Salve, ho 22 anni, lo scorso settembre ho cominciato ad assumere antipsicotici/antidepressivi a causa di una forte depressione, ai tempi convivevo con la mia attuale ex compagna, da quando ho cominciato ad assumere questi farmaci, le mie prestazioni sessuali hanno avuto un grosso calo e di conseguenza anche il mio desiderio sessuale ne ha risentito, anche se ero spesso eccitato mentalmente, il mio corpo non riceveva alcun input sessuale. Un giorno, la mia ex compagna, a causa di una mia mancata erezione, mi dice, "non è che sei gay"? Non è che non mi ami più? Quella notte scoppiai a piangere, mi sono sentito frustrato, umiliato, non capivo cosa non andasse in me. Nonostante lei sapesse che io prendevo antidepressivi e che quelli potevano portare ad avere dei “problemi sessuali”, me lo ho ripetuto in altre 3 occasioni, finché non ho sviluppato una forte ansia da prestazione. A gennaio, smisi con gli antidepressivi sotto consiglio del neurologo, ma i problemi legati a questa ansia da prestazione sono continuati a persistere, caratterizzati da una forte difficoltà a raggiungere o a mantenere l’elezione. Era un fenomeno saltuario, ma che quando capitava mi faceva sentire completamente umiliato il che peggiorava la mia situazione. Ho fatto il test per i livelli di testosterone e sono risultati perfetti, il mio andrologo mi ha consigliato di fare qualche seduta con un sessuologo (però non sono più in Italia e capire un sessuologo inglese mi risulterebbe un po’ difficile). Due mesi fa ho lasciato questa ragazza perché vedevo che realmente non le importava nulla di me, questa scelta mi ha cambiato radicalmente la vita, adesso mi sento nel pieno delle mie forze, la mia depressione è andata del tutto via, ma nonostante ciò, ho paura che questa ansia da prestazione si possa ripresentare se dovessi trovare un'altra ragazza. Spero in qualche vostro consiglio. Buona giornata.