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Quali sono le cause per problemi post asportazione di polipi ed emorroidi?

Gentili Dottori, ho subito, un mese fa, un intervento chirurgico con asportazione di 3 polipi, emorroidi di II grado, alcuni noduli e mucosa rettale prolassata nel retto. L’intervento è stato delicato ed il decorso post operatorio piuttosto disagevole. Questa la terapia farmacologica: da subito e sino al 15° giorno ho assunto Diclofenac sodico in capsule e praticato iniezioni di Diclofenac sodico in fiale in presenza di dolore acuto e persistente; fino al primo controllo, Echiven compresse; sino al 22° giorno Erbe Veravis light alla sera. Da subito e fino al 15° giorno, ho avvertito fortissimi dolori alla defecazione e persistenti sino alla sera. Solo dall’11° giorno dall’intervento sino ad oggi (37° giorno), ho iniziato ad evacuare a più riprese, prevalentemente nella prima parte della giornata, con forte urgenza defecatoria ed emettendo feci di consistenza lievemente differente. Accuso ancora del dolore, ma solo alla defecazione ed emetto discrete quantità di liquido giallastro, presumibilmente muco e piccolissime quantità di sangue. A volte, avverto soltanto uno stimolo finto defecatorio con deiezione di semplice muco. Ho informato il chirurgo che, allarmato per la presenza a distanza di un mese dall’operazione dei sintomi descritti, specie di dolore, secrezioni mucose ed ematiche, mi ha visitato, temendo un’infezione. Alla visita, non ha ravvisato alcuna infezione, ma un’anomalia: le 3 ferite interne lasciate aperte non si erano ancora cicatrizzate e apparivano piuttosto maltrattate. Queste, secondo il chirurgo, sono la causa del dolore e del muco e forse la conseguenza delle ripetute defecazioni giornaliere. A detta del chirurgo, il mio è stato ed è un decorso post operatorio complicato ed eccezionale. Mi ha prescritto una terapia farmacologica per una settimana che dovrebbe agevolare la cicatrizzazione: Pentacol 500 gel; Diprosone unguento; Desmomycin in crema. Da adesso, attenderò una settimana perché la terapia faccia effetto e poi richiamerò il chirurgo aggiornandolo. Dalle informazioni datevi, riscontrate anomalie? Ed in particolare il bisogno impellente di evacuare, l’emissione di feci a più riprese, le emissioni di muco, il dolore e non ultima la non cicatrizzazione delle ferite sono segni di anomalia? In che modo sono correlati fra loro, cosa ha causato cosa, intendo? Possono le Erbe Veravis light (prese sino a 15 giorni fa) o un regime alimentare particolarmente ricco di fibre aver condizionato la funzione intestinale a tal punto da rallentare una piena guarigione? Vista la sintomatologia descritta, le ferite potrebbero verosimilmente essersi infettate? Se sì, di quale infezione potrebbe trattarsi? Vi chiedo di scusarmi per le numerose domande ma hanno origine tutte dalla medesima preoccupazione. Vi ringrazio anticipatamente.

Risposta

Le problematiche maggiori intese come complicanze a breve o lungo termine possono essere il sanguinamento (nella maggior parte dei casi), il dolore, il prurito, l'incontinenza e talora il fenomeno opposto, la stitichezza (il paziente ha paura di andare di corpo per evitare tutte le manifestazioni precedentemente menzionate). Questi sintomi, nella maggior parte dei casi, sono risolvibili in pochi giorni, talora in 1-2 settimane post-intervento.

Ovviamente, la tipologia di intervento (emorroidectomia classica o con suturatrice automatica) può cambiare le complicanze a breve o lungo termine. I laser, per esempio, abbassano i rischi e le complicanze operatorie. 

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Saluti
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Risposta a cura di
Dr. Mirko Campisi Medico Chirurgo
Dr. Mirko Campisi
chirurgo generale
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