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La Paroxetina potrebbe rivelarsi utile in caso di forti dolori artrosici?

Sono una donna di 65 anni e da 13 anni soffro di dolore cronico grave e invalidante. Ho varie problematiche al rachide: protrusioni che improntano il sacco durale sia cervicali che lombo sacrali, fenomeni artrosici, marcata stenosi l4-l5-s1. Nessuna visita ha evidenziato deficit neurologici. Nel 2009, ho avuto diagnosi di fibromialgia sulla base dei tender points, nessuna analisi ematica richiesta. Nessuna cura provata mi dà risultati sul dolore, ma solo effetti collaterali: fans e steroidi, Liryca, Laroxyl, Flexiban, Tramadolo. Il mio medico insiste per la Paroxetina. Assumendo da anni Tavor, in media la sera 2,5 mg, ho dei dubbi. Potreste consigliarmi?

Risposta

Buongiorno,
in effetti, non c'è una franca evidenza che farmaci come la Paroxetina (inibitori del reuptake della serotonina) lavorino sul dolore. Tali farmaci agiscono infatti sul miglioramento dell'umore (probabilmente motivo per il quale il tuo medico vorrebbe provare a dartelo).

Non ci sono controindicazioni con il contemporaneo utilizzo di Tavor. Non mi aspetterei però grande beneficio sul dolore dall'uso della Paroxetina. Riterrei invece utile, nel tuo caso, provare un approccio con la cannabis terapeutica che trova indicazione sia nel dolore cronico, in particolare di tipo articolare, che nella fibromialgia.

Inoltre, avrebbe un effetto favorevole anche sull'umore e sul sonno. In particolare potrebbe essere associato ad altri farmaci già in uso e non è gravata da particolari effetti collaterali. 

Resto a tua disposizione per eventuali approfondimenti. 

Cordiali saluti
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Risposta a cura di
Dr.ssa Stefania Fossati
Dr.ssa Stefania Fossati
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