Come si cura l'emianopsia?

Buongiorno,
l'emianopsia omonima è la conseguenza di una lesione retrochiasmatica del nervo ottico (nel tuo caso, da malformazione artero-venosa destra) che si esprime con interessamento del campo visivo controlaterale.

La mancanza della metà sinistra del campo visivo ostacola anche la modalità di lettura, che deve venire riabilitata in ambienti e da tecnici formati nei centri di ipovisione, per un apprendimento di nuove modalità di comportamento nell'ambiente; fortunatamente, molto spesso si ottiene un ''risparmio maculare'', ciò che consente di mantenere una buona discriminazione centrale dei particolari e di ampliare il campo visivo binoculare (da verificare con programma Esterman o Gandolfo-Zingirian) anche appunto con prismi di Fresnel; ma considera che devi imparare a riprogrammare la tua visione: ci vogliono tempo, impegno, costanza e sacrificio ed un trainer esperto che sappia motivare e condurti man mano alle piccole progressive conquiste ottenibili con l'esercizio.

Il problema non è prescrivere un presidio (ingranditore, occhiale speciale) da comprare in un negozio: il problema è l'adattare la tua neuroplasticità alla nuova sensorialità e per questo serve un tutor esperto.

Il nomenclatore prevede i presidi eventualmente rimborsabili dal SSN; sul sito dellaLow Vision Academy.