde

Il tè verde è ricco di sostanze nutritive e si presenta sotto forma di una polvere non fermentata macinata a pietra.

  • Verdure fermentate e cibi tradizionalmente coltivati

L’ottimizzazione della flora intestinale è importante per un sistema immunitario ben funzionante e aiuta a scongiurare l’infiammazione cronica. Infatti, la maggior parte delle malattie infiammatorie iniziano nell’intestino, come risultato di un microbioma squilibrato. I cibi fermentati come il kefir, miso, sottaceti, crauti, olive e altre verdure fermentate, aiutano l’intestino con batteri benefici.

I cibi fermentati possono anche aiutare il corpo a liberarsi delle tossine nocive come i metalli pesanti e pesticidi che promuovono l’infiammazione.

  • Funghi Shiitake

I funghi shiitake contengono composti con capacità naturale di scoraggiare l’infiammazione inibendo lo stress ossidativo. Contengono anche un certo numero di sostanze nutritive come il rame, che è uno degli elementi metallici essenziali per la salute umana. Dal momento che il corpo non può sintetizzare il rame, la dieta deve fornire regolarmente. La carenza di rame può essere un fattore di sviluppo di malattia coronarica.

  • Aglio

L’aglio è stato apprezzato per le sue proprietà medicinali per secoli. Aglio esercita i suoi benefici su più livelli, offrendo proprietà anti-batteriche, anti-virus, anti-fungine, e antiossidanti.

Si ritiene che gran parte dell’effetto terapeutico dell’aglio proviene da suoi composti contenenti zolfo, come l’allicina che nel corpo produce acido solfonico, un composto che reagisce più velocemente con i radicali liberi pericolosi rispetto a qualsiasi altro composto noto.

La dieta è la chiave per ridurre l’infiammazione cronica

Il filo conduttore che collega una vasta gamma di problemi di salute comuni come obesità e diabete alle malattie cardiache e al cancro è proprio l’infiammazione cronica. La chiave per ridurre l’infiammazione cronica inizia con la dieta. Aggiungere alla dieta quotidiana erbe, spezie e alimenti con proprietà antinfiammatorie è un modo semplice per aumentare la qualità del cibo.

È bene rendersi conto che i componenti della dieta possono sia prevenire che innescare l’infiammazione. Oltre ad aggiungere alimenti anti-infiammatori alla dieta bisognerebbe evitare i seguenti cibi infiammatori:

  • zucchero raffinato
  • fruttosio trasformato
  • cereali con alto indice glicemico
  • colesterolo ossidato (come quello presente in cibi troppo cotti soprattutto se cucinati con olio vegetale)
  • grassi trans (contenuti nei cibi fritti
Tania Catalano | Biologa
Scritto da Tania Catalano | Biologa

Sono laureata in Scienze Biologiche e sto per conseguire la laurea Magistrale in Biologia Sanitaria e Cellulare Molecolare. Nei lavori di stage presso diversi laboratori di analisi biochimico cliniche ho approfondito la diagnostica clinica e immunologica. Mi occupo di giornalismo medico scientifico e approfondisco spesso la relazione tra nutrizione e patologie cronico-degenerative.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Tania Catalano | Biologa
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